Trump? “Crimine mortale contro repubblica” L’opinione

Marco Ciotola

07/01/2021

Per l’ex parlamentare repubblicano Charlie Dent la rivolta di ieri e il comportamento di Trump sono inaccettabili: “Dovrebbe dimettersi immediatamente”

Trump? “Crimine mortale contro repubblica” L’opinione

Il tremendo assalto a Capitol Hill di ieri - che ha causato 4 morti e moltissimi feriti - si è chiuso con il Congresso che ha certificato la vittoria di Joe Biden.

Ma resta una macchia indelebile sullo scenario politico statunitense e sul mandato di Donald Trump, sommerso dalle critiche nelle ultime ore per il suo atteggiamento che ha a lungo contribuito a creare un clima di rivolta, sulla scia della convinzione di brogli elettorali mai verificati.

Critiche che stavolta sembrano arrivare davvero da ogni parte, anche all’interno dello stesso partito Repubblicano, basti pensare alle parole di ieri del senatore Lindsey Graham, che ha invitato il tycoon a mettere fine a questo sterile atto di resistenza e lasciare spazio al “legittimo presidente”.

Ma le parole più dure sono arrivate dall’ex parlamentare repubblicano Charlie Dent, che ha definito la spinta verso i fatti di ieri un “crimine mortale contro la repubblica”, puntando il dito contro il Presidente e la sua “retorica”, che di fatto - ritiene - ha contribuito a scatenare il tutto.

Trump? “Crimine mortale contro repubblica”

L’ex repubblicano Charlie Dent mercoledì ha espresso il suo “disgusto” per l’assalto al Campidoglio e per il comportamento del presidente Trump, accusandolo di crimine mortale:

“Ha commesso un crimine mortale contro la repubblica. Avrebbe dovuto dimettersi per questo, ma non lo farà, ovviamente.”

Intervistato dalla CNN, l’ex parlamentare della Pennsylvania ha espresso tutta la sua rabbia di fronte alle immagini - diffuse in quel momento - di uno dei rivoltosi pro-Trump che portava una bandiera confederata all’interno del Campidoglio, definendo il tutto una “profanazione”.

Per Dent si tratta senza mezzi termini di un assalto agli Stati Uniti e a tutto quello che da sempre rappresenta la storia del Paese. Ecco perché - prosegue - va condannato il comportamento di Trump che ha contribuito a creare un clima simile:

“Ho sempre portato con orgoglio i miei elettori a visitare una targa proprio accanto al Campidoglio, dedicata ai primi difensori onorari di Allentown, Pennsylvania, Redding, Pennsylvania... che sono andati al Campidoglio per difenderlo durante la Guerra Civile. Ed ora invece eccoci qui, a guardare le bandiere confederate che attraversano il Campidoglio. Assistere a una simile dissacrazione per me è sconvolgente come americano e come repubblicano. Come è potuto succedere?”

Intanto secondo molti per Trump si potrebbe avvicinare anche l’ipotesi di una rimozione dalla carica prima del 20 gennaio, giorno in cui scadrà automaticamente il suo mandato, attraverso l’attivazione del 25esimo emendamento della Costituzione.

Quest’ultimo regola il passaggio di poteri nei casi in cui il presidente USA non sia più in grado di fornire le garanzie di tutela dell’ordinamento democratico.

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