Viaggiare in aereo: perché quest’anno non è una buona idea

Luna Luciano

27/06/2022

Non sembrerebbe una buona idea viaggiare con l’aereo. A causa di scioperi, ritardi e cancellazioni le vacanze potrebbero essere a rischio. Ecco quali sono le cause e come salvare il viaggio.

Viaggiare in aereo: perché quest’anno non è una buona idea

Quest’estate viaggiare in aereo potrebbe non essere una buona idea. Tra scioperi del personale e voli in ritardo o - nella peggiore delle ipotesi - voli cancellati, si preannuncia essere un’estate di fuoco per il settore del trasporto aereo.

Numerose le cause che comportano notevoli ritardi e con l’avanzare dell’estate sempre più voli saranno a rischio cancellazione, sia per la mancanza di personale delle compagnie aree che degli stessi aeroporti; a farne le spese saranno ancora una volta i clienti, i quali dovranno rimandare o rinunciare alle proprie vacanze.

Solo negli ultimi giorni infatti le compagnie aeree europee hanno già cancellato almeno 41mila voli e secondo le stime i disagi non potranno che aumentare. Davanti a una simile situazione è naturale voler indagare le cause dei voli cancellati e capire quindi perché potrebbe non essere una buona idea viaggiare in aereo, inoltre sarà fondamentale sapere come salvare le proprie vacanze. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Perché viaggiare in aereo non è una buona idea: ritardi e cancellazioni

I voli a rischio per quest’estate sono destinati ad aumentare e per tale motivo viaggiare in aereo quest’estate potrebbe non essere una buona idea. Se negli ultimi giorni le compagnie aeree europee hanno cancellato oltre 41mila voli, è bene sapere che per quest’estate 2022 sono a rischio 114mila voli aerei. Non solo. Oltre ai viaggi, sono stati cancellati milioni di posti a sedere, con conseguenze disastrose per chi vuole prenotare un viaggio e concedersi una meritata vacanza.

È un problema questo ben conosciuto dai cittadini e aeroporti italiani. Infatti ritardi e cancellazioni sono ormai all’ordine del giorno. Oltretutto non è garantito il rimborso del biglietto: molte compagnie cercano di cancellare il volo entro due settimane dalla partenza, in modo da non rimborsare i clienti, come dettato dal regolamento europeo sulla tutela dei passeggeri EU261.

Secondo i dati della piattaforma Airline Data Inc, dall’11 al 22 giugno sono stati eliminati dalle vendite 7mila voli. Come raccontato in un articolo de Il Corriere della Sera, Lufthansa risulta essere la compagnia aerea che ha cancellato più voli insieme ad Air France: circa 4.600 voli ciascuna dal 1° luglio al 30 settembre sulle rotte europee.

Perché i voli sono in ritardo cancellati: rincaro dei prezzi e poco personale

Ritardi e cancellazioni sono destinati ad aumentare e non c’è modo di risolvere le cause di tali disagi in breve tempo. Migliaia di viaggi sono a rischio, così come le vacanze per migliaia e migliaia di persone, le quali non solo rischiano di perdere la prenotazione di hotel e spiagge, ma di non ottenere nemmeno il rimborso del biglietto, una perdita importante, considerato i costi odierni.

Come tutti ormai sapranno infatti i costi dei voli aerei sono aumentati, come appurato dalle associazioni dei consumatori, le quali hanno registrato aumenti non indifferenti. E questi prezzi potrebbero continuare ad aumentare a causa del rincaro del carburante.

Le compagnie aeree però non sono solo alle prese con l’inflazione alle stelle, infatti devono infatti far fronte anche alla penuria di personale, causata dai licenziamenti in blocco durante la pandemia. Purtroppo se con l’allentamento delle norme anti-Covid in tutto il mondo e lo sblocco di numerose destinazioni le prenotazioni sono aumentate velocemente, dall’altra le compagnie sono ancora alla ricerca del personale per poter affrontare l’improvviso aumento della domanda.

Viaggiare in aereo tra ritardi e cancellazioni: come salvare le vacanze?

È vero viaggiare in aereo quest’estate non sembra essere una buona idea, d’altra parte però migliaia di persone non vorrebbero rinunciare al proprio viaggio all’estero e vorrebbero salvare le proprie vacanze. Come spiegato dal vicepresidente dell’organizzazione Iata, Rafael Schvartzman, in effetti esistono dei giorni e delle fasce orarie in cui è più sicuro viaggiare.

Gli orari migliori per prendere un volo sono tra le 8 e le11, quando i disagi sono più contenuti rispetto il pomeriggio dove i ritardi potrebbero essere di qualche ora; inoltre è meglio prendere un aereo il giovedì e il sabato, dove le probabilità di ritardi sono inferiori rispetto al lunedì o al venerdì e la domenica (i due giorni della settimana più caotici).

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