Sarà un autunno caldo per Draghi. L’affondo di Bonomi ne è la prova

Violetta Silvestri

21 Agosto 2021 - 15:41

Si prepara un autunno difficile e denso di questioni per il Governo Draghi. A ricordarlo, in qualche modo, è stato l’intervento di Bonomi di Confindustria, che ha lanciato un ventaglio di critiche.

Sarà un autunno caldo per Draghi. L’affondo di Bonomi ne è la prova

Estate rovente, ma autunno ancora più caldo per il Governo Draghi.

Sul finire della stagione estiva, si accendono i riflettori sull’agenda politica dell’esecutivo, densa di temi urgenti e non priva di ostacoli e malumori.

A preannunciare un clima teso è stato il presidente di Confindustria. Sul palco del meeting di Rimini ne ha dette un po’ a tutti: sindacati, politici, ministri. Piovono critiche e aumentano le preoccupazioni sul destino dell’Italia.

L’affondo di Bonomi anticipa un autunno complicato per Draghi: perché?

Confindustria all’attacco: cosa ha detto Bonomi

Non ha usato mezzi termini Bonomi nel suo intervento a Rimini e l’attacco è stato indirizzato a ministri e sindacati soprattutto.

Per quest’ultimi, l’affondo non ha avuto sconti sui temi vaccino e green pass nei posti di lavoro:

“I sindacati hanno fatto un grande errore, insieme a noi potevamo costruire quello che i nostri padri hanno costruito con la polio. Non abbiamo tempo da perdere”, così Bonomi sulla questione dell’obbligatorietà della certificazione verde e del vaccino.

Landini si è espresso in maniera contraria, timoroso che tale misura di sicurezza possa essere strumentalizzata dai datori di lavoro verso i dipendenti.

Intanto, però, Confindustria si è detta stupita di non essere riuscita a sedersi a un tavolo comune con le parti sociali, invitandole nuovamente a collaborare sul tema della salute nelle aziende.

E poi, il presidente dell’associazione industriali si è scagliato direttamente contro il ministro Orlando, scoperchiando un altro fronte caldissimo.

Nel mirino delle critiche c’è il decreto anti-delocalizzazione (ancora in bozza) che Orlando e la viceministra dello sviluppo economico Alessandra Todde stanno preparando.

Si prevedono misure severe, con multe, sanzioni, procedure serrate per chi vuole spostare o chiudere la produzione. L’intento è evitare licenziamenti improvvisi e dannosi a livello occupazionale, scongiurando quando accaduto giorno fa con avvisi tramite Whataspp.

Tuttavia, per Bonomi tale legge è “punitiva nei confronti delle imprese.”

Infine, Confindustria ha avvertito quasi direttamente Draghi: la sua strategia di accelerazione sui vaccini sta funzionando, ma ora il focus sono le riforme per il Recovery Fund.

Perdere l’occasione non si può, ma Bonomi teme che le elezioni comunali di ottobre e il semestre bianco iniziato mettano in difficoltà l’esecutivo, con spaccature dei partiti.

Sarà un autunno caldo per Draghi

Bonomi ha dunque anticipato alcuni dei temi cruciali e divisivi che il Governo si appresta ad affrontare.

Non solo Covid, green pass nel lavoro e nelle scuole, ripartenza in sicurezza nei mezzi pubblici e nelle fabbriche saranno al centro dell’agenda.

L’esecutivo è chiamato a dare risposte rapide e concrete su riforma del Fisco e della concorrenza, oltre a iniziare la gestione dei 25 miliardi di euro europei.

E poi c’è lo ius soli, tanto caro al PD di Letta e così inviso da Salvini che può scaldare la maggioranza. Senza contare la bomba dei profughi afghani appena esplosa con il ritorno dei talebani.

L’accoglienza di nuovi migranti può seriamente far scoppiare una crisi di Governo.

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