Whatsapp, arriva un nuovo simbolo. Ecco cosa significa

Luna Luciano

17 Marzo 2024 - 12:31

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Un nuovo simbolo a forma di lucchetto è comparso sotto al proprio nome nelle chat di gruppo. Ecco cosa significa.

Whatsapp, arriva un nuovo simbolo. Ecco cosa significa

Ultimamente sempre più utenti di WhatsApp, proprietari di smartphone con sistema Android si sono resi conto di una piccola novità: è comparsa una nuova icona di cui non tutti conoscono il significato.

D’ora in poi sempre più clienti che utilizzano l’app messaggistica potrebbero notare all’interno delle chat un nuovo simbolo a forma di lucchetto sotto al proprio nome. Ma cosa significa esattamente?

Effettivamente la forma del lucchetto potrebbe gettare in confusione alcuni utenti, che potrebbero pensare di avere l’account “bloccato” o peggio di aver accidentalmente bloccato la chat. In realtà questo simbolo non ha nulla a che vedere con tutto ciò, ma rappresenta anzi un nuovo livello di sicurezza.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo simbolo a forma di lucchetto su WhatsApp.

WhatsApp, ecco cosa significa il simbolo del lucchetto

Come anticipato, nel caos in cui si dovesse riscontrate sotto al proprio nome la forma di lucchetto, non bisogna andare nel panico, poiché questa icona non segnala alcun tipo di “blocco” della chat, tutt’altro.

Il simbolo del lucchetto infatti significa che quella chat è crittografata end-to-end. Ciò dovrebbe essere reso chiaro dall’aggiunta proprio della dicitura «End-to-End crittografato». Ciò vuol dire che le conversazioni potranno essere lette solo dai soggetti coinvolti nella chat privata o nei gruppi WhatApp. Questo strumento impedisce che i messaggi possano essere decifrati e inviati verso la rete.

Quindi, i server della società, in questo caso WhatsApp, agiscono come se fossero dei “postini” che non possono decifrare il messaggio che stanno trasportando. Nemmeno WhatsApp, quindi, potrà leggere le chat dei propri utenti. Con la scelta di crittografare tutte le chat, l’app messaggistica vuole segnalare il proprio intento a concentrarsi maggiormente sulla sicurezza dei propri utenti.

Infatti se su WhatsApp la crittografa end-to-end è attiva in tutte le chat dal 2016, in altre app di messanger bisogna attivarle manualmente, come su Telegram. E a volte capita che per dimenticanza o pigrizia gli utenti non proteggano correttamente i propri messaggi.

Finora, il riferimento alla crittografia end-to-end non è stata visibile nell’app normale. Secondo il blog WABetaInfo, l’icona del lucchetto appare solo nella versione beta 2.24.6.11 dell’app per telefoni Android. Ma con uno dei prossimi aggiornamenti il lucchetto potrebbe anche apparire tranquillamente sul resto dei dispositivi che hanno installato l’app di messaggistica.

Il lucchetto, inoltre, non è visibile in modo permanente sotto il nome, ma solo per pochi secondi. Successivamente, WhatsApp mostrerà lo stato “ultimo accesso” del proprio contatto. Ma le novità non termineranno qui. Oltre al lucchetto, WhatsApp sta anche pianificando di introdurre un’icona del codice QR e nuovi pulsanti nel menu principale, ma di questi si attendono ancora ulteriori aggiornamenti.

WhatsApp, esiste una vulnerabilità nella crittografia: ecco a cosa fare attenzione

Tuttavia, anche le conversazioni crittografate possono essere soggette a determinate vulnerabilità. Se è vero che la crittografia end-to-end è una tecnica che garantisce agli utenti la sicurezza e protezione delle proprie chat, anche in caso di attacco ai server dell’app di messaggistica, ciò non vuol dire che non esistano brecce o punti deboli.

Infatti, gli utenti devono sapere che in alcuni case le proprie chat potrebbero non essere protette anche nel caso in cui siano state crittografate. A spiegarlo sono stati anche gli esperti: se l’utente esegue il backup delle proprie chat nel cloud, queste verranno archiviate non crittografate e quindi, in caso di attacco al proprio cloud potrebbero teoricamente essere lette anche da occhi indiscreti.

C’è comunque una soluzione per impedire che ciò accada: gli utenti non dovranno far altro che attivare manualmente nelle impostazioni la crittografia per i propri backup.

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