Tutti i rischi economici e sociali del futuro: il report 2021 del World Economic Forum

Violetta Silvestri

19 Gennaio 2021 - 12:32

Dal World Economic Forum arrivano indicazioni sul futuro: la pandemia ha messo in campo nuovi e pericolosi rischi per il mondo dei prossimi anni. Economia e società sono in allarme.

Tutti i rischi economici e sociali del futuro: il report 2021 del World Economic Forum

L’indagine 2021 del WEF sui rischi globali nel prossimo futuro è una finestra preziosa sul mondo che verrà: quali scenari ci attendono secondo il World Economic Forum?

Cupi e preoccupanti, stando alle conclusioni redatte in seguito a un sondaggio condotto su oltre 650 membri del Forum per l’Economia Mondiale, comprendenti esponenti di Governi, Università, economia, finanza.

Protagonista assoluta delle prossime previsioni è senza dubbio la pandemia, che ha accelerato problemi, disastri e pericoli già esistenti, ma ora prepotentemente attuali.

Come affermato nel report: il coronavirus ha reso chiari gli “effetti catastrofici” dell’ignorare rischi a lungo termine come le epidemie. Le conseguenze economiche e politiche che ne derivano potrebbero causare ulteriori crisi negli anni a venire.

Cosa aspettarsi e quali minacce incombono sul mondo? Nel dettaglio le conclusioni del World Economic Forum.

Il Covid minaccerà il mondo ancora per molto: motivi e prospettive

Il WEF non ha dubbi: il coronavirus ha messo in moto un meccanismo difficile da arginare nel breve periodo e potenzialmente in grado di mettere in pericolo il mondo per i prossimi anni.

Queste le parole del report:

Il costo umano ed economico immediato di Covid-19 è grave. Minaccia di rallentare anni di progressi nella riduzione della povertà e della disuguaglianza e di indebolire ulteriormente la coesione sociale e la cooperazione globale. La perdita di posti di lavoro, un crescente divario digitale, interazioni sociali interrotte e cambiamenti improvvisi nei mercati potrebbero portare a conseguenze disastrose”

Gli effetti della pandemia, infatti, sono considerati dirompenti e creatori di “ramificazioni” non rassicuranti quali: “disordini sociali, frammentazione politica e tensioni geopolitiche”. Cosa fare? Le prossime scelte dei Governi e di controlla economia e finanza saranno determinanti per alleggerire, se non proprio evitare, i disastri all’orizzonte nel prossimo decennio.

I rischi economici

Il Forum ha messo in evidenza che l’economia è in primo piano nella valutazione dei prossimi rischi per il mondo, soprattutto se si considera un arco temporale di 3-5 anni.

I timori ruotano maggiormente intorno a grandi questioni, quali: bolle di asset, instabilità dei prezzi, shock delle materie prime, crisi del debito, relazioni e conflitti interstatali, geopolitizzazione delle risorse.

Il pianeta è minacciato anche dall’avanzare di stagnazione economica, disoccupazione, disuguaglianza sociale, crisi dei mezzi di sussistenza.

Il WEF ha messo in allarme:

gli impatti economici e sulla salute a lungo termine continueranno ad avere conseguenze devastanti. L’onda d’urto economica della pandemia - nel solo secondo trimestre del 2020 sono andate perse ore di lavoro equivalenti a 495 milioni di posti di lavoro - aumenterà immediatamente la disuguaglianza, ma può farlo anche una ripresa disomogenea.”

I divari digitali

Digitalizzazione, istruzione online, smart working, commercio elettronico: il Covid ha accelerato lo sviluppo tecnologico e dell’uso della rete. Un rischio o un’opportunità?

Il WEF ha evidenziato che: “questi cambiamenti trasformeranno la società molto tempo dopo la pandemia e prometteranno enormi benefici - la capacità di telelavoro e il rapido sviluppo di vaccini sono due esempi - ma rischiano anche di esacerbare e creare disuguaglianze.”

Nel breve periodo il divario digitale è purtroppo una realtà, innescando meccanismi di esclusione e poco sviluppo. Oltre a sottolineare lacune gravi su competenze tecnologiche, controllo delle informazioni, legislazione, automazione al posto delle risorse umane.

La disillusione giovanile

La crisi finanziaria ed economica attuale avrà effetti sulle giovani generazioni, come scritto nel report:

“Le vittorie sociali duramente combattute potrebbero essere cancellate se l’attuale generazione non avesse percorsi adeguati per opportunità future e perdesse fiducia nelle istituzioni economiche e politiche di oggi”

Il cambiamento climatico

Il rischio più catastrofico per gli esperti del Forum è proprio la mancata lotta al cambiamento climatico. Un problema urgente, che però potrebbe fallire anche a causa di tensioni tra le grandi potenze, poco propense a collaborare.

La minaccia per le imprese

Le aziende e l’industria come si riprenderanno in un panorama così mutato? Il WEF elenca questi rischi:

la stagnazione nelle economie avanzate e la perdita di potenziale nei mercati emergenti e in via di sviluppo, il crollo delle piccole imprese, l’ampliamento del divario tra le società maggiori e quelle minori, la riduzione del dinamismo del mercato e l’esacerbazione delle disuguaglianza.

La minaccia è non riuscire a creare una ripresa produttiva davvero sostenibile.

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