Nuovo CCNL colf, badanti e baby sitter dal 1° ottobre 2020: cosa cambia? Tutte le novità

Anna Maria D’Andrea

08/09/2020

Nuovo CCNL lavoro domestico, cosa cambia dal 1° ottobre 2020 per colf, badanti e baby sitter? Ecco le novità contenute nel nuovo contratto collettivo, sia per i lavoratori che per le famiglie.

Nuovo CCNL colf, badanti e baby sitter dal 1° ottobre 2020: cosa cambia? Tutte le novità

Nuovo CCNL lavoro domestico: per colf, badanti e babysitter arriva il nuovo contratto collettivo. Le novità partiranno dal 1° ottobre 2020 e saranno operative fino a fine 2022.

Cosa cambia per i lavoratori domestici e per le famiglie? I dettagli arrivano dai sindacati e dalle associazioni di categoria che hanno sottoscritto il nuovo CCNL per colf, badanti e babysitter.

Il contratto di lavoro domestico si applicherà a circa 860 mila lavoratori regolari del settore, che salgono a 2 milioni se si considerano le stime sui lavoratori in nero.

L’obiettivo è stimolare l’emersione dei rapporti di lavoro irregolare, con un nuovo CCNL che conviene sia al lavoratore che alle famiglie con anziani o bambini da assistere.

Facciamo quindi il punto sulle novità previste dal nuovo CCNL lavoro domestico in vigore dal 1° ottobre 2020.

Nuovo CCNL lavoro domestico, aumento stipendi per colf, badanti e baby sitter dal 1° ottobre 2020: le novità

A fornire un riepilogo delle novità previste dal rinnovo contrattuale è la Filcams CGIL, uno dei sindacati firmatari del CCNL accanto alle associazioni di categoria Federcolf, Fidaldo (che riunisce Nuova Collaborazione, Assindatcolf, Adld e Adlc) e Domina.

L’intesa di rinnovo prevede un aumento di stipendio mensile pari a 12 euro per i lavoratori domestici inquadrati nel livello medio B Super, a partire dal 1° gennaio 2021, con un sistema di indennità dal 1° ottobre 2020 dai 100 ai 116 euro.

Ad averne diritto saranno i prestatori d’opera che assistono bambini fino a 6 anni, assistenti familiari e badanti che assistono più di una persona non autosufficiente.

Ai lavoratori in possesso della certificazione di qualità verrà inoltre riconosciuta una ulteriore indennità fino a 10 euro al mese.

Non solo stipendi: nel nuovo CCNL lavoro domestico sparisce la “tripartizione” colf, badanti e babysitter

L’aumento degli stipendi è solo una delle tante novità previste dal nuovo CCNL del lavoro domestico per il triennio 2020-2022.

Tra le novità più di rilievo vi è la suddivisione in quattro livelli dell’inquadramento degli assistenti familiari, a ciascuno dei quali corrispondono due diverse tabelle retributive, suddivise in base a conoscenze e competenze possedute per la mansione richiesta.

Si supera la “tripartizione” tra colf, badanti e babysitter, con l’obiettivo di individuare il corretto inquadramento del collaboratore domestico in base al contesto di lavoro, distinguendo tra chi si occupa di cura della casa o delle persone.

L’Assindatcolf evidenzia inoltre il debutto della nuova figura dell’assistente educatore formato, un aiuto in più per chi ha l’esigenza di accudire, all’interno delle mura domestiche, persone, anche bambini, in condizioni di difficoltà perché affette da disabilità psichica oppure da disturbi dell’apprendimento o relazionali.

Nuovo CCNL lavoro domestico, più vantaggi anche per le famiglie: cosa cambia dal 1° ottobre 2020

Per colf, badanti e baby sitter, il nuovo CCNL introduce quindi una serie di novità di rilievo, prevedendo tra l’altro misure per incentivare la formazione e per evitare fenomeni di violenza.

Le novità però riguardano anche le famiglie che si avvalgono del supporto di collaboratori domestici, soprattutto nei casi di necessità dovuti a problemi di salute.

Come riportato da Assindatcolf, dal 1° ottobre per per le famiglie che hanno bisogno di un’assistenza continua, sarà economicamente più conveniente assumere la badante notturna o una lavoratrice in sostituzione della titolare.

“Una tutela per le famiglie con esigenza di assistenza continua ad anziani non autosufficienti, senza ledere i diritti dei lavoratori”, continua l’associazione di categoria.

A partire dal 1° ottobre, per chi ha necessità di assumere una badante notturna viene consentito di versare i contributi previdenziali su un orario convenzionale di 8 ore, con una riduzione di 24 ore settimanali.

Per chi necessita di assistenza 24 ore su 24, il nuovo CCNL lavoro domestico prevede vantaggi economici per l’assunzione di una badante che integri il lavoro della titolare nelle ore di riposo.

L’obiettivo del CCNL lavoro domestico 2020 è evidentemente duplice: offrire maggiori tutele a colf, badanti e babysitter, rendendo conveniente seguire la strada della regolarità, sia per il lavoratore che per la famiglia, arginando il fenomeno del lavoro nero

Iscriviti a Money.it