È giusto aumentare le tasse ai ricchi per aiutare i giovani: il risultato del sondaggio

Alessandro Cipolla

24 Maggio 2021 - 14:56

Per il 58% dei rispondenti al sondaggio di Money.it, sarebbe giusto aumentare le tasse ai più ricchi per aiutare i più giovani come proposto di recente da Enrico Letta.

È giusto aumentare le tasse ai ricchi per aiutare i giovani: il risultato del sondaggio

Aumentare le tasse ai ricchi per aiutare i giovani sarebbe giusto. Questo è il risultato del sondaggio di Money.it sulla proposta, avanzata da Enrico Letta ma subito bocciata da Mario Draghi, di innalzare l’imposta sulla successione per i patrimoni superiori a 1 milione di euro, il tutto per elargire un assegno da 10.000 euro ai diciottenni.

Guardando i risultati del sondaggio, che ricordiamo non ha valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, emerge come per il 52% dei rispondenti sia giusta l’idea lanciata dal segretario del PD, con un ulteriore 6% che si è detto favorevole a patto che si trovi un metodo alternativo di finanziamento; complessivamente è stato invece il 41% a esprimere un parere negativo alla proposta.

Draghi come un grande libero, alla Baresi, ha stoppato Letta”. Così a caldo Salvini ha commentato il botta e risposta, che si è consumato nel giro di poche ore, tra il segretario del Partito Democratico e il Presidente del Consiglio.

Casus belli è la proposta fatta da Enrico Letta di dare una sorta di dote pari a 10.000 euro ai diciottenni, che verrebbe finanziata aumentando la tassa di successione alla “parte più ricca della popolazione”.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione del decreto Sostegni-bis, Mario Draghi ha subito respinto in maniera ferma l’idea lanciata dal leader del PD: “Non ne abbiamo mai parlato, non è il momento di prendere i soldi ai cittadini, ma di darli. L’economia è ancora in recessione”.

Aumentare le tasse ai ricchi per aiutare i giovani: il sondaggio

Un aiuto concreto per studio, lavoro e casa ma per essere seri non va finanziata a debito (lo ripagherebbero loro) ma chiedendo all’1% più ricco del Paese di pagarla con la tassa di successione”.

Così su Twitter Enrico Letta ha lanciato la sua proposta di un assegno da 10.000 euro per i diciottenni, finanziato aumentando la tassa di successione per i patrimoni superiori a 1 milione.

Nel dettaglio, su Repubblica si legge che “la dote verrebbe assegnata in base all’Isee della famiglia, andrebbe cioè solo alle meno abbienti, e vincolata a tre categorie di spesa: formazione e istruzione; lavoro e piccola imprenditoria; casa e alloggio”.

La copertura invece “arriverebbe da una revisione in senso progressivo delle aliquote su successioni e donazioni”. Al momento in Italia “ce n’è una soltanto al 4% per i patrimoni superiori al milione di euro, che è la più bassa d’Europa: l’idea è introdurre altre aliquote, sempre dal milione in su, facendo scattare quella massima (al 20%) oltre i 5 milioni”.

Per il segretario del PD “col Covid abbiamo chiesto sacrifici ai giovani, restituiamo”, ma la proposta è stata subito bocciata da Mario Draghi, che ha sottolineato come per i ragazzi molte misure sono contenute nel nostro Recovery Plan.

Contrario all’idea di Enrico Letta pure Matteo Salvinile tasse se le tiene lui”, con anche Italia Viva che ha espresso un parere negativo così come tutto il centrodestra. Gli unici applausi sono arrivati dalla sinistra dove si è parlato di un riequilibrio sociale.

Dal sondaggio emergerebbe come ci sia una buona maggioranza favorevole alla proposta lanciata da Enrico Letta, che al momento però non sembrerebbe essere destinata a entrare nell’agenda di Governo.

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