Contratti Forze Armate 2016: la Madia convoca i sindacati, rinnovo vicino?

Simone Micocci

27 Giugno 2016 - 13:15

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Rinnovo contratti delle Forze Armate: nuovo incontro tra la Ministra della PA Madia e i sindacati. Si sblocca finalmente il contratto per il pubblico impiego?

Contratti Forze Armate 2016: la Madia convoca i sindacati, rinnovo vicino?

Contratti Forze Armate 2016: nuovo colloquio tra la Madia e i sindacati per il rinnovo del contratto di pubblico impiego.

Presto ci potrebbero essere delle novità importanti sia per il rinnovo dei contratti delle Forze Armate che per i dipendenti pubblici. Infatti, per inizio luglio la Ministra della Pubblica Amministrazione ha convocato i sindacati per la ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto del pubblico impiego.

Naturalmente, il rinnovo dei contratti comprenderà anche quelli delle Forze Armate, oltre a quelli di tutti gli altri dipendenti pubblici. Inoltre, l’incontro tra la Madia e i sindacati potrebbe essere l’occasione giusta per discutere del riordino delle Forze Armate, in cui è previsto l’accorpamento del Corpo Forestale nell’Arma dei Carabinieri.

Secondo il Governo la recessione ormai sarebbe alle spalle e di conseguenza questo è il momento giusto per tornare a discutere del rinnovo contratti delle Forze Armate.

Si tratta di un’ottima notizia per i dipendenti della Pubblica Amministrazione e delle Forze Armate, ma il segretario generale della CGIL, Susanna Camusso, ha preferito non sbilanciarsi sulla questione:

“È una buona notizia. Dopo sette anni di blocco sarebbe quasi da fare un brindisi ma la bottiglia la stappiamo quando siamo davanti al tavolo”.

Su quali aspetti verterà il rinnovo dei contratti delle Forze Armate? Quali temi verranno trattati nell’incontro tra Marianna Madia e i sindacati? Ecco tutte le ultime notizie sul rinnovo del contratto del pubblico impiego e quali sono i punti fondamentali della riforma Madia.

Rinnovo contratti Forze Armate 2016: la Madia convoca i sindacati

Nel corso del Forum nazionale della Cgil sul riordino della Pubblica Amministrazione è arrivata la notizia tanto attesa dai dipendenti della PA e delle Forze Armate.

Infatti, la Ministra per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Marianna Madia, ha dichiarato che “partirà a giorni, entro i primi di luglio, il confronto fra governo e sindacati sul rinnovo dei contratti degli statali e sulla riforma del pubblico impiego”.

Quindi, dopo 7 anni di blocco si torna a parlare di rinnovo del contratto per i dipendenti pubblici. Nel corso dell’incontro ci sarà una discussione tra due punti strettamente collegati tra di loro:

  • contrattazione tra parte datoriale e sindacato;
  • testo unico sul pubblico impiego.

Tuttavia, l’incontro tra i sindacati e il Governo non si prospetta dei più semplici, perché i temi affrontati sono spinosi e delicati.

Rinnovo contratti Forze Armate 2016: il programma della Madia

La Ministra Madia nel corso del suo intervento Forum nazionale della Cgil ha indicato alcuni punti su cui verterà il rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione. Nel dettaglio, la Madia ha dichiarato che i 300 milioni di euro previsti dalla Legge di Stabilità 2016 sono solamente “l’inizio” perché questi verranno alzati in base alla crescita reale del Paese.

Tuttavia, la Madia ha detto che si tratterà di “una grande riforma di sinistra”, poiché l’obiettivo è quello di combattere le disuguaglianze. Infatti, nei nuovi contratti “chi ha di meno deve avere di più”.

In base a questo aspetto la Madia dovrebbe richiedere ad Aran e ai sindacati di individuare un metodo per concentrare i ritocchi sulle fasce di reddito più basse, per diluirle poi in maniera progressiva su quelle più alte.

La Camusso, invece, vuole degli aumenti tabellari per tutte le fasce di reddito, quindi siamo curiosi di vedere come il Governo e i sindacati riusciranno a raggiungere un accordo.

Comunque, riguardo al rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione bisogna trovare al più presto una soluzione, perché il congelamento di sei anni fa è costato circa 600€. Senza dimenticare che è passato più di un anno dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha definito illegittimo il blocco dei contratti di pubblico impiego.

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