Giudice di pace, chi può farlo, cosa fa e quanto guadagna

Ilena D’Errico

17 Gennaio 2024 - 00:17

La professione del giudice di pace: chi può farlo, come diventarlo, di cosa si occupa e quanto guadagna.

Giudice di pace, chi può farlo, cosa fa e quanto guadagna

Nel nostro ordinamento esistono vari tipi di giudici, così da assicurare ai cittadini professionalità, preparazione ed equità. In particolare, la competenza dei giudici tiene conto di due requisiti: la territorialità e il valore della causa. Il giudice di pace ha un ruolo che si potrebbe definire particolare, che si distingue da altre figure per compiti, prerogative e percorso professionale.

La figura del giudice di pace è fondamentale per la risoluzione delle controversie di lieve entità e vi si può rivolgere anche senza avvocato (nel civile entro un certo valore), ma ciò non significa che la sua funzione si possa prendere alla leggera. Come tutti i giudici svolge un lavoro delicato e impegnativo, che può regalare anche molte soddisfazioni ai giuristi. Ecco quello che c’è da sapere, quali sono i suoi compiti e come diventarlo.

Cosa fa il giudice di pace?

Il giudice di pace è un magistrato onorario, detto in questo modo poiché acquisisce la sua funzione non in virtù del concorso di magistratura, bensì in virtù delle sue conoscenze di diritto che mette a disposizione della collettività. Di fatti, il giudice di pace ha un’altra professione principale e svolge la funzione di giudice soltanto per un periodo determinato di tempo.

Il giudice di pace può essere penale o civile, ma in ogni caso si occupa di liti di minore entità rispetto alle cause che approdano nei tribunali ordinari. Lo svolgimento della sua attività, però, non varia eccessivamente da quella di qualsiasi altro giudice.

Anche il giudice di pace è tenuto all’ascolto delle parti e a dirimere la controversia secondo il diritto. Il giudice di pace, tuttavia, è obbligato a eseguire durante la prima udienza un tentativo di conciliazione. Il giudice di pace in materia civile dirime le seguenti controversie:

  • Cause relative a beni mobili con valore entro 5.000 euro;
  • cause di risarcimento del danno prodotto da veicoli o natanti, entro i 20.000 euro;
  • cause sull’apposizione di termini e osservanza delle distanze di legge, regolamenti e usi, su alberi e siepi;
  • cause relative alla misura e alla modalità d’uso dei servizi di condominio;
  • cause derivanti da rapporti tra proprietari o detentori di immobili adibiti ad abitazione civile riguardo immissioni che superano la normale tollerabilità;
  • cause riguardanti gli interessi o accessori derivanti dal tardato pagamento di prestazioni assistenziali o previdenziali.

Il giudice di pace penale, invece, non ha una così precisa definizione delle competenze. Anche in questo caso, si fa riferimento a illeciti di lieve gravità e pericolosità (come le lesioni lievissime, il pascolo abusivo, la diffamazione semplice e così via).

Il giudice di pace penale non può comunque applicare pene detentive ma solo pecuniarie, fatta eccezione per la permanenza domiciliare o – se richiesta dall’imputato - la pena del lavoro di pubblica utilità.

Come diventare giudice di pace e chi può farlo

Come anticipato, per diventare un giudice di pace (attività limitata nel tempo, che non rappresenta la propria professione principale) non si passa dall’ordinario concorso di magistratura.

Esiste un concorso apposito che però si basa su esami o prove, bensì sui titoli dei candidati. È proprio il curriculum a far la differenza e deve dar prova di competenze di diritto ed esperienza. Possono partecipare al concorso i laureati in giurisprudenza abilitati all’avvocatura o che hanno svolto:

  • funzioni giudiziarie per almeno 2 anni (anche se onorarie);
  • funzioni notarili;
  • insegnamento di materie giuridiche nelle università;
  • funzioni riguardanti qualifiche dirigenziali;
  • ex-carriera direttiva delle segreterie e delle cancellerie giudiziarie.

Oltretutto, bisogna avere un’età compresa tra 30 e 70 anni e aver cessato l’attività lavorativa. Gli avvocati possono esercitare la professione forense ma in un diverso circondario di quello in cui ha sede l’ufficio del giudice di pace. Il giudice di pace deve aver una condotta irreprensibile e pieno godimento dei diritti civili e politici.

La domanda viene sottoposta al vaglio del Consiglio Giudiziario e poi inoltrata al Ministero. Spetta al singolo Ministro, sentito il Csm, nominare i Giudici di pace. Prima della nomina, tuttavia, i futuri Giudici di pace devono superare con successo un tirocinio teorico-pratico semestrale.

Quanto guadagna il giudice di pace

Dal 1° gennaio 2024, i giudici di pace in regime di non esclusività percepiranno 26.370 euro annui. I magistrati onorari con regime di esclusività, invece, avranno un compenso annuo lordo pari a 80.386 euro

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