Google ai suoi dipendenti: non parlate di politica

Marco Ciotola

26 Agosto 2019 - 19:07

La compagnia ha esplicitamente invitato tutti i suoi dipendenti a “ridurre discussioni sulla politica” a lavoro. I dettagli

Google ai suoi dipendenti: non parlate di politica

Google ha esplicitamente invitato tutti i suoi dipendenti a non parlare di politica sul lavoro. L’invito è arrivato la scorsa settimana: la società ha pubblicato le linee guida della community aggiornate, informando il personale che “interrompere la giornata lavorativa per avere un acceso dibattito sulla politica o le ultime notizie non aiuta a costruire una comunità”.

La compagnia - storicamente paladina della libertà di parola e del diritto dei lavoratori ad aprire dibattiti tra loro - negli ultimi tempi si è trovata costretta a rispondere alle accuse di anticonservatorismo arrivate da alcuni politici.

Alla luce della circostanza, sembra quindi variata in maniera considerevole la linea interna riguardo ai dibattiti e all’eventuale dissenso politico.

Google ai suoi dipendenti: non parlate di politica

Intercettato dalla CNN, un portavoce della compagnia ha confermato che le nuove linee guida della community scoraggiano discussioni politiche tra dipendenti quando sono sul posto di lavoro.

Ma - ha precisato - non cambiano quelle linee guida societarie che “supportano la discussione sana e aperta, che ha sempre fatto parte della nostra cultura”. Eppure in ufficio, seppure indirettamente, vanno considerate delle restrizioni:

“È fondamentale che onoriamo la fiducia nei confronti degli utenti e sosteniamo l’integrità dei nostri prodotti e servizi. Le linee guida sono politiche ufficiali, e si applicano quando i dipendenti comunicano sul posto di lavoro”.

Google ha pubblicato per la prima volta le linee guida relative ai suoi dipendenti lo scorso anno, specificando che il trolling online e gli insulti non sono consentiti.

Ora quelle direttive si sono estese, in particolare con la specifica che i dipendenti non dovrebbero fare “dichiarazioni che insultano, sminuiscono o umiliano (sia individualmente che con riferimento a gruppi) altri dipendenti, la nostra forza lavoro nel complesso, i nostri partner commerciali o altri (compresi personaggi pubblici)”.

La compagnia si sta inoltre battendo per licenziare tutti quei dipendenti che fanno “dichiarazioni false o fuorvianti sui prodotti o sulle attività di Google”, che quindi potrebbero “minare la fiducia nei nostri prodotti e nel lavoro che svolgiamo”.

Oltre alle nuove direttive - inviate per la prima volta tramite mail a tutti i dipendenti da parte dell’amministratore delegato, Sundar Pichai - la società ha comunicato che ci sarà un nuovo “strumento di segnalazione centrale” per i dipendenti, al fine di permettere la segnalazione dei contenuti che potrebbero non essere in linea con le policy.

In più, un nuovo “team di gestione della comunità” si occuperà di valutare caso per caso se il contenuto oggetto d’osservazione rappresenta una violazione.

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