Azioni Eni: fallita la cessione di Versalis. Ecco i motivi

Antonio Atte

22/06/2016

22/06/2016 - 09:22

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Azioni Eni: la multinazionale italiana non venderà più la controllata chimica agli americani di SK Capital.

Azioni Eni: fallita la cessione di Versalis. Ecco i motivi

Azioni Eni: non sarà più ceduta una quota di maggioranza delle azioni di Versalis al fondo americano SK Capital.

La fine della trattativa per la vendita del polo chimico è stata annunciata dalla multinazionale italiana, la quale ha ritenuto opportuno interrompere le operazioni dopo aver constatato l’impossibilità di trovare un accordo sul ruolo di Eni nel futuro governo societario.

Intanto a Piazza affari il titolo Eni viaggia a 14,42 euro registrando un incremento dello 0,49%.

Azioni Eni: il piano di SK Capital

Il fondo statunitense SK Capital - specializzato proprio nel settore della chimica - si era fatto avanti mesi fa per rilevare il 70% di Versalis, pagando in contanti il completamento degli investimenti, per un totale di 1,2 miliardi di euro.

Ma l’affare non è andato in porto e così la controllata della chimica (come spiega un comunicato stampa diramato dall’azienda) tornerà a essere integralmente consolidata nei conti del gruppo Eni a partire dalla semestrale che sarà approvata a fine luglio.

Azioni Eni: le condizioni per la vendita di Versalis

L’ad di Eni Claudio Descalzi aveva posto alcune condizioni imprescindibili per la cessione: Sk Capital si sarebbe dovuta impegnare a mantenere gli attuali stabilimenti per almeno un quinquennio e l’attuale personale per almeno tre anni, eventualmente ampliandolo; Versalis sarebbe dovuta rimanere italiana, con lo stesso vertice di oggi.

E se sull’equity le garanzie sono arrivate, per quanto riguarda l’assetto della nuova governance non si può dire altrettanto.

Azioni Eni: operazione Versalis osteggiata dai sindacati

La trattativa, comunque, è stata fortemente avversata dai sindacati, contrari al ridimensionamento del Cane a sei zampe e alla cessione di un’azienda strategica da poco ristrutturata, che rappresenta un fiore all’occhiello nel campo della chimica verde e che può contare su un numero di dipendenti superiore alle 7mila unità.

Azioni Eni: il commento della Filctem-Cgil

I sindacati - che per opporsi alla cessione hanno realizzato diversi scioperi nazionali e avviato una grossa mobilitazione - hanno in particolare sollevato dubbi circa l’affidabilità dell’acquirente americano e ora esultano per lo stop alla vendita della controllata chimica. Emilio Miceli, segretario generale della Filctem-Cgil, ha affermato:

Saggia decisione, prendiamo atto positivamente che l’ad di Eni, Claudio Descalzi, ha deciso di interrompere la trattativa. Non c’erano le condizioni finanziarie e industriali per poter avviarsi verso una conclusione così importante per la chimica italiana e per la sua riconversione a green.

Il capitolo cessione Versalis, almeno per ora, resta congelato.

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