Bnl: scandalo derivati, deve risarcire €8 mln. Tribunale: “Scorretta e negligente”

C. G.

16/09/2016

Bnl sarà costretta a pagare €8 milioni di risarcimento ad una società per la stipula di un derivato giudicato dal tribunale come un contratto a puro scopo speculativo. La sentenza.

Bnl: scandalo derivati, deve risarcire €8 mln. Tribunale: “Scorretta e negligente”

Bnl è stata condannata al risarcimento di un’azienda che aveva sottoscritto un derivato con la banca nel 2007. Il risarcimento che Bnl dovrà pagare è di circa 8 milioni di euro, secondo quanto stabilito dal tribunale di Milano.

La vicenda che oggi porta il tribunale di Milano ad imporre a Bnl il risarcimento risale al 2007. La società alla quale Bnl deve circa 8 milioni di euro aveva stipulato con la banca un derivato swap. Bnl è stata obbligata al risarcimento in quanto avrebbe venduto alla società strumenti speculativi anziché protezione.

La società in questione aveva deciso di sottoscrivere il derivato con Bnl per tutelarsi dalla fluttuazione dei tassi a latere di un altro finanziamento. Il tribunale di Milano ha riscontrato in Bnl inadempienze comportamentali in termini di diligenza e correttezza ed ha inoltre riscontrato la presenza di commissioni occulte per un valore di 500mila euro. Vediamo allora che cosa è successo e perché Bnl è stata condannata al risarcimento da parte del tribunale di Milano.

Multa Bnl: 8 mln di risarcimento per derivato. La vicenda

Il risarcimento di 8 milioni di euro imposto dal tribunale di Milano a Bnl prende vita da una vicenda del 2007. Proprio in quell’anno, infatti, la società che dovrà ricevere da Bnl il risarcimento aveva dato vita ad un finanziamento con Westdeutsche Landesbank volto alla realizzazione di un centro commerciale e caratterizzato dall’obbligo contrattuale di hedging.

In seguito alla stipula del finanziamento da 38 milioni, e con l’obiettivo di tutelarsi da eventuali fluttuazioni del tasso previsto dal contratto, la società si era allora rivolta a Bnl per la sottoscrizione di un derivato swap con scadenza nel 2017. Fin qui, dunque, dunque nulla di strano.

Bnl: tribunale impone risarcimento, ma perché?

I problemi per Bnl sono sorti nel momento in cui il tribunale di Milano ha sancito l’inesistenza di prove a favore dell’idoneità ex ante del contratto a svolgere la funzione - quanto meno prevalente - di copertura richiesta. Un’assenza di idoneità, questa, che grava fortemente su Bnl. Il tribunale di Milano ha aggiunto che la finalità del derivato di Bnl non sarebbe stata quella di proteggere la società in questione, ma avrebbe avuto un mero scopo speculativo.

“La sentenza, pur non avendo individuato gli eccepiti gravi elementi che generano la nullità del contratto e la presenza di violazioni comportamentali di gravità tale da produrne la risoluzione, perviene a un sostanziale corrispondente risultato pratico e rappresenta un importante passo avanti nella consacrazione degli obblighi comportamentali cui Bnl è normativamente tenuta, a prescindere dalla classificazione del cliente”,

ha affermato uno degli avvocati della società a cui Bnl deve il risarcimento.

Sulla base delle motivazioni riportate, il tribunale di Milano ha condannato Bnl al risarcimento della società per un valore di 8.204.921,61 euro - una cifra questa da rivalutare e con gli interessi. Bnl dovrà inoltre risarcire la società delle spese legali sostenute dal 2013 ad oggi. Si sottolinea comunque, che la sentenza del tribunale di Milano, sul derivato stipulato fra la società in questione e Bnl, rappresenta solo il primo grado di giudizio. Ci si potrebbe dunque attendere un ricorso da parte di Bnl.

Clicca qui per leggere il testo completo della sentenza.

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