Cambio euro-dollaro sotto 1,11: cosa spinge il ribasso? Analisi e prospettive

Livio Spadaro

11/10/2016

13/10/2016 - 11:14

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Il cambio Euro-Dollaro prosegue la corsa al ribasso rompendo quota $1,11. Aumentano le probabilità di un rialzo dei tassi a dicembre ma la Fed potrà agire davvero?

Cambio euro-dollaro sotto 1,11: cosa spinge il ribasso? Analisi e prospettive

Il cambio Euro-Dollaro continua la discesa, rompendo oggi il livello di $1,11. nonostante il dato positivo del sentiment di fiducia dello Zew sia sull’economia tedesca che per quella europea.

Aggiornamento 13/10: il cambio euro dollaro ha rotto anche quota 1,10.

Il mercato sembra stia prezzando un rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve nel mese di dicembre, dato che le probabilità di rialzo, calcolate analizzando i futures dei Fed Fund rates, sono aumentate. In più, si aggiungono le dichiarazioni di alcuni membri del Fomc che lasciano aperte le porte per una nuova stretta monetaria non solo nel mese di dicembre ma anche per la finestra di novembre.

Euro-Dollaro: probabilità di un rialzo tassi USA a dicembre al 68%

Il cambio Euro-Dollaro prosegue la corsa al ribasso, iniziata sulla scia delle dichiarazioni di alcuni membri del Fomc che hanno fatto aumentare le probabilità di un rialzo dei tassi a dicembre. Attraverso l’analisi dei futures dei Fed Fund Rates, emerge che il mercato assegna una probabilità del 68,3% di un rialzo dei tassi a dicembre.

Le probabilità di una nuova stretta monetaria da parte della Federal Reserve nel mese di novembre restano ancora sotto al 20%. I mercati quindi si aspettano con buona probabilità un nuovo rialzo nel mese di dicembre, a distanza di un anno dalla prima stretta monetaria. A fare da catalizzatore alle aspettative del mercato sono state le dichiarazioni di alcuni membri della Fed.

Euro-Dollaro: Evans e Fischer alimentano probabilità di un rialzo tassi USA

Ultimi in ordine cronologico sono stati il presidente della Fed di Chicago, Charles Evans, ed il vicepresidente della Federal Reserve, Stanley Fischer. Evans ha dichiarato che non sarebbe sorprendente se il board della Fed votasse a favore di un rialzo dei tassi a dicembre.

Fischer, invece, ha ribadito che il mercato del lavoro USA è solido e che nella riunione di settembre vi è stato un vero e proprio “testa a testa” tra i membri dell’istituto centrale per decidere se modificare l’attuale politica monetaria. Fischer ha poi concluso il suo discorso dicendo di aspettarsi rialzi graduali dei tassi di interesse in futuro.

Aggiornamento 13/10: il cambio euro dollaro ha rotto anche quota 1,10.

Euro-Dollaro: Lyxor vede un rialzo a dicembre, elezioni avranno un peso

Gli analisti si aspettano in maggioranza un primo rialzo dei tassi a dicembre. Secondo Lyxor Asset Management, la Fed procederà ad un primo aumento dei tassi a dicembre di quest’anno, continuando la stretta per almeno un’altra volta l’anno prossimo se sussisteranno le condizioni di crescita e inflazione.

Sicuramente domani si avranno maggiori indicazioni riguardo al pensiero della Federal Reserve, dato che sono attese in pubblicazione per le ore 20:00 italiane le minute dell’ultima riunione dell’istituto centrale statunitense.

Sul Dollaro peserà sicuramente chi occuperà la stanza Ovale ed il mercato monitora con attenzione l’andamento dei sondaggi delle elezioni presidenziali.

Euro-Dollaro: ancora da digerire la notizia su tapering della BCE

Dal fronte europeo invece, le notizie diffuse qualche giorno fa su un possibile tapering da parte della BCE hanno sicuramente indebolito la valuta europea.

Nonostante la smentita da parte delle autorità europee, non sembra che i mercati abbiano ancora “digerito” completamente la notizia. Sempre secondo Lyxor Asset Management, al momento non sussistono le condizioni per una riduzione del Quantitative Easing in Europa almeno fino a dicembre 2017.

Euro-Dollaro: attenzione a dati macro e trimestrali USA

I dati macroeconomici saranno da monitorare con attenzione, in particolare quelli statunitensi dato che avranno un peso sulle prossime scelte della Fed. I non-farm payrolls della scorsa settimana hanno deluso le attese ma, comunque, il report sul mercato del lavoro USA è risultato nel complesso solido. L’indice ISM dei servizi dello scorso mese è risultato ben oltre le attese, dando così una maggiore probabilità per un rialzo dei tassi.

Tuttavia, sarà da tenere in considerazione l’andamento delle trimestrali delle società americane che sono indice dell’andamento economico. La partenza non è stata delle migliori dato che Alcoa, la prima società americana a pubblicare la trimestrale della stagione, ha deluso le attese con il titolo che sta crollando al momento del -8%.

Aggiornamento 13/10: il cambio euro dollaro ha rotto anche quota 1,10.

Euro-Dollaro: analisi tecnica su base daily

Sulla base dell’analisi grafica daily, il quadro resta ancora rialzista anche se la media mobile di breve sta convergendo in negativo verso le medie mobili di medio-lungo termine.

Queste ultime, dopo un primo tentativo di incrocio, viaggiano ancora in parallelo in maniera positiva lasciando il quadro di periodo ancora lievemente rialzista. Il RSI si sta portando verso l’area di ipervenduto, suggerendo così una possibile fine del trend attuale mentre l’ADX segnala una maggiore forza del trend negativo.

Le bande di Bollinger si stanno allargando in negativo, lanciando così un segnale ribassista. Un primo appoggio potrebbe trovarsi sul supporto in colore giallo a quota $1,105 da dove il cross potrebbe intraprendere un pullback verso la media mobile di lungo periodo in area $1,1169. Al momento, questo sembra essere lo scenario con maggiore probabilità anche se la discesa potrebbe protrarsi fino a quota $1,1.

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