Stipendi, quanto può aumentare il netto in busta paga e per quali lavoratori: la proposta del Pd

Stefano Rizzuti

13 Agosto 2022 - 15:28

Il Pd punta, in campagna elettorale, sulla proposta di aumentare gli stipendi per i lavoratori e soprattutto per gli insegnanti della scuola: di quanto crescerebbero le buste paga?

Stipendi, quanto può aumentare il netto in busta paga e per quali lavoratori: la proposta del Pd

Stipendi più alti per i lavoratori italiani e, in particolare, per gli insegnanti. È questa la proposta del Pd in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Negli scorsi giorni è stato il segretario dem a dire che bisogna puntare su un aumento della busta paga per i docenti italiani, portando il salario sul livello di quello dei loro colleghi europei.

Il Pd vuole quindi aumentare gli stipendi, ma di quanto non è ancora chiaro. Inoltre sembra che i dem non vogliano puntare solo ai docenti, ma potrebbero cercare di introdurre - in caso di vittoria elettorale - un aumento in busta paga per tutti i lavoratori, per esempio attraverso un taglio al cuneo fiscale. Per capire di quali cifre e di quali categorie parliamo un indizio lo fornisce Simona Malpezzi, capogruppo del Pd al Senato.

Da ex responsabile scuola del partito, Malpezzi parla soprattutto della situazione degli insegnanti. Ma in generale fa un discorso sulla necessità di aumentare gli stipendi dei lavoratori, anche se principalmente quelli del mondo della scuola. Di quali cifre parliamo?

Aumento degli stipendi, a quanto ammonta per il Pd

L’aumento degli stipendi viene in qualche modo quantificato dalla capogruppo del Pd al Senato. Malpezzi, al Tg2, spiega infatti che l’obiettivo è quello di “restituire una mensilità ai lavoratori italiani, quella che gli è stata tolta dal caro vita”, Una sorta di quattordicesima spalmata su tutto l’anno, insomma.

Scuola, aumento di stipendio per gli insegnanti

Malpezzi, dopo aver parlato in generale della busta paga dei lavoratori, si sofferma sulla scuola, ritenuta elemento centrale del programma del Pd. Una delle principali proposte dei dem riguarda infatti l’investimento sugli insegnanti, “a partire dall’aumento del loro stipendio”.

La capogruppo del Pd sottolinea che in Italia la carriera da docente è meno ambita che altrove, a suo parere perché non c’è un “adeguato riconoscimento in termini di prestigio, retribuzione e carriera”. L’obiettivo, quindi, è quello di arrivare entro il 2027 ad avere docenti con la stessa retribuzione dei loro colleghi europei.

Quanto crescerebbe la busta paga per gli insegnanti

In quanto consisterebbe, nella proposta del Pd, l’aumento del netto in busta paga per i docenti italiani? Il riferimento sono le parole di Malpezzi, che parla di una mensilità in più. Andando a guardare il dato medio degli stipendi degli insegnanti, la cifra annuale da prendere come riferimento è di circa 31mila euro per le scuole di primo grado e di 34mila euro per quelle di secondo grado.

Dividendo queste cifre per le 13 mensilità previste parliamo di un mensile di poco meno di 2.400 euro nel primo caso e poco più di 2.600 euro nel secondo. E proprio queste cifre, stando alle parole della capogruppo dem, potrebbero essere aggiunte agli stipendi mensili dei docenti. Cifre che, ricordiamolo, sono lorde e che quindi scenderebbero intorno ai 2mila euro considerando il netto.

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