Come accorgersi di un’offerta di lavoro ingannevole

Maria Stella Rombolà

27 Giugno 2018 - 11:49

In un momento storico in cui la disoccupazione è in crescita non bisogna farsi ingannare da annunci di lavoro fuorvianti e cadere vittime delle numerose truffe esistenti; la Cgil ha stilato un decalogo da seguire per evitare di perdere tempo.

Come accorgersi di un’offerta di lavoro ingannevole

Saper valutare nel modo giusto un annuncio di lavoro e non incappare in offerte ingannevoli è molto importante soprattutto in un periodo di crisi, come quello che sta attraversando l’Italia, in cui il tasso di disoccupazione è alle stelle.

Esistono alcuni modi efficaci per capire fin da subito se l’annuncio di lavoro è una truffa e difendersi così dalle offerte ingannevoli che potrebbero farci perdere tempo ed energie preziose.

Il primo consiglio utile arriva direttamente dalla Cgil che afferma: “Diffidate dai messaggi vaghi”. Cerchiamo di capire in che modo riconoscerli fin dalla prima lettura.

La lotta alle truffe

Il giornale toscano, il Tirreno, sta portando avanti una vera e propria battaglia contro gli annunci di lavoro ingannevoli e lo sta facendo insieme ai suoi lettori; di recente si è unita al coro anche la voce della Cgil Toscana: il sindacato ha deciso di contribuire alla causa fornendo delle semplici regole da seguire per evitare di essere sfruttati o ingannati. Questo fenomeno di sfruttamento infatti ultimamente si è diffuso fino a rasentare il caporalato, soprattutto in Toscana.

Maurizio Brotini di Cgil Toscana e Margherita Bernardi di Sol Cgil Firenze hanno così sottolineato l’importanza della questione:

L’inchiesta scoperchia una vergognosa situazione di illegalità nella quale versa l’incontro domanda-offerta di lavoro in Toscana. Quando il lavoro è ridotto a una merce, le persone in cerca di occupazione sono ridotte a prede del sistematico bracconaggio di soggetti di ogni tipo: dai classici caporali ai personaggi che praticano forme di furto. Di tempo, dati, privacy, denari, diritti e dignità”.

Leggere un annuncio

Il sindacato ha quindi elaborato uno “schema di difesa” dalle truffe e ha redatto una lista di suggerimenti utili da seguire. Questo sistema fa riferimento a una serie di criteri precisi: periodo di pubblicazione dell’annuncio, tipo di qualifica offerta, mansioni e orari di lavoro.

Il primo di questi suggerimenti riguarda un elemento che salta subito all’occhio quando si legge un annuncio di lavoro: il periodo di pubblicazione. Questo rappresenta infatti un dato utile per evitare equivoci. Importante quindi capire se il datore di lavoro in questione sta inserendo in continuazione da mesi gli stessi annunci di lavoro e valutare che i periodi di assunzione non possono protrarsi ininterrottamente.

Altro fattore importante da tenere in considerazione è quello dei cosiddetti annunci “civetta”: è pratica diffusa infatti quella di pubblicare un annuncio appetibile che verrà poi smentito in sede di colloquio quando si dichiarerà che quella posizione è già stata ricoperta da altri ma che si può comunque concorrere per un’altra, ovviamente molto meno vantaggiosa. Questa procedura serve all’azienda ad attirare a sé personale dietro una falsa promessa per poi ottenere ciò che serve alle condizioni sperate.

Qualifica e tipo di contratto

Un elemento da considerare da subito è che la qualifica richiesta per la mansione da svolgere deve essere indicata in modo chiaro, come anche la figura che si andrà a delineare e al profilo che l’azienda sta cercando.

Un’azienda che sta davvero cercando un lavoratore da assumere per una mansione specifica si preoccuperà anche di specificare quali soft skills bisogna possedere.

Importante anche fare attenzione alla forma. La descrizione del lavoro dovrebbe includere sempre una dicitura in italiano e non unicamente la definizione inglese della mansione: questo per evitare i tentativi di sotto-inquadramento.

Altro dato che deve essere sempre specificato in un annuncio è il settore a cui si fa riferimento: la stessa figura in due settori diversi ha infatti compiti, doveri e ruoli differenti. Il settore di impiego deve essere chiarito fin dal principio così come il numero di persone richieste.

Infine fondamentale è l’indicazione della tipologia contrattuale proposta che deve essere esistente e legale.

Iscriviti a Money.it