Bonus 200 euro contro il caro energia, sei d’accordo con la scelta del governo?

Alessandro Cipolla

06/05/2022

Un sondaggio di Money.it ha chiesto ai lettori se sono d’accordo che la scelta del governo, inserita nel decreto Aiuti, di erogare un bonus una tantum da 200 euro per i redditi fino a 35.000 euro.

Bonus 200 euro contro il caro energia, sei d’accordo con la scelta del governo?

Bonus 200 euro contro il caro energia, sei d’accordo con la scelta del governo? Questo è stato il sondaggio che Money.it ha voluto proporre ai lettori alla luce della decisione dell’esecutivo di elargire questo indennizzo, riservato a chi ha un reddito inferiore ai 35.000 euro, al fine di aiutare i cittadini a sostenere gli aumenti degli ultimi mesi.

Sondaggio chiuso QUI I RISULTATI

Il decreto Aiuti è stato presentato dal Governo lo scorso 2 maggio e contiene “misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi Ucraina”.

Per far fronte al caro bollette che sta mettendo in difficoltà molti italiani, l’esecutivo ha deciso di attivare un pacchetto d’aiuti da 14 miliardi che andranno a interessare una platea di circa 28 milioni di persone.

La misura principale contenuta nel decreto Aiuti è il bonus una tantum da 200 euro destinato a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati e disoccupati con redditi fino a 35.000 euro. Sono stati inclusi tra i beneficiari anche i percettori del reddito di cittadinanza, colf e stagionali.

Lo scopo di questo sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, è stato quello di capire se questa misura messa in campo dal governo Draghi sia stata una mossa azzeccata oppure inutile visto il livello d’inflazione raggiunto in Italia.

Un sondaggio sul bonus da 200 euro contro il caro bollette

Da quanto si apprende stando agli ultimi ritocchi fatti dal Cdm al decreto Aiuti, a lavoratori dipendenti e pensionati il bonus da 200 euro sarà versato automaticamente con la busta paga di luglio senza che ci sia bisogno di fare richiesta, mentre per gli autonomi e i professionisti a giorni sarà definita la modalità di erogazione.

Una parte dei 14 miliardi stanziati dal decreto saranno recuperati tramite l’incremento al 25% della tassazione degli extraprofitti che sono stati realizzati negli ultimi tempi dalle imprese operanti nel settore dell’energia.

L’impegno del governo nel sostenere l’economia, le famiglie e le imprese non diminuisce. Resta intenso, determinato, deciso come prima. L’incertezza resta molto forte, quindi noi intendiamo fare tutto quello che è necessario - ha commentato Mario Draghi presentando il decreto - I provvedimenti di oggi valgono 14 miliardi che si aggiungono ai 15,5 miliardi dei provvedimenti precedenti. L’abbiamo fatto senza ricorrere a scostamenti di bilancio”.

Per i sindacati però questa indennità una tantum non basterebbe a far fronte agli aumenti degli ultimi mesi. “200 euro sono meglio di nulla - ha commentato il leader della Cgil Maurizio Landini - Ma siccome l’inflazione è alta, non può che essere il primo passo per sostenere un anno complicatissimo”.

Critico ma per motivi differenti anche il numero uno di Confindustria Carlo Bonomi: “Non si affrontano i temi più importanti con i bonus e le una tantum, noi abbiamo proposto interventi strutturali per affrontare i gap decennali del Paese”.

Con questo sondaggio Money.it ha voluto conoscere il parere dei lettori su questa misura che, al momento, rappresenta la risposta del governo per aiutare i cittadini a sostenere il caro energia.

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