Stipendio, salta l’aumento in busta paga? Cosa cambia per gli insegnanti

Stefano Rizzuti

13/09/2022

Cancellata la qualifica di docente esperto per gli insegnanti che completano i percorsi di formazione: cosa cambierà per gli stipendi? L’aumento in busta paga scatterà ugualmente?

Stipendio, salta l’aumento in busta paga? Cosa cambia per gli insegnanti

Un aumento di stipendio che rischia di sparire, ma che alla fine potrebbe essere confermato sotto altra forma. Va subito precisato, però, che non si tratta di un incremento in busta paga per tutti, ma solamente per un numero ristretto di insegnanti. Parliamo di quello che era stato definito come ’docente esperto’, una qualifica che ora - con un emendamento al dl Aiuti bis - è stata cancellata.

Questo vuol dire che non ci sarà questo premio in busta paga per i docenti che svolgono con esito positivo la formazione? In realtà no, perché l’aumento di stipendio per 8mila docenti all’anno rimane, anche se cambia la qualifica e, probabilmente, cambieranno anche le modalità di erogazione.

Non ci sarà più la qualifica di docente esperto, ma resterà l’incentivo economico, stando a quanto previsto dall’emendamento approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Con la modifica alla normativa si prevede che gli insegnanti di ruolo che hanno superato il percorso formativo triennale con valutazione positiva potranno ricevere degli incentivi definiti “stabili”, come sistema di progressione della carriera, da definire in sede di contrattazione collettiva.

Salta il docente esperto, restano gli incentivi

Con le modifiche al decreto verrà cancellata solamente la figura del docente esperto che era stata introdotta, tra le polemiche, ad agosto. Non verrà invece abrogato l’incentivo agli insegnanti che superano tre percorsi formativi consecutivi. I docenti verranno “stabilmente incentivati” con un importo che dovrebbe restare di 5.650 euro l’anno. L’incentivo rientrerà nell’ambito di un sistema di progressione di carriera da definire attraverso la contrattazione collettiva.

Stipendio insegnanti, la contrattazione collettiva

A rivendicare il raggiungimento dell’accordo sull’abolizione del professore esperto è il Pd. Le responsabili scuola e università, Irene Manzi e Manuela Ghizzoni, sottolineano come venga abolita questa distinzione all’interno delle scuole e anche il fatto che si rinvii tutto alla contrattazione collettiva: “Sarebbe stato inaccettabile introdurre una forma di carriera definita per legge e fuori dalla sua sede naturale”.

Le esponenti dem criticano però il fatto che è rimasta la quantificazione dell’importo dell’assegno che, a loro giudizio, doveva invece essere affidata alla contrattazione, tanto da parlare di un “precedente che sarebbe stato bene evitare”. Inoltre viene criticata la platea dei beneficiari: si parla di 32mila docenti (in più anni) su 850mila.

Quanto aumenta lo stipendio degli insegnanti

L’aumento di stipendio per gli insegnanti, quindi, riguarda solo una minima parte del corpo docente ogni anno. Si tratta di una sorta di premio che è stato introdotto dal decreto Aiuti bis: gli insegnanti di ruolo hanno la possibilità di accedere a dei premi dopo il superamento dei percorsi formativi, in particolare con la valutazione positiva per tre percorsi consecutivi.

La qualifica di docente esperto, che rimarrà dal punto di vista economico ma cambierà nome e modalità di erogazione, dà diritto a un assegno annuale di 5.650 euro. Cifra da sommare al normale stipendio. Questa sorta di bonus in busta paga verrà riservato a non più di 8mila docenti ogni anno a partire dall’anno scolastico 2032/2033.

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