Superbonus 110%, i commercialisti chiedono un testo unico delle interpretazioni

Rosaria Imparato

04/11/2020

25/10/2022 - 12:14

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Superbonus 110%, durante l’audizione del 4 novembre presso la Commissione bicamerale di vigilanza sull’Anagrafe tributaria i commercialisti hanno chiesto un testo unico delle interpretazioni, nel tentativo di semplificare e snellire la norma.

Superbonus 110%, i commercialisti chiedono un testo unico delle interpretazioni

Superbonus 110%, i commercialisti chiedono un testo unico delle interpretazioni per seguire tutta la normativa: si tratta di una agevolazione molto complessa ed è necessaria una guida completa.

L’ideale per i commercialisti, in realtà, sarebbe un testo unico normativo, in cui accorpare tutte le diverse discipline.

Ma il superbonus, per ora, non è ancora una misura strutturale, che fa parte di tutti i bonus casa: l’orizzonte temporale ad oggi è limitato al 2021. Per questo motivo un testo unico non sarebbe possibile, considerando che le norme verrebbero di volta in volta prorogate.

Superbonus 110%, i commercialisti chiedono un testo unico delle interpretazioni

I commercialisti chiedono chiarezza: la normativa del superbonus 110% è complessa e in continua evoluzione. Un testo unico delle interpretazioni in continuo aggiornamento potrebbe essere una soluzione pratica e semplice, considerando che il bonus del 110% è praticamente appena nato e continuano ad arrivare chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate.

Tra guide, risoluzioni e risposte a interpelli dei contribuenti l’Amministrazione Finanziaria produce una grande quantità di documenti, che aggiornano di continuo i limiti e i parametri di applicazione di eco e sismabonus al 110%.

Maurizio Postal, consigliere nazionale dei commercialisti, durante l’audizione sul superbonus del 4 novembre presso la Commissione bicamerale di vigilanza sull’Anagrafe tributaria ha dichiarato:

“L’Agenzia delle Entrate produce già ora utili “Guide” dedicate alle singole detrazioni “edilizie”, le quali, tuttavia, risultano molto spesso superate nel giro di poco tempo da ulteriori chiarimenti di prassi che vengono diramati nella forma di risposte a interpello presentate da contribuenti con riguardo a singole fattispecie di interesse generale. [...] Appare poco appropriato includere i chiarimenti “annuali” relativi a queste detrazioni nell’ambito della maxi-circolare con cui ogni anno l’Agenzia delle Entrate aggiorna le proprie istruzioni con riguardo alla generalità delle deduzioni e detrazioni che possono essere indicate nel quadro RP della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche.”

Superbonus 110%: i commercialisti chiedono la proroga al 2024

Proprio per la complessità della norma e per la necessità di mettere ordine il Consiglio nazionale dei commercialisti raccomanda anche una proroga del superbonus almeno fino al 31 dicembre 2024:

“Anche al netto delle tragiche vicissitudini, derivanti dalla pandemia in corso, che stanno complicando e limitando significativamente l’operatività decisionale, progettuale ed esecutiva di individui, condomini e imprese, per questi primi mesi di operatività della nuova agevolazione, è del tutto evidente che proprio le grandi potenzialità ed il grande interesse suscitato dalla medesima rendono del tutto irrealistica una sua adeguata utilizzazione nel ristretto arco temporale che va fino al prossimo 31 dicembre 2021. La possibilità di utilizzare la parte di sovvenzioni a fondo perduto del Recovery Fund per finanziare l’estensione del superbonus al 110% oltre gli attuali angusti termini finali, va sicuramente considerata una delle priorità da inserire, se non nella prossima legge di bilancio, nel primo provvedimento utile del 2021.”

Non resta che attendere il 2021 per sapere se le richieste dei commercialisti saranno accolte.

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