Esame avvocato 2019, qual è il punteggio minimo per passare all’orale?

Isabella Policarpio

13/12/2019

13/12/2019 - 13:59

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Le prove scritte dell’esame avvocato 2019 si sono concluse. Vediamo qual è il punteggio minimo per passare all’orale, quali sono i criteri di valutazione e cosa cambia a partire dal prossimo anno.

Esame avvocato 2019, qual è il punteggio minimo per passare all’orale?

L’esame avvocato di quest’anno si è concluso da pochissimo. Adesso dubbi e incertezze si affollano sul punteggio per passare all’orale e i criteri con cui saranno corretti gli elaborati dei candidati.

Per l’ultima volta, gli aspiranti avvocato per accedere alla prova orale dovranno totalizzare almeno 90 punti complessivi e ottenere almeno due sufficienze su tre. Dall’anno prossimo invece ci saranno diverse novità, sia sulla durata delle prove scritte che sul punteggio minimo per passare allo step orale successivo.

In questo articolo faremo il punto della situazione con tutte le informazioni utili.

Esame avvocato 2019, qual è il punteggio minimo per passare all’orale?

Ci siamo quasi, l’edizione 2019 dell’esame di avvocato è vicinissima: 10, 11 e 12 dicembre per il parere di diritto civile, il parere di diritto penale e l’atto giudiziario di penale, civile o amministrativo.

Veniamo al dunque: quanto punti servono per essere ammessi alla prova successiva, quindi all’orale?

Quest’anno, per l’ultima volta, sono in vigore le vecchie regole che prevedono il punteggio minimo complessivo di almeno 90 punti in tutte e tre le prove, di cui obbligatoriamente 30 in almeno due prove. In altre parole serve la sufficienza in almeno due prove su tre.

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Punteggio minimo esame avvocato, cosa cambia dal prossimo anno

Tra le novità più discusse del Decreto 48/2016, oltre all’eliminazione dei codici commentati, c’è anche la riforma del punteggio minimo per andare all’orale. A partire dal 2020, superare lo scritto sarà ancora più complesso. Facciamo chiarezza.

Per accedere all’esame orale, gli aspiranti avvocato dovranno ottenere complessivamente almeno 90 punti (come quest’anno) ma ripartiti in maniera diversa rispetto alla presente edizione: almeno 30 punti per il parere civile, 30 punti per quello penale e 30 per l’atto giudiziario; quindi la sufficienza in tutte e tre le prove e non più due.

A rendere le cose ancor più complesse c’è anche la riduzione del tempo a disposizione: da 7 ore si passerà a 6 ore al massimo.

Esame avvocato, i criteri di valutazione delle prove scritte

Se i punteggio cambia, non cambiano però i criteri di valutazione che saranno sempre gli stessi. In realtà dobbiamo ammettere che per quanto riguarda la correzione delle prove scritte c’è un notevole margine di incertezza, i criteri infatti sono spesso soggettivi e quindi possono essere applicati dalle sottocommissioni in maniera diversa.

Consulta anche Commissioni e sottocommissioni esame avvocato 2019

Secondo le linee generali del Ministero, la correzione delle prove scritte deve avvenire guardano:

  • chiarezza e completezza dell’esposizione;
  • correttezza sintattica e grammaticale;
  • dimostrazione delle conoscenze giuridiche necessarie a svolgere la traccia d’esame;
  • conoscenza della giurisprudenza sull’argomento e di tutti i riferimenti normativi;
  • dimestichezza nella consultazione dei codici (qui i Codici ammessi e quelli consigliati per la prova scritta);
  • capacità di cogliere eventuali profili interdisciplinari e di fare collegamenti;
  • capacità di argomentazione e tecnica della persuasione.

Correzione delle prove scritte

Come ormai accade da diversi anni, la correzione degli elaborati è affidata ad una Corte d’Appello diversa, ciò per assicurare l’imparzialità e la correttezza della valutazione.

L’abbinamento delle Corti d’Appello viene pubblicato tramite decreto ministeriale dopo la conclusione delle tre prove scritte, ma senza una fissa scadenza. Tuttavia guardando quanto è avvenuto negli anni passati è possibile fare delle previsioni Quando esce l’abbinamento delle Corti d’Appello?

Gli elaborati devono essere corretti entro e non oltre il termine massimo di 6 mesi dalla prova scritta, quindi gli esiti saranno noti verso maggio/giugno del prossimo anno.

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