Carte di credito, la firma non serve più: cosa cambia?

Flavia Provenzani

17 Aprile 2018 - 17:48

Le firme per i pagamenti con carta di credito appartengono ormai al passato. Cosa cambia con le novità introdotte da MasterCard, Visa e le altre big del settore nel Nord America?

Carte di credito, la firma non serve più: cosa cambia?

Le società più grandi al mondo emittenti di carte di credito hanno annunciato lo stop alla richiesta di firma per gli acquisti effettuati tramite il sistema di pagamento. MasterCard, American Express e Discover stanno già agendo, come promesso ormai da mesi, mentre Visa dovrebbe unirsi alla decisione entro la fine del mese.

Per il momento le novità riguardano solo il Nord America e nessuna variazione è ancora prevista per l’Italia. La ragione del cambiamento risiede nell’evoluzione della tecnologia e nelle mutevoli abitudini dei consumatori, ma cosa cambia davvero?

Carte di credito, basta alle firme: cosa cambia?

Ciò non significa che non verrà più richiesto di firmare le ricevute: la scomparsa definitiva delle firme richiederà del tempo. Il cambiamento è solo facoltativo e saranno i commercianti, e non i clienti, a decidere se applicare la novità o meno.

Il cambiamento viene gestito in modo leggermente diverso da ciascun fornitore di servizi di pagamento. Ad esempio, Mastercard, Discover e American Express hanno dichiarato che consentiranno ai rivenditori di richiedere la firma su qualsiasi tipo di pagamento con carta di credito, indipendentemente da che si utilizzi una nuova chip card o meno. Visa, invece, non prevede alcun cambiamento per i requisiti sui pagamenti tramite carta magnetica, ma sta per rimuovere la necessità di firma sulle carte con chip e per i pagamenti contactless come Apple Pay.

Visa sottolinea che oltre il 75% delle transazioni face-to-face che vedono protagoniste le sue carte in Nord America non richiedono già una firma, grazie all’esenzione prevista sulle transazioni di valore limitato.

Eliminare il requisito della firma è “un altro passo nell’evoluzione digitale della sicurezza dei pagamenti”, secondo la vicepresidente esecutiva di MasterCard, Linda Kirkpatrick.

E il rischio truffa?

Potrebbe sembrare una decisione rischiosa: dopotutto, da anni siamo abituati a pensare che le firme proteggano i consumatori dalle frodi. Ma la maggior parte dei negozi non controlla la firma presente sul retro della carta comparandola a ciò che il cliente scarabocchia sulla linea tratteggiata dello scontrino, rendendo tale pratica priva di senso.

Non richiedere più alle persone di firmare per i propri acquisti tramite carte di credito sembra un affare molto più grande di quel che è in realtà. La verità è che gli americani firmano per le loro compere con carta di credito sempre meno spesso ormai da anni, perché le banche sanno che le firme non sono un mezzo efficace per combattere le frodi.

Il rischio frode rimane un problema importante, ma le società di carte di credito stanno investendo in chip, dati biometrici e altri metodi per verificare l’identità di un cliente. Le società interessate si sono ormai rese conto che le firme non fanno il loro lavoro - è molto più facile falsificare la firma di qualcuno che scoprire il suo codice PIN.

La convenienza per le società di carte di credito

Le grandi società come MasterCard, American Express e Visa vogliono che i consumatori usino le proprie carte più frequentemente. Dal loro punto di vista, facilitare il processo di transazione un buon modo per farlo.

L’eliminazione delle firme velocizzerà i clienti durante il processo di pagamento, offrirà esperienze più convenienti per ogni cliente e per ogni acquisto e dovrebbe ridurre i costi associati alla memorizzazione sicura delle firme.

Il cambiamento è generazionale

I Millennial sono, ad oggi, la generazione più numerosa degli Stati Uniti - e risulta che questi siano particolarmente restii a firmare. Secondo un sondaggio firmato BrandChannel, circa il 41% dei Millennial afferma di non gradire il dover firmare, rispetto al 24% degli americani sopra i 55 anni che ha espresso la stessa risposta.

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