Agli invalidi 2 mesi di contributi in più: contano solo per il diritto o anche per la misura?

Lorenzo Rubini

22 Novembre 2021 - 19:08

La maggiorazione contributiva riconosciuta agli invalidi è valida solo per il diritto o viene considerata anche per il calcolo dell’assegno?

Agli invalidi 2 mesi di contributi in più: contano solo per il diritto o anche per la misura?

Agli invalidi con percentuale superiore al 74% viene riconosciuta una maggiorazione sui contributi da lavoro versati pari a 2 mesi per ogni anno di servizio svolto. Il beneficio è riconosciuto a tutti i lavoratori, sia del settore privato che di quello pubblico. Quello che spesso ci si chiede, però, e se questa maggiorazione influisca anche sul calcolo dell’assegno o serva soltanto per andare in pensione prima.

Proprio al riguardo rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

“Buongiorno. Sono un dipendente pubblico e sono andato in pensione con quota 100 e ho 39 e 9 mesi di contributi e siccome sfortunatamente dal 2001 ho avuto un invalidità superiore al 80% siccome mi vengono riconosciuti due mesi all’anno avendo maturato più o meno circa 3 anni di contributi figurativi per on totale di 42 anni e 9 mesi.
La mia domanda è la seguente: l’assegno di pensione mensile viene calcolato su 39 anni e 9 mesi, oppure su 42 anni e 9 mesi ?
Resto in attesa di una vostra risposta, grazie e buona giornata.”

Maggiorazione contributiva invalidi

In linea generale i contributi figurativi sono utili sia per il calcolo che per il diritto alla pensione, quando non previsto espressamente un limite per l’utilizzo al calcolo. Ma nel caso della maggiorazione contributiva bisogna fare un doveroso distinguo.

Vi è differenza tra pensione calcolata con sistema retributivo, contributivo o misto nell’utilizzo della maggiorazione contributiva figurativa riconosciuta agli invalidi.

Mentre per le pensioni che ricadono nel sistema retributivo i 2 mesi di contributi figurativi l’anno possono utilizzati per raggiungere i 40 anni di contributi sui quali calcolare la pensione e, quindi, influiscono anche sull’importo, per le pensioni calcolate con sistema contributivo o misto è diverso.

Per le pensioni calcolate con il sistema misto, infatti, i due mesi di maggiorazione l’anno non sono utili al calcolo, almeno per quel che riguarda la quota contributiva della pensione. Per le pensioni calcolate con il sistema contributivo, invece, la maggiorazione è ininfluente per il calcolo della pensione ed è valida solo per accedere prima al trattamento.

Questo perchè il sistema contributivo funziona come una sorta di salvadanaio e, di fatto, restituisce una pensione calcolata sui contributi versati ma non in base agli anni bensì in base agli importi (montante contributivo). Nel sistema contributivo, infatti, fermo restando l’obbligo di raggiungimento degli anni di contributi richiesti per l’accesso, il calcolo della pensione viene effettuato sugli importo realmente versati a titolo di contributi.

Essendo la maggiorazione contributiva un riconoscimento che non prevede versamento di importi (a differenza di quello che accade con i contributi figurativi per Naspi o per congedo straordinario retribuito, ad esempio), i mesi di figurativi riconosciuti non influenzano minimamente l’assegno di pensione spettante.

«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»

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