Cosa ha detto Enrica (Bce) sulle banche europee e sui rischi attuali

Violetta Silvestri

21 Giugno 2022 - 11:39

Enria, a capo della Vigilanza Bce, fa il punto sullo stato di salute delle banche europee nel contesto economico e finanziario così complesso. Cosa ha detto su punti forza e rischi per gli istituti.

Cosa ha detto Enrica (Bce) sulle banche europee e sui rischi attuali

Parlando all’Italian Ceo Conference organizzata da Mediobanca, Enria della Vigilanza Bce ha offerto una sintetica analisi sul sistema bancario europeo.

Il contesto economico e finanziario così complesso e stretto tra interventi urgenti delle banche centrali, inflazione alle stelle, rischi di recessione, incertezza sulla guerra obbliga a riflessioni prudenti sul settore degli istituti di credito.

Enria, nel suo intervento, ha sottolineato i punti di forza e i motivi di allerta per le banche: quali suggerimenti?

Enria allerta le banche: ci sono ancora rischi

Senza allarmismi, ma con realistica prudenza Enria ha parlato delle banche europee e di come dovrebbero comportarsi in questo momento storico cruciale e così incerto.

La pandemia aveva inaugurato un periodo di eccezionalità, con lo stop ai dividendi nel 2020 che, però, Enria ha ora classificato come “una decisione eccezionale in un contesto senza precedenti che impediva ogni forma di visibilità sul futuro”, specificando che “non intendiamo farlo di nuovo.”

Il contesto attuale è altrettanto straordinario e il capo della Vigilanza Bce non ha esitato a parlare di una prospettiva macroeconomica che si sta deteriorando. Per questo, ha incitato le banche ad aggiornare i piani di distribuzione del capitale e a fornire stime sulla “loro capacità di mantenere cuscinetti di capitale anche a fronte delle distribuzioni di capitale sotto forma di dividendi e buyback.”

I riflettori degli istituti devono accendersi sul controllo dei rischi di credito. Gli stress test condotti dalla Bce hanno considerato scenari molto duri e, seppure il sistema finanziario europeo ha rivelato una certa resistenza, il credito va monitorato secondo Enria.

Un passaggio è stato dedicato anche all’argomento fusioni. Enria ha suggerito che “avere fusioni cross-border è importante per quello che viene chiamato condivisione del rischio privato, ma le banche europee risultano ancora sono concentrate e questo non è salutare per la stabilita finanziaria.”

Infine, un occhio di riguardo sulla prospettiva di un aumento dei tassi di interesse, che è “benvenuto per il settore bancario europeo, dal punto di vista della redditività abbiamo visto che anche in scenari in cui ci fosse un aumento significativo dei tassi, per 200 punti base, sarebbe chiaramente positivo per la redditività.”

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