Settimana lavorativa di quattro giorni, le 10 aziende che assumono con orario ridotto e stipendio invariato

Stefano Rizzuti

24/03/2023

La settimana corta prende sempre più piede, soprattutto al di fuori dell’Italia: ecco le dieci aziende che assumono con orario ridotto, ma a parità di stipendio.

Settimana lavorativa di quattro giorni, le 10 aziende che assumono con orario ridotto e stipendio invariato

La settimana lavorativa di quattro giorni non è più così lontana come sembrava solamente qualche mese fa. Ridurre l’orario di lavoro a parità di stipendio è possibile e tante aziende stanno provando ad applicare questo modello, soprattutto dopo il test del Regno Unito che ha dato esito positivo.

Per le aziende, perché è aumentata la produttività. E per i lavoratori, che allo stesso stipendio si vedono ridurre l’orario di lavoro, oltre che la quantità di giorni settimanali. Anche in Italia, dopo il test nel Regno Unito, qualcosa si è mosso. E c’è già chi, come Intesa Sanpaolo, ha rimodulato l’orario con 9 ore per quattro giorni invece di cinque: la retribuzione è invariata.

Per il momento in Italia la settimana corta è ancora alle prime fasi: se ne discute, i sindacati la chiedono, il governo ci pensa, ma per il momento sembra difficile un intervento legislativo in tal senso. Diverso il discorso in altri Paesi, come gli Stati Uniti, dove alcune aziende iniziano ad assumere il personale seguendo queste modalità: Cnbc ha raccolto dieci offerte di lavoro in cui si propone una settimana lavorativa di quattro giorni, ecco quali sono le aziende coinvolte.

Settimana corta, le 10 aziende che assumono con orario ridotto

Non stupisce che tra le aziende che applicano queste modalità di lavoro ce ne siano molte in California. Nella lista compare, per esempio, Bolt Financial, che offre ai commercianti una piattaforma di pagamento per i negozi online: la sede è a San Francisco. Stessa città in cui ha sede Poll Everywhere, che si occupa di sondaggi online e quiz da realizzare per i propri clienti.

Applicano la settimana corta anche Do Big Things, azienda che progetta siti web e ha sede a Mill Valley, e ThredUP, una sorta di negozio dell’usato online che ha sede a Oakland. A Washington hanno sede altre due aziende che assumono puntando sulla settimana lavorativa di quattro giorni: DNSFilter, che nel settore It aiuta i professionisti a proteggersi dalle minacce sul web; e Merit America, che si occupa di creare percorsi di carriera nel settore della tecnologia.

Non poteva mancare alla lista un’azienda con sede a New York: la New Leaders, che offre percorsi di formazione in ambito scolastico ed educativo. Possibilità di settimana corta anche per il colosso elettronico Panasonic, con sede a Newark (nel New Jersey). Orario ridotto anche a Denver per la SambaSafety, che si occupa di tecnologie per la sicurezza informatica, e per Kickstarter, una piattaforma di crowdfunding senza sede in quanto il lavoro si svolge completamente da remoto.

Settimana corta in azienda: e in Italia?

Negli Stati Uniti, quindi, sempre più aziende assumono con la settimana corta. E in Italia cosa succede? Come detto per ora i test sono pochi. C’è Banca Intesa che, su base volontaria, permette di lavorare quattro giorni a parità di retribuzione, ma con accordo da stipulare di settimana in settimana.

Lavazza offre invece la possibilità di ridurre l’orario di lavoro il venerdì, permettendo di spalmare le ore mancanti sul resto della settimana. Tria Spa, azienda che produce macchine per il riciclo della plastica, sta sperimentando la chiusura degli uffici il venerdì alle 12: l’orario di lavoro dei dipendenti passa così da 40 a 36 ore settimanali. Ancora, c’è Toyota Material Handling, che produce carrelli elevatori: i turni sono di sette ore e vengono pagati come se fossero da otto.

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