Vacanze estive, occhio alle destinazioni che richiedono il viaggio in aereo: ecco perché

Luna Luciano

26 Febbraio 2023 - 13:04

Attenzione a prenotare viaggi per le vacanze estive che richiedano il viaggio in aereo. Ecco perché e tutto quello che c’è da sapere.

Vacanze estive, occhio alle destinazioni che richiedono il viaggio in aereo: ecco perché

L’incubo dei voli cancellati e l’odissea dei viaggiatori non sembra sia destinato a terminare. Proprio ultimamente le compagnie aeree hanno già cancellato dalle vendite 500 voli al giorno previsti nel semestre di picco di quest’anno, coincidente con le vacanze estive, all’interno dell’Europa.

E molto probabilmente il numero di frequenze eliminate è destinato ad aumentare nelle prossime settimane. È questo ciò che emerge dall’analisi del Corriere dei numeri di Airline Data Inc sull’evoluzione della programmazione di tutte le linee aeree del continente.

Dati che non lasciano ben sperare e i quali confermerebbero che i problemi verificatisi durante l’estate 2022, con voli cancellati all’ultimo minuto, scioperi, lunghe code negli aeroporti stranieri, e bagagli persi non sono ancora del tutto risolti, specialmente in Francia, Olanda, Germania e Regno Unito. Per tale motivo è bene essere prudenti sulle mete che si sceglieranno per le vacanze estive 2023. Ecco tutto quello che c’è da sapere per arrivare preparati al giorno della prenotazione e in vista della futura partenza e quali sono le soluzioni.

Vacanze estive, occhio a raggiungere le mete in aereo: ecco perché

Quest’estate potrebbe non essere una buona idea scegliere di raggiungere la propria meta delle vacanze tramite aereo, in quanto c’è il rischio che si ripresentino gli stessi disagi dell’estate 2022. E già si possono cogliere le prime avvisaglie.

Basti pensare che solo nell’ultima settimana i vettori europei hanno rimosso dai canali di vendita oltre 90 mila voli programmati nel periodo aprile-settembre, si parla di circa 11,4 milioni di sedili soltanto nei collegamenti all’interno del continente europeo. È quindi stato cancellato il 2,6% sul totale dei decolli previsti, ben al di sopra della media storica e di fatto in linea con le cancellazioni dell’anno scorso, avviate a marzo e proseguite fino a ottobre.

Le mete più colpite sembrano essere le stesse dell’estate 2022: Regno Unito, Francia, Olanda e Germania. Basti pensare che all’aeroporto di Francoforte si è ancora a corto di personale spingendo Lufthansa a cancellare diversi voli nei prossimi mesi.

Gli addetti ai lavori hanno spiegato che almeno altri 100 mila voli programmati nel periodo giugno-settembre sono a rischio cancellazione nei prossimi giorni. Tutta l’attenzione è catalizzata sui voli nei mesi di giugno e luglio, periodo perfetto per partire, ma che nel 2022 registrarono la cancellazione di migliaia di voli per le principali compagnie — i gruppi Air France-Klm e Lufthansa, l’holding Iag, easyJet e le low cost Ryanair e Wizz Air — per un totale di 2,83% per giugno e l’1,83% per luglio dei voli. Un record che si spera non venga replicato.

Vacanze estive e mete da raggiungere in aereo: quali soluzioni?

Intanto gli aeroporti cominciano a prendere provvedimenti di nature anche diverse

Basti pensare che ad Amsterdam - lo scalo con il record di code e attese lunghissime e addirittura con richieste di non presentarsi più al terminal - la struttura ha chiesto ai vettori di tagliare il 5% dei voli di maggio, in particolare quelli della mattina.

Per ridurre i disagi, invece, alcune compagnie aeree hanno deciso di tenere pronti in caso di bisogno un maggior numero di velivoli e di personale. Piani di mitigazione sono previsti anche nel Nord America. Già a gennaio l’amministratore delegato di United Airlines ha denunciato che “le compagnie statunitensi stanno vendendo biglietti per voli che non saranno in grado di operare”. E ha aggiunto che United ha deciso di avere il 10% in più di piloti e assistenti di volo e un quarto degli aerei in standby.

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