Banche Europee: Eba, coefficienti patrimoniali migliorano ma redditività è ancora bassa

I coefficienti patrimoniali delle banche europee si confermano elevati con un lieve incremento rispetto al secondo trimestre 2018.

È quanto emerge dall’aggiornamento al Risk Dashboard realizzato dall’Eba (European Banking Authority) sugli istituti di credito del Vecchio continente.

CET1 sale al 14,7%

Su base transitoria, l’indice di solidità CET1 (Common Tier Equity 1, qui una spiegazione) nel terzo trimestre 2018 si è attestato al 14,7%, contro il 14,5 per cento dei tre mesi precedenti.

L’incremento, rileva lo studio dell’Eba, è riconducibile all’aumento del capitale primario di classe 1 e al calo dell’esposizione rischiosa.

Istituti bancari che rappresentano il 99,6% degli asset totali hanno un CET1 superiore all’11%.

Crediti deteriorati in calo

Nel terzo trimestre ’18, il tasso di crediti Npl (Non performing loans o crediti deteriorati, qui una pagina dedicata) ha proseguito il trend discendente attestandosi al 3,4%, “il livello minore da quando, nel 2014, la definizione di Npl è stata armonizzata in tutti i Paesi europei”

La tendenza ribassista è legata alla crescita dei crediti totali e alla contrazione di quelli in sofferenza, che, rileva l’Eba, si attestano a 714,3 miliardi di euro.

“In futuro, le banche si attendono ulteriori miglioramenti nella qualità dei portafogli, mentre gli analisti di mercato sembrerebbero meno ottimisti sulla qualità prospettica degli asset”.

Redditività da migliorare

La redditività del comparto bancario europeo deve registrare ulteriori miglioramenti. Stabile al 7,2%, il rendimento medio del capitale netto (Roe) si attesta sopra quota 6% solo per il 67,1% degli istituti di credito, contro il 68,2% del Q2.

Tra gli istituti di credito, solo uno su tre ha un’outlook positivo sulla redditività dei prossimi 6-12 mesi.