Bonus busta paga Forze Armate, più soldi rispetto allo scorso anno: il nuovo importo della defiscalizzazione

Simone Micocci

14/09/2023

Forze Armate, svelato l’importo della defiscalizzazione: quest’anno si potranno recuperare fino a 571 euro di Irpef e addizionali trattenute sugli emolumenti accessori.

Bonus busta paga Forze Armate, più soldi rispetto allo scorso anno: il nuovo importo della defiscalizzazione

Buone notizie per il personale in divisa Forze Armate: quest’anno sarà possibile recuperare più soldi grazie al bonus defiscalizzazione visto che aumenta la soglia massima.

A darne notizia è l’Associazione sindacale professionisti militari (Aspmi) di cui tra l’altro sono proprio i due fondatori - Francesco Gentile e Leonardo Mangiulli - ad essere tra i maggiori promotori di questa misura nata nel corso del confronto che ha portato al riordino dei ruoli e delle carriere nel 2018 con lo scopo di tutelare i militari con poca anzianità poiché questi non hanno goduto di molti dei vantaggi dell’operazione.

È stata così prevista la possibilità di recuperare, fino a una certa soglia rivista annualmente, l’Irpef - con relative addizionali regionali e comunali - versata sui trattamenti accessori, ma solo a coloro che alla fine dell’anno risultano avere un reddito inferiore a 28.974 euro (in realtà la soglia iniziale era di 28.000 euro, ma è aumentata a seguito degli ultimi rinnovi di contratto).

A chi spetta il bonus defiscalizzazione

Aspmi ha svelato le prime anticipazioni in merito al bonus defiscalizzazione che verrà riconosciuto a inizio 2024 per i servizi resi nel 2023. Ad averne diritto saranno coloro che alla data del 1° gennaio 2023 risultavano in servizio presso uno dei corpi delle Forze Armate - Capitanerie di Porto comprese - ma va ricordato che il bonus spetta anche agli appartenenti alle Forze di Polizia (sia a ordinamento civile che militare).

Come anticipato, ad averne diritto sono solamente coloro che sono a inizio carriera, visto che la soglia di reddito entro cui stare è pari a 28.974 euro. Lo scorso anno - con bonus pagato a inizio 2023 - il personale delle Forze Armate interessato ha toccato le 49.227 unità: per quello in corso, invece, la cifra non è ancora nota ma possiamo comunque anticipare quale sarà l’importo massimo riconosciuto grazie al bonus.

Quanto spetta

Ed eccoci arrivati al punto centrale della questione, ossia l’importo del bonus defiscalizzazione.

Come prima cosa va sottolineato che l’importo non è uguale per tutti, visto che dipende dall’imposta effettivamente versata sulle prestazioni accessorie rese nel corso dell’anno corrente. Il bonus, infatti, spetta fino a capienza, andando così a rimborsare Irpef e addizionali trattenute sugli emolumenti accessori.

Tuttavia, esiste una soglia massima rimborsabile, di cui l’importo varia di anno in anno in quanto dipende tanto dalle risorse a disposizione quanto dal numero di militari interessati. Ad esempio, nel 2022 l’importo limite è stato pari a 490 euro: quest’anno sarà più alto in quanto si potranno recuperare fino a 571 euro.

Quando arriva il bonus e modalità di pagamento

Il bonus spetta in automatico agli aventi diritto: sarà l’Amministrazione stessa, in fase di conguaglio di fine anno, ad accertare il possesso dei requisiti nonché a calcolare a quanto ammonta l’imposta rimborsabile. Il rimborso avviene in un’unica soluzione, solitamente nel mese di febbraio dell’anno successivo al periodo d’imposta preso in esame.

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