Il reddito universale sarà la svolta? No secondo Marcotti, i motivi

Violetta Silvestri

13 Marzo 2021 - 11:28

Crisi economica, lavoro, reddito universale: questi i temi centrali e incrociati per rilanciare l’Italia. Marcotti risponde a Money.it su reddito di cittadinanza e occupazione: come si risolve la crisi?

Reddito universale o di cittadinanza come soluzione alla crisi in corso? Non proprio, secondo Giancarlo Marcotti.

Nel suo consueto intervento a Money.it l’esperto di finanza offre una chiara visione e analisi su cosa realmente serve all’Italia per rilanciare il Paese e la sua economia.

La chiave di svolta saranno l’occupazione e la creazione tempestiva di posti di lavoro. Tornare a produrre è l’imperativo, che non si accorda affatto con la misura del reddito universale. Perché? Marcotti spiega i pericoli del reddito di cittadinanza a oltranza, anche per il debito dello Stato.

Perché solo il lavoro salverà la crisi

Aiutare temporaneamente le persone in difficoltà senza creare posti di lavoro significa creare più disagio: questa potrebbe essere la sintesi del ragionamento di Marcotti a Money.it.

I temi cruciali in questa ultima intervista sono almeno due: l’emergenza occupazione e le misure di sostegno temporaneo come il reddito di cittadinanza.

Qualcosa non sta funzionando per Marcotti:

“Il problema [della crisi] si risolve soltanto con il lavoro. Se un miliardario dovesse dare un milione di euro a una persona, questa diventerebbe più ricca, ma a livello macroeconomico non cambierebbe nulla: ha più soldi una persona e meno l’altra. A livello sociale cambia qualcosa perché uno è più ricco e l’altro resta uguale. Ma tutto qui.”

Questo esempio piuttosto semplice serve a Marcotti per spiegare che la situazione macroeconomica non subirà alcun mutamento con l’erogazione di sussidi a oltranza.

Solo investendo nella creazione di posti di lavoro subito si potranno vedere dei risultati contro la crisi. Un concetto piuttosto ovvio, ma sul quale è importante insistere per Marcotti perché inquadra la vera urgenza.

D’altronde, tutti gli indicatori e i responsabili economici, come Lagarde e Powell delle banche centrali, per esempio, continuano a insistere sull’emergenza disoccupazione. Il lavoro perso è una piaga ancora grave.

Per questo, Marcotti boccia l’idea di un reddito universale: non risolleverà l’Italia.

Reddito universale: a cosa serve davvero

Reddito di cittadinanza, cosa fare? A tale quesito Marcotti risponde che di certo alcune persone andrebbero in estrema difficoltà senza tali sussidi, ma lo strumento è stato comunque creato per far trovare un’occupazione. Altrimenti si rischia soltanto di ingrossare le fila dei poveri.

Per l’esperto, quindi, questa è la conclusione:

“Non si può arrivare a un reddito di cittadinanza universale perché la moneta all’atto di emissione non vale nulla, ha valore solo se viene creato lavoro. Altrimenti è solo un pezzo di carta.”

Inoltre, se i soldi pubblici sono emessi per dare lavoro è un conto, altrimenti il debito dello Stato non varrà nulla e non vedrà crescita. Creare posti di lavoro, pubblici e privati è il vero obiettivo, altrimenti la situazione può solo peggiorare.

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