“Green Pass per tutto”: cosa prevede la proposta della Regione Lazio al Governo

Mario D’Angelo

11/07/2021

L’assessore alla Sanità laziale Alessio D’Amato chiede al Governo di richiedere la Certificazione Verde europea (quindi vaccinazione completa) per accedere a eventi e entrare in discoteca.

“Green Pass per tutto”: cosa prevede la proposta della Regione Lazio al Governo

Il Green Pass non soltanto per viaggiare, ma anche per entrare in discoteca e partecipare a eventi come concerti e partite allo stadio. È la proposta di Alessio D’Amato, assessore alla Sanità del Lazio, Regione protagonista di una delle campagne vaccinali più rapide d’Italia, in corsa per il raggiungimento del 70% della popolazione oltre i 12 anni vaccinata entro il prossimo 8 agosto.

Per D’Amato a breve i positivi, a causa della variante delta, raddoppieranno, e quindi è necessario sfruttare lo strumento del Green Pass anche sul territorio della nazione e non soltanto quando si intende lasciarlo.

Il Comitato Tecnico Scientifico, intanto, in queste ore discute sull’accesso ai viaggi in treno.

Green Pass per discoteche ed eventi: la proposta del Lazio

Concerti, serate nei locali, stadi: serve il Green Pass per tutti gli eventi. Sennò che lo abbiamo fatto a fare?”, afferma D’Amato nel corso di un’intervista al Messaggero.

La formula del Certificato Verde Covid, che certifica vaccinazione, guarigione o tampone negativo entro le 48 ore, secondo l’assessore laziale serve a evitare il ritorno della mascherina all’aperto.

Nessuno vuole tornare alle restrizioni precedenti, ma le precauzioni servono”, dice D’Amato. Per questo è necessario sfruttare gli strumenti vigenti: “Se, anche all’aperto, si stanno organizzando iniziative, come appunto i concerti, le serate nei locali, gli eventi sportivi, va utilizzato il Green Pass. Per tutto”, aggiunge.

D’Amato chiarisce quindi che non ci si muoverà con un’ordinanza della Regione Lazio, ma con una richiesta esplicita al Governo: “Oggi milioni di cittadini hanno scaricato il Green Pass, bisogna consentire determinati accessi solo a chi ha terminato la vaccinazione”.

A quel punto, spiega l’assessore dell’amministrazione Zingaretti, sarà necessario abbandonare il modello italiano, per cui basta soltanto una dose per il rilascio del certificato, ma uniformare le direttive con quelle europee, che prevedono la certificazione verde soltanto per chi ha ricevuto anche il richiamo (o il monodose Janssen).

Delta, D’Amato: casi continueranno ad aumentare

L’assessore alla Sanità laziale si dice convinto che i contagi continueranno ad aumentare, anche perché nel Lazio la variante delta riguarda già un caso su 2, mentre a fine maggio era solo il 3% del totale.

Il problema è che la quasi totalità dei nuovi positivi sono giovani che non sono vaccinati o che hanno ricevuto soltanto una dose. Oltre il 45% ha la variante delta.

Secondo D’Amato ai ragazzi bisogna dire: “Se non siete ancora vaccinati, prima di partire andate dal medico e chiedete il mono-dose di Johnson & Johnson. Così viaggiate in sicurezza e non rischiate di restare in quarantena all’estero”. Anche perché adesso non ci sono alibi, afferma l’assessore, “le dosi ci sono”.

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