Il tuo Isee si abbasserà in automatico tra qualche giorno, ecco perché

Simone Micocci

15 Marzo 2024 - 11:06

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Novità per l’Isee 2024: l’importo si dovrebbe abbassare presto (senza che sia necessario presentare una nuova Dsu).

Il tuo Isee si abbasserà in automatico tra qualche giorno, ecco perché

Importanti novità per le famiglie: il valore dell’Isee 2024 potrebbe abbassarsi presto senza la necessità di presentare una nuova Dsu.

A chiarirlo è la viceministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, la quale fa luce sulla decisione presa dal governo Meloni riguardo alla possibilità che quanto percepito di Assegno unico universale possa non essere considerato nell’attestazione Isee.

Siamo già intervenuti su questa questione: nonostante nella legge delega che ha autorizzato il governo a introdurre l’Assegno unico fosse menzionata la possibilità di escludere questo strumento dal calcolo dell’Isee, né il governo Draghi né quello Meloni (nonostante Bellucci abbia dato tutta la colpa al precedente Esecutivo) hanno colto questa opportunità.

E nel 2024, primo anno in cui l’Assegno unico è stato considerato nell’Isee (in quanto erogato nel 2022, periodo preso come riferimento nella Dsu) se ne sono viste le conseguenze. Molte famiglie, infatti, hanno lamentano un incremento dell’attestazione senza capirne la ragione visto che per quanto riguarda gli altri redditi e patrimoni non ci sono state variazioni significative.

Un vero e proprio paradosso a cui il governo vuole trovare al più presto una soluzione. Anzi, come spiegato da Bellucci, è già stata individuata e si tratta di una buona notizia per le famiglie.

L’Isee si abbasserà presto e in automatico

L’annuncio di Maria Teresa Bellucci, viceministra al dicastero per il Lavoro e delle Politiche sociali, non lascia spazio ai dubbi:

“Il valore di quanto ricevuto per l’Assegno unico nel corso del 2022 verrà sottratto dall’Inps”.

Una buona notizia quindi poiché per tutte le famiglie che già nel corso del 2022 hanno beneficiato del sostegno (tra marzo e dicembre) ciò comporterà una riduzione dell’Isee a vantaggio dell’Assegno unico stesso (che quindi potrebbe aumentare), come pure di altre agevolazioni (come ad esempio per l’Assegno di inclusione).

Le dichiarazioni Bellucci tuttavia ci lasciano qualche interrogativo, uno su tutti se spetta alle famiglie richiedere un nuovo Isee oppure se il ricalcolo verrà effettuato in automatico.

Secondo le ultime indiscrezioni in merito sembra che l’Inps stia predisponendo uno scorporamento automatico, con l’Isee quindi che potrebbe abbassarsi senza che le famiglie se ne rendano conto (ma ciò gli verrebbe comunicato attraverso un messaggio, in modo che si possa tempestivamente scaricare l’attestazione aggiornata).

Il secondo dubbio riguarda gli effetti dell’Isee più basso, nonché la loro decorrenza.

Perché come visto sopra, se l’Isee si abbassa se ne avvantaggia anche l’Assegno unico che potrebbe beneficiare di un aumento (eccetto per chi già percepisce il massimo dell’importo). A tal proposito, bisognerà capire con che decorrenza verrà effettuato il ricalcolo, se da gennaio (e quindi con il riconoscimento degli arretrati) oppure solamente dopo che il governo darà il via al taglio dell’Assegno unico dall’Isee.

Di quanto si abbassa l’Isee senza Assegno unico?

L’Assegno unico nel 2022 aveva un importo massimo di 175 euro per figlio, più eventuali maggiorazioni. Considerando che è stato percepito per 9 mensilità, quindi, una famiglia per un solo figlio potrebbe aver beneficiato di circa 1.575 euro, il doppio con due figli e molto più del triplo vista l’applicazione della relativa maggiorazione di importo massimo di 85 euro. Con tre figli, quindi, l’importo percepito potrebbe essere stato di circa 5.500 euro.

Tuttavia, questo importo si riversa solo parzialmente sull’Isee in quanto va applicata la relativa scala di equivalenza (tanto più alta quanto più è numerosa la famiglia).

Il che significa che in genere l’Assegno unico percepito aumenta l’Isee tra i 1.000 e i 1.700 euro nel caso dei nuclei familiari che hanno beneficiato del massimo dell’importo, molto meno nel caso di chi trovandosi in una situazione economica migliore ha beneficiato di un sostegno ridotto.

Una cifra che seppur minima potrebbe comunque incidere sull’accesso a benefici e altre agevolazioni.

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