Forfetari, nuova comunicazione dell’Agenzia delle Entrate per regolarizzare la dichiarazione

Nadia Pascale

20 Settembre 2023 - 11:38

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Molti contribuenti forfetari riceveranno in questi giorni una comunicazione dall’Agenzia delle Entrate con invito a regolarizzare la dichiarazione dei redditi. Cosa fare?

Forfetari, nuova comunicazione dell’Agenzia delle Entrate per regolarizzare la dichiarazione

Per chi ha aderito al regime forfetario per la determinazione del reddito è in arrivo un’importante comunicazione.

L’obiettivo del Governo e dell’Agenzia delle Entrate è creare un Fisco amico dei contribuenti e in tale linea si pone la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate che riceveranno in questi giorni i forfetari con invito a regolarizzare la dichiarazione dei redditi 2022 relativa alle entrate del 2021.

L’Agenzia, a fronte della presentazione di una dichiarazione dei redditi non completa, consente al contribuente di accedere al ravvedimento operoso. I dettagli della comunicazione dell’Agenzia delle Entrate ai forfetari e le indicazioni operative sono indicati nel provvedimento 325550/2023 del 19 settembre 2023.

Provvedimento AdE
Provvedimento AdE

Ecco quali forfetari riceveranno la comunicazione e cosa fare.

L’articolo 13 del decreto legislativo 472 del 1997 prevede la possibilità per i contribuenti di sanare la loro posizione irregolare attraverso una dichiarazione integrativa. Tale adempimento volontario consente di ottenere una riduzione delle sanzioni previste.

Generalmente il ravvedimento operoso prevede un’iniziativa da parte del contribuente, in questo caso al fine di distendere i rapporti tra Fisco e contribuente, e anche di realizzare maggiori entrate senza rincorrere i contribuenti, è l’Agenzia delle Entrate a invitare il contribuente a sanare senza perdere i benefici previsti.

L’AdE invita chi ha aderito al regime forfetario a integrare/sanare la dichiarazione per i redditi del 2021 attraverso una comunicazione che arriva via Pec per i contribuenti che hanno indicato tale indirizzo, oppure tramite posta ordinaria. La comunicazione può essere consultata dal contribuente all’interno dell’area riservata del portale informatico dell’Agenzia delle Entrate, denominata “Cassetto fiscale”, sezione “L’Agenzia scrive”.

Forfetari, invito all’integrazione del Quadro RS

L’Invito dell’Agenzia delle Entrate mira a verificare l’eventuale mancata indicazione degli elementi informativi obbligatori richiesti a coloro che hanno aderito al regime forfetario, in particolare le informazioni da riportare nel quadro RS della dichiarazione Redditi Persone Fisiche, righi da 375 a 381.
Tale richiesta viene effettuata a coloro che hanno completato il quadro LM, sezione II, dedicata proprio ai lavoratori che hanno aderito al regime forfetario.

In tali righi occorre indicare alcuni particolari costi sostenuti nella gestione dell’attività:

  • rigo RS375, il numero complessivo di mezzi di trasporto/veicoli posseduti e/o detenuti a qualsiasi titolo per lo svolgimento dell’attività alla data di chiusura del periodo d’imposta;
  • rigo RS376, l’ammontare del costo sostenuto per l’acquisto di materie prime e sussidiarie, semilavorati e merci;
  • rigo RS377, i costi sostenuti per il godimento di beni di terzi;
  • rigo RS378 acquisto carburanti;
  • rigo RS 381 ammontare dei costi per:
    a) servizi telefonici, compresi quelli accessori;
    b) i consumi di energia elettrica;
    c) i carburanti, lubrificanti e simili utilizzati esclusivamente per la trazione di autoveicoli.

Limiti alla regolarizzazione della dichiarazione 2022 per il regime forfetario

Appare di particolare importanza sottolineare che in questo caso è possibile completare la propria dichiarazione redditi PF relativa ai redditi 2021 (dichiarazione 2022) con ravvedimento operoso anche nel caso in cui siano iniziati accessi e ispezioni o altre attività amministrative di controllo, di cui gli interessati abbiano avuto formale conoscenza.

Rappresenta invece causa ostativa all’accesso al ravvedimento operoso l’eventuale notifica di un atto di liquidazione, di irrogazione delle sanzioni o, in generale, di accertamento, nonché il ricevimento di comunicazioni di irregolarità.

L’Agenzia delle Entrate nella comunicazione specifica che non sono tenuti a presentare la dichiarazione integrativa i ricorrenti che ritengono di non dover inserire dati del quadro RS e di tenere conto delle indicazioni per la compilazione del quadro RS anche per la dichiarazione 2023 relativa ai redditi 2022.

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