Confindustria: PIL sta crollando, deficit e debito in volo

C. G.

31/03/2020

Confindustria lancia l’allarme sul PIL italiano. Il decreto Cura Italia non sarà sufficiente a frenare il crollo dell’economia

Confindustria: PIL sta crollando, deficit e debito in volo

Nuovo allarme sul PIL italiano da Confindustria.

Viale dell’Astronomia è tornata ad occuparsi di coronavirus e lo ha fatto senza troppi giri di parole descrivendo come si chiuderà l’anno corrente e cosa aspettarsi dall’economia tricolore.

A detta del noto Centro Studi di Confindustria (CSC) il decreto Cura Italia approvato a marzo dall’esecutivo non sarà sufficiente ad arginare l’impatto devastante della pandemia che si abbatterà non solo sul PIL dell’Italia ma anche su deficit e debito pubblico.

Confindustria su PIL Italia: cosa aspettarsi?

Secondo gli esperti di Viale dell’Astronomia, nella prima metà del 2020 il crollo del PIL italiano potrebbe risultare addirittura di 10 punti percentuali. Una stima piuttosto drastica che ha trovato ragion d’essere nel caos generato dal coronavirus e che, comunque, potrebbe essere ritoccata in caso di peggioramento della situazione.

Più nello specifico, per Confindustria il Prodotto Interno Lordo tricolore scenderà del 4% nel primo trimestre e del 6% nel secondo. Il tutto per una caduta complessiva del 10% ascrivibile alla battuta d’arresto del terziario, ai lockdown e al ritardo nell’implementazione delle misure restrittive osservato in Paesi legati al nostro da rapporti commerciali.

Secondo le previsioni del CSC, per ogni settimana aggiuntiva di blocco (quello attuale durerà fino al 3 aprile ma verrà probabilmente esteso) l’Italia rischierà di bruciare circa 13,5 miliardi di euro (lo 0,75% del PIL).

Nel settore manifatturiero ad aprile tornerà operativo il 40% delle imprese. Una percentuale che salirà al 60% a fine mese. A maggio si passerà dal 70% al 90% e a fine luglio finalmente si tornerà alla piena operatività.

In questo scenario, il PIL italiano del primo semestre comunque crollerà del 10%.

Le cose non andranno tanto meglio nella seconda parte dell’anno, tanto che per l’intero 2020 Confindustria ha stimato un tonfo del 6% per l’economia nostrana.

Non solo PIL: occhi su debito e deficit

Mentre il Prodotto Interno Lordo dell’Italia scivolerà nel corso dell’anno, nello stesso arco di tempo a salire sarà il suo rapporto con il deficit che si riporterà al 5% e scenderà al 3,1% soltanto nel 2021.

Il ratio debito pubblico/PIL invece schizzerà al 147% mentre il prossimo anno la misura si contrarrà, ma solo parzialmente, al 144,3%.

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