3 cose che (forse) non sai sul Btp Valore

Flavia Provenzani

18/04/2024

19/04/2024 - 09:37

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Ancora tutti pazzi per il Btp Valore. Ecco 3 cose che (forse) non sai su questo titolo di Stato tanto amato dai risparmiatori italiani.

3 cose che (forse) non sai sul Btp Valore

La nuova emissione del 6-10 maggio 2024 inaugura il ritorno dell’attenzione - e dell’interesse - dei risparmiatori verso il Btp Valore.

La seconda emissione dell’anno, quarta dalla sua nascita, riserva una sorpresa speciale: il premio fedeltà del Btp Valore viene innalzato dallo 0,7% allo 0,8%, come annunciato nel comunicato del MEF a solo un mese e mezzo di distanza dalla chiusura dell’emissione di febbraio-marzo.

In attesa di conoscere i tassi minimi garantiti - che saranno pubblicati venerdì 3 maggio - per capire se e quanto conviene comprare il nuovo Btp Valore, di seguito presentiamo 3 cose che (forse) non sai su questo titolo di Stato dedicato ai piccoli risparmiatori tanto amato dagli italiani.

1) Non si guadagna nell’immediato

Il Btp Valore non permette un guadagno immediato. Poiché si rivolge a piccoli risparmiatori, spesso senza alcuna esperienza nel mondo degli investimenti, questi potrebbero arrivare a pensare che il Btp Valore permetta di avere dei guadagni immediati considerevoli. Sì, è prevista una cedola trimestrale - quindi ogni tre mesi di riceve il rendimento secondo i tassi stabiliti dal MEF e che saranno noti solo poco prima del nuovo collocamento - ma a meno di investimenti consistenti, nell’ordine dei 30-40.000 euro in su - non si diventa ricchi comprando il Btp Valore, ma si può comunque godere di un buon flusso cedolare.

Per fare un esempio, investendo 10.000 euro in Btp Valore all’emissione dello scorso ottobre ci si garantiva un rendimento netto totale, calcolando anche il peso del premio fedeltà e le tasse da pagare, di circa 1.907,50 euro (367,50 euro i primi tre anni e 402,50 euro gli ultimi tre anni).

Il calcolo del rendimento è stato effettuato nel tasso totale annuo sia il tasso minimo garantito netto sia la quota parte del premio fedeltà, anche se quest’ultimo viene erogato solo a scadenza.

2) Una comunicazione controversa

Un altro aspetto poco battuto riguardo ai Btp Valore è una comunicazione poco immediata sul loro funzionamento, che potrebbe portare a interpretazioni errate o ingannevoli considerato il target specifico del titolo.

Il MEF, come anche importanti testate giornalistiche e blog specializzati, promuove il BTP Valore come un’opzione particolarmente vantaggiosa per i piccoli investitori, anche se fino ad oggi il rendimento garantito dai tassi cedolari minimi di questo specifico titolo di Stato è stato paragonabile a quello offerto da altre opzioni disponibili sul mercato.

Un capitolo a parte lo merita la mancanza di chiarezza nelle pubblicità in TV andate in onda a febbraio, dove il BTP Valore viene presentato come un investimento che può garantire benefici immediati, tali da permettere acquisti significativi, come una crociera. Questa rappresentazione può creare false aspettative, poiché un rendimento tangibile e significativo, come l’esempio 5.000 euro alla scadenza nel 2030, richiederebbe un investimento iniziale considerevole, nell’ordine di almeno 20.000 euro.

3) Ha dei rischi di cui in pochi parlano

I rischi associati agli investimenti in titoli di stato, inclusi i Btp Valore, sono vari e meritano di essere esplorati, anche se in pochi li sottolineano.

Un primo rischio deriva dalle fluttuazioni dei tassi di interesse. Se i tassi aumentano, il valore di mercato del Btp Valore potrebbe diminuire, in quanto gli investitori preferirebbero optare per Btp con rendimenti superiori. Anche se la durata relativamente breve del Btp Valore in questione (6 anni) limita questo rischio, resta un elemento da considerare, specialmente per coloro che potrebbero necessitare di liquidare l’investimento prima della scadenza fissata al 2023.

Infatti, un investitore che mantiene il titolo fino alla scadenza non subisce perdite, poiché alla fine recupera il capitale investito e continua a beneficiare delle cedole previste. Tuttavia, se un investitore ha un bisogno improvviso di liquidità, potrebbe trovarsi a vendere il titolo a un prezzo inferiore rispetto a quello di emissione (che è pari al valore nominale, 100), subendo quindi una perdita.

Un altro rischio è il default dell’emittente. Il Btp Valore è emesso dallo Stato italiano, investire in questi titoli comporta il rischio, seppur remoto, di un fallimento-Paese che comprometterebbe un’incapacità di rimborsare i creditori.
L’Italia ha uno dei rapporti deficit/PIL più alti al mondo e benché il rischio di default sia basso non può essere completamente escluso.

Un ulteriore rischio risiede in una possibile scarsa diversificazione del portafoglio di investimenti. L’acquisto del Btp Valore è facilmente accessibile, il che potrebbe spingere anche investitori meno esperti a focalizzarsi su un unico tipo di investimento senza considerare l’importanza di un portafoglio diversificato.

Il Btp Valore di maggio 2024

Di seguito, un breve recap delle caratteristiche del Btp Valore in arrivo a maggio:

  • Periodo di collocamento: 6-10 maggio
  • Durata: 6 anni (2024-2030)
  • Cedola: trimestrale con meccanismo step up 3+3.
  • Premio di fedeltà: 0,8%.
  • Tassazione capital gain: 12,5%

Si ricorda che Btp Valore è riservato ai piccoli risparmiatori ed è possibile comprarlo presso banche o uffici postali presso quali si possiede un conto titolo. Il taglio minimo acquistabile è di 1.000 euro; il prezzo di sottoscrizione in fase di collocamento è alla pari (=100) e non sono previste commissioni.

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