Abolizione bollo auto, Renzi: “ipotesi concreta”, ma è davvero possibile?

Rachele Caracciolo

11/03/2016

Bollo auto: per molti italiani è l’imposta più odiata, ma abolirla creerebbe un buco di 6 miliardi nei bilanci delle Regioni e, per questo, occorre procedere con cautela

Abolizione bollo auto, Renzi: “ipotesi concreta”, ma è davvero possibile?

Abolizione bollo auto: durante ogni legislatura se ne è parlato. Sarà il governo Renzi a decretare la fine di quella che è, forse, l’imposta più odiata in Italia?
Per il premier si tratterebbe di un’ipotesi concreta, da realizzare “nella prossima legge di stabilità e comunque entro la fine della legislatura”.

Abolizione Bollo auto: quanto pagano ora gli italiani

Sul settore automobilistico gravano ingenti imposte, prime tra tutte le accise sulla benzina e l’Rc auto. Abolire il bollo auto alleggerirebbe i costi degli automobilisti dell’8%.
Secondo recenti stime per ogni veicolo gli italiani pagano mediamente 106€, ma sono forti le differenze territoriali poiché diversi sono gli sconti e le esenzioni previsti.
Alcune Regioni incentivano, ad esempio, l’immatricolazione di nuovi autoveicoli ibridi o ad alimentazione idrogena, altre i veicoli a Gpl e metano.
Alta è però l’evasione del tributo, che si reputa sfiori il 12%.

Bollo auto, una risorsa per le Regioni: abolizione possibile?

Il bollo auto, insieme con l’addizionale Irpef, rappresenta, però, la principale entrata con cui le Regioni riescono a finanziare il 30% delle spese extra sanitarie: infrastrutture, lavoro, trasporti.

Proprio per questo Massimo Garavaglia (Lega Nord), coordinatore degli assessori al bilancio per la Conferenza delle Regioni, invita alla cautela e ricorda che abolire il bollo auto creerebbe “un grosso buco nei bilanci delle Regioni […] e favorirebbe i territori dove più alta è l’evasione”.

È perciò molto probabile che i governanti regionali mostrino resistenza all’idea di rinunciare ad un gettito che porta, ad oggi, nelle loro casse circa 6 miliardi di euro, a meno che il Governo non trovi un modo per assicurare un rimborso a copertura della mancata entrata.

Più probabile è, invece, una manovra graduale con tagli alle imposte per i trasferimenti di proprietà o agevolazioni per determinate categorie.

Nel 2014 era stato portato all’attenzione della Camera un progetto di legge per la sospensione del bollo auto per i primi tre anni di immatricolazione, prolungabile di ulteriori due per le vetture ecologiche.

Nei giorni scorsi si è, infine, parlato dell’introduzione del cd. “superbollo” per le auto di grossa cilindrata.

Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano aveva in passato dichiarato che l’intervento sul bollo avrebbe “fatto felici gli italiani”, ma Salvatore Moretto (ACI) invita a fare molta attenzione perché l’operazione non diventi una manovra elettorale a danno delle Regioni.

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