Dal liceo del Made in Italy al bollino per i ristoranti italiani: cosa prevede la strategia sovranista del governo

Stefano Rizzuti

17/05/2023

Il disegno di legge sul Made in Italy, atteso in Cdm la prossima settimana, porterà alla nascita del liceo del Made in Italy e all’istituzione di un bollino per i ristoranti italiani: ecco le novità.

Dal liceo del Made in Italy al bollino per i ristoranti italiani: cosa prevede la strategia sovranista del governo

Un disegno di legge in chiave italiana. Un provvedimento che punta tantissimo sul Made in Italy, declinato sotto diversi punti di vista. Il Consiglio dei ministri esaminerà la prossima settimana il ddl sul Made in Italy che promette di introdurre diverse misure che possono di certo essere lette in una visione sovranista, coerente con gli annunci del governo Meloni.

La prima e forse più importante novità è l’istituzione del liceo del Made in Italy. Al quale si affianca anche la nascita della Giornata nazionale del Made in Italy, che verrà celebrata il 15 aprile per sottolineare la creatività e l’eccellenza italiana, secondo quanto riporta una prima bozza del provvedimento.

Il testo comprende anche il rifinanziamento della Nuova Sabatini, delle misure per incentivare il design, un nuovo fondo sovrano per sostenere l’imprenditorialità femminile, ma anche la filiera del legno, dell’arredo e del tessile. E poi ci sarà anche l’arrivo del bollino per i ristoranti italiani all’estero. Vediamo insieme le principali novità del ddl atteso in Consiglio dei ministri.

Nasce il liceo del Made in Italy

La nascita del liceo del Made in Italy era già stata annunciata dal governo e dalla stessa presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle scorse settimane: diventerà ufficiale con l’approvazione del ddl. Questo nuovo istituto avrà l’obiettivo di “promuovere, nell’ottica dell’allineamento tra domande e offerta di lavoro, le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al Made in Italy”. Da un punto di vista burocratico, l’opzione economico-sociale del liceo delle scienze umane dovrebbe, dall’anno scolastico 2024/2025, confluire nel nuovo liceo del Made in Italy.

Il provvedimento istituisce anche, per il 15 aprile, una Giornata nazionale del Made Italy, allo scopo di celebrare “la creatività e l’eccellenza Italiane”. Non sarà una festa nazionale, ma tutti gli enti statali e locali potranno promuovere iniziative per la creatività e la difesa del Made in Italy.

Arriva il bollino per i ristoranti italiani all’estero

Il disegno di legge introduce una sorta di bollino che verrà rilasciato agli autentici ristoranti italiani che si trovano in giro per il mondo. L’idea nasce dalla volontà di valorizzare e sostenere gli esercizi di ristorazione che all’estero basano la loro cucina su prodotti realmente “conformi alle migliori tradizioni italiane”, contrastando così anche la pratica dell’italian sounding. In pratica i ristoranti italiani all’estero possono chiedere una certificazione che li renderà ufficialmente “ristorante italiano nel mondo”.

Come funzionerà il bollino per i ristoranti italiani

Deve essere il ristoratore italiano all’estero a richiedere il bollino. Poi la palla passerà in mano a un ente certificato accreditato che rilascerà la certificazione sulla base di “una tariffa approvata e di un disciplinare adottato con decreto del ministero delle Imprese e del Made in Italy”. Sarà invece il ministero dell’Agricoltura a individuare i requisiti necessari per rilasciare la certificazione: tra i criteri ci saranno l’utilizzo di ingredienti di qualità e di prodotti della tradizione italiana, “a denominazione di origine protetta, a indicazione geografica protetta, a denominazione di origine controllata, a denominazione di origine controllata e garantita e a indicazione geografica tipica”.

I pensionati assunti come tutor per i giovani

Un’altra novità del disegno di legge riguarda il trasferimento generazionale delle competenze. Ovvero, si permette ai datori di lavoro privati con almeno 50 dipendenti di stipulare un contratto di massimo due anni con un lavoratore andato in pensione da meno di due anni per svolgere attività di tutoraggio in favore di giovani under 30 assunti con contratti a tempo indeterminato. Per i laureati il limite di età si alza a 35 anni. Questi accordi dovranno essere stipulati tra il primo gennaio del 2024 e il 31 dicembre dello stesso anno: l’attività di tutoraggio non potrà superare le 60 ore mensili. Le aziende saranno esonerate dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a loro carico per i dipendenti che svolgono il tutoraggio.

Il fondo sovrano per il Made in Italy

Il disegno di legge introduce anche il fondo sovrano per il Made in Italy, previsto per supportare la crescita delle filiere strategiche nazionali, anche “con riferimento alla fase dell’approvvigionamento di materie prime ed energia”. Il ministero dell’Economia potrà investire nel capitale di imprese nazionali con un alto potenziale per ciò che possono generare per tutto il sistema Italia. Un investimento da realizzare attraverso l’acquisto di azioni o di altri strumenti finanziari.

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