Nuova proroga alla sanatoria, la scadenza slitta al 31 maggio per i versamenti

Patrizia Del Pidio

29 Marzo 2024 - 11:04

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Proroga per il ravvedimento speciale la cui data di versamento slitta a fine maggio e si estende anche agli anni precedenti al 2022. Vediamo i dettagli.

Nuova proroga alla sanatoria, la scadenza slitta al 31 maggio per i versamenti

Nuova proroga alla sanatoria che fa slittare al 31 maggio 2024 il termine ultimo per i versamenti del ravvedimento speciale e la rimozione delle irregolarità. A prevedere la novità è il nuovo decreto di cui tanto si parla negli ultimi giorni, lo stesso che ha portato allo stop definitivo della cessione del credito e dello sconto in fattura (tranne che per i lavori legati al sismabonus) e che introduce lo stop all’utilizzo dei crediti dei bonus edilizi per chi ha debiti con il Fisco.

Lo stesso decreto, infatti, reca anche la proroga per il ravvedimento speciale spostando al 31 maggio 2024 la data ultima entro cui effettuare i versamenti e rimuovere le irregolarità.

Ravvedimento speciale, le scadenze

Il ravvedimento speciale aveva già beneficiato di altre proroghe e l’ultima prevedeva il versamento delle somme entro il 2 aprile.

La data, ora, viene prorogata al 31 maggio 2024 ma il Decreto estende anche la procedura alle dichiarazioni precedenti all’anno di imposta 2022.

Di recente, infatti, l’Agenzia delle Entrate aveva fornito delle indicazioni molto rigide al riguardo affermando che era esclusa la possibilità di ravvedere anche il periodo di imposta 2021 e i precedenti. Il Decreto fornisce chiarimenti importanti al riguardo poiché dispone che i contribuenti che entro il 30 settembre 2023 non hanno perfezionato il ravvedimento speciale per i periodi di imposta in corso al 31 dicembre 2021 e precedenti, possono aderire alla procedura entro il 31 maggio 2024 a patto di pagare le somme in un’unica soluzione e di rimuovere le irregolarità e le omissioni.

Per quel che riguarda gli anni precedenti al 2022 c’è la possibilità di versare le somme dovute anche a rate procedendo nel seguente modo:

  • entro il 31 maggio è necessario versare le prime cinque rate;
  • nei tre trimestri successivi, alle scadenze previste inizialmente, le tre rate residue applicando gli interessi del 2% annuo con decorrenza dal 1° giugno 2024.

Anche in questo caso il ravvedimento si intende perfezionato con il versamento della prima rata a patto di aver corretto omissioni e irregolarità. Va ricordato, però, che se si salta una rata successiva alla prima vi è la decadenza del beneficio.

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