Modello 730/2024, quando serve l’estratto conto per accedere alle detrazioni fiscali

Nadia Pascale

2 Maggio 2024 - 17:34

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In quali casi può essere utile conservare l’estratto conto per accedere alle detrazioni fiscali nel modello 730/2024? A chiarirlo è l’Agenzia delle Entrate con la circolare 24 del 2022.

Modello 730/2024, quando serve l’estratto conto per accedere alle detrazioni fiscali

Serve l’estratto conto per accedere alle detrazioni fiscali con il modello 730/2024?
La stagione della dichiarazione dei redditi è iniziata, dal pomeriggio del 30 aprile è disponibile per la consultazione il modello 730/2024 precompilato, lo stesso potrà essere modificato a partire dal 20 maggio.

Per ottenere detrazioni e deduzioni che comportano un risparmio di imposta è necessario dimostrare le spese effettuate e che possono beneficiare di tali agevolazioni. In un caso “eccezionale” è possibile dimostrare le spese con l’estratto conto.

Per ottenere le agevolazioni fiscali, in particolare detrazioni e deduzioni, con la legge di bilancio 2020 è stata introdotta la regola che occorre effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili e che di conseguenza è necessario conservare per 5 anni la documentazione utile a dimostrare la spesa stessa. Sono pochi i casi in cui è possibile pagare in contanti e ottenere le agevolazioni fiscali e si tratta di prestazioni sanitarie presso il Servizio sanitario nazionale o strutture accreditate e acquisto di farmaci presso farmacie.

Tra i documenti necessari vi sono anche gli estratti del conto corrente utili quando il pagamento avviene con carta di credito e bancomat.

Tali documenti devono essere consegnati al momento della presentazione della dichiarazione con il modello 730/2024 per potersi avvalere delle detrazioni e deduzioni e conservati per 5 anni per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle entrate.

Modello 730/2024, quando serve l’estratto conto per accedere alle detrazioni fiscali

L’avvio dell’obbligo di usare mezzi di pagamento tracciabili per beneficiare delle detrazioni fiscali è stato caratterizzato da molti dubbi e passi falsi.

Nel tempo, grazie anche alle delucidazioni dell’AdE, è diventato sempre più semplice attenersi alle norme sui pagamenti tracciabili, questo anche grazie all’introduzione della fattura elettronica che permette all’Agenzia delle Entrate di avere già molti dati sugli oneri deducibili e detraibili, gli stessi sono indicati nel modello 730/2024 precompilato messo a disposizione dall’Agenzia.

La regola generale è che quando si presenta la dichiarazione dei redditi avvalendosi di professionisti e Caf, quindi senza avvalersi del modello precompilato o modificandolo, bisogna sempre presentare le ricevute dei pagamenti effettuati con mezzi tracciabili. Nel caso di pagamento con carta di credito o bancomat il pagamento può essere dimostrato anche con l’estratto conto bancario o della carta di credito.

Gli stessi documenti devono poi essere conservati al fine di mostrarli in caso di accertamenti e controlli dell’AdE.

Per le spese sanitarie è previsto che la detrazione del 19% sia fruibile soltanto se il pagamento è effettuato con versamento bancario o postale o altri sistemi tracciabili (carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari).
Il pagamento in contanti è ammesso solo per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici e per pagare le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o dalle strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Come fare? La prova della tracciabilità è affidata a diversi documenti.

Tra i documenti che possono attestare l’esborso, in primis vi è la ricevuta bancomat relativa alla spesa sostenuta. In alternativa, entra in campo l’estratto conto bancario, documento che è in ogni caso necessario nel caso di pagamenti effettuati con carta di credito.
Non basta più, insomma, il “semplice” scontrino o la fattura che indica la spesa sostenuta. Il contribuente dovrà provare che l’onere è stato pagato con mezzi diversi dal contante.

La richiesta dell’estratto conto consente al contribuente di salvare la detrazione fiscale in caso di mancanza della ricevuta rilasciata in seguito a pagamenti con POS.

Ricevuta bancomat, estratto conto o copia bollettino: come salvare le detrazioni fiscali nel modello 730/2024

In caso di invio del modello 730/2024 tramite CAF o professionisti abilitati, così come in caso di invio diretto utilizzando la dichiarazione precompilata, il contribuente è tenuto a dimostrare l’uso del mezzo di pagamento tracciabile per le detrazioni fiscali mediante prova cartacea della transazione.
I documenti utili sono stati elencati a grandi linee dall’Agenzia delle Entrate. Il contribuente può presentare e conservare:

  • la ricevuta bancomat relativa alla transazione;
  • l’estratto con bancario;
  • la copia del bollettino postale o del MAV;
  • la copia dei pagamenti effettuati con PagoPA.

In mancanza di tale documentazione, l’utilizzo di mezzi di pagamento diversi dal contante può essere documentato mediante annotazione in fattura o nella ricevuta fiscale o scontrino elettronico da parte del soggetto che ha percepito le somme relative alla spesa detraibile.

Ricordiamo che però dall’estratto conto deve essere desumibile che l’esborso e avvenuto a fronte di una cessione o prestazione per la quale è possibile avvalersi di detrazioni o deduzioni fiscali.

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