Chi è Danilo Toninelli? Biografia del ministro 5 Stelle ai Trasporti

Alessandro Cipolla

13/06/2018

Danilo Toninelli è il ministro dei Trasporti del governo Conte: vediamo la sua biografia e perché è considerato uno dei big del Movimento 5 Stelle.

Chi è Danilo Toninelli? Biografia del ministro 5 Stelle ai Trasporti

Tra i ministri del cosiddetto governo del cambiamento figura anche Danilo Toninelli, senatore del Movimento 5 Stelle e da tempo senza dubbi uno degli esponenti più in vista dei pentastellati.

A Toninelli è stato affidato il delicato Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, uno dei dicasteri chiave per cercare di realizzare alcuni dei punti fondamentali del programma di governo firmato Lega-5 Stelle.

La biografia di Danilo Toninelli

Tra i tanti perfetti sconosciuti che nel 2013 arrivarono in Parlamento eletti tra le file del Movimento 5 Stelle, in pochi sono riusciti a emergere dalla massa. Con il suo aspetto sempre serio e impeccabile Danilo Toninelli è senza dubbio uno di questi, tanto da essere considerato uno degli esponenti pentastellati più vicini al capo politico Luigi Di Maio.

Nato il 2 agosto del 1974 a Soresina, paese di novemila anime in provincia di Cremona, Toninelli dopo aver conseguito la maturità scientifica si è laureato nel 1999 in Giurisprudenza presso l’Università di Brescia.

A partire sempre dal 1999 e fino al 2002 è ufficiale di complemento dei Carabinieri, lasciando poi l’Arma per iniziare a lavorare, prima dell’avvio della sua carriera politica, come impiegato presso una compagnia assicurativa.

Sposato con due figli, la sua vita cambia radicalmente quando, attratto dalle tematiche ambientaliste ed energetiche proposte da Beppe Grillo, è tra i fondatori del Meetup di Cremona, potendo così essere considerato come un pentastellato della prima ora a tutti gli effetti.

La carriera politica con i 5 Stelle

I primi passi nel mondo della politica non sono stati però entusiasmanti dal punto di vista dei risultati per Danilo Toninelli. Alle regionali del 2010 in Lombardia si candida tra le fila del Movimento 5 Stelle ottenendo però 84 voti. Peggio gli andrà due anni più tardi quando alle amministrative di Cremone le preferenze furono soltanto 9.

Il suo attaccamento al Movimento viene però premiato nel 2013, quando viene eletto deputato sbarcando così a Roma. Fino al 2015 in Parlamento è vicepresidente della commissione Affari Costituzionali della Camera.

In seguito poi e fino al termine della precedente legislatura entra a far parte del Comitato permanente dei pareri e della Giunta per il regolamento sempre della Camera. Secondo uno studio di Openpolis, nei suoi primi cinque anni in Parlamento è stato uno dei deputati più produttivi con il 71% di presenze alle votazioni.

Alle scorse elezioni politiche del 4 marzo viene candidato al collegio uninominale di Cremona e come capolista al Senato nel collegio plurinominale Lombardia 1, venendo eletto grazie alla quota proporzionale della legge elettorale.

Nuovo ministro ai Trasporti

In uno dei primi atti della nuova legislatura, viene nominato capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle, ruolo che però deve abbandonare quando viene nominato ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture del governo Conte.

Appena insediato al ministero, Toninelli subito si trovato tra le mani la patata bollente della nave Aquarius carica di migranti, appoggiando la scelta del collega di governo Salvini di non concedere l’attracco (lui è il ministro competente in materia) nei porti italiani.

Il 14 agosto poi la tragedia del crollo del ponte Morandi a Genova ha messo di nuovo il ministro in prima linea, con Toninelli che è stato tra i primi a parlare di revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia proponendo la nazionalizzazione delle nostre autostrade.

Altro tema dove senza dubbio il neo ministro dei Trasporti sarà molto impegnato è quello della TAV, opera da sempre contestata dal Movimento 5 Stelle. Il progetto ora sarà vagliato da Toninelli, che già ha ipotizzato una possibile sospensione dei lavori dell’Alta Velocità tra Torino e Lione.

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