Legge di Bilancio domani in Consiglio dei Ministri: serve raccordo con dl Ristori

Isabella Policarpio

29/10/2020

A soli due giorni dall’emanazione del nuovo decreto, il Governo si riunisce ancora sulla Manovra finanziaria: il vertice serve a coordinare aiuti e indennizzi per i settori in difficoltà.

Legge di Bilancio domani  in Consiglio dei Ministri: serve raccordo con dl Ristori

Rapidità, cooperazione e snellimento burocratico sono le tre parole d’ordine del Governo. Per questo già domani è indetto un vertice a Palazzo Chigi per discutere sulla Legge di Bilancio per il 2020 da coordinare con le misure economiche del dl Ristori.

Per approvare la Manovra finanziaria il Consiglio dei Ministri ha un rigido calendario da rispettare: entro la fine di ottobre il testo definitivo deve essere depositato in Parlamento che procederà alla conversione prima del 31 dicembre.

Sul tavolo di sono ben 40 miliardi di euro per il sostegno del reddito, aiuti alle famiglie e all’imprenditoria e per favorire l’assunzione giovanile, misure che coincidono in parte con quanto stabilito nel decreto Ristori, appena entrato in vigore.

Domani 30 ottobre a partire dalle 11.00 Conte e la squadra di Governo daranno inizio alle operazioni di raccordo tra i due provvedimenti.

Legge di Bilancio, la scadenza si avvicina

Il vertice di domani a Palazzo Chigi serve ad approvare in seconda lettura il testo definitivo della Manovra prima del deposito in Camera e Senato, previsto entro sabato 31 ottobre.
Il tempo stringe e serve trovare una chiave di raccordo con quanto sancito dal nuovo decreto a sostegno delle imprese danneggiate dall’ultimo DPCM: credito d’imposta per gli affitti, contributi a fondo perduto, sospensione dei contributi previdenziali e molto altro.

Sia la Legge di Bilancio che il dl Ristori contengono la proroga della cassa integrazione, il blocco dei licenziamenti e diverse misure per imprese e lavoratori a partita IVA.

Decreto Ristori e Manovra 2020: le risorse in campo

Quanto valgono i due provvedimenti economici? Si tratta di importi poderosi, necessari a far fronte alla devastante crisi economica in cui il Paese è caduto dopo il lockdown, aggravata dalla seconda ondata in atto.

Le risorse del provvedimento che “ristora” i settori danneggiati ammonta a 5 miliardi di euro (di cui la metà per i contributi a fondo perduto) mentre la Legge di Bilancio 2020 vale circa 40 miliardi, tra novità fiscali e vecchi ammortizzatori sociali.

Conte incontra i sindacati

Oltre al Consiglio dei Ministri, nella giornata di domani si terrà anche l’attesissimo incontro tra il premier Conte e i sindacati dei lavoratori danneggiati dal DPCM del 24 ottobre. L’appuntamento è fissato alle 17.00. Tra i temi ”caldi” la proroga della cassa integrazione e il blocco dei licenziamenti.

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