Europa verso la ripresa economica, ma qualcosa non torna

Violetta Silvestri

21/03/2024

21/03/2024 - 12:16

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In Eurozona l’attività economica lancia segnali più ottimisti, ma qualcosa non torna nei dati appena aggiornati. Perché la ripresa è ancora debole?

Europa verso la ripresa economica, ma qualcosa non torna

L’Eurozona si avvicina alla crescita economica a marzo, superando le aspettative nei dati Pmi preliminari di marzo.

Tuttavia, la ripresa è emersa disomogenea, con un forte slancio dell’attività dei servizi che ha compensato una flessione più grave nel settore manifatturiero. La regione valutaria composta da 20 membri ha evitato una recessione alla fine dello scorso anno, anche se gli economisti prevedono una crescita di appena lo 0,1% nel primo trimestre e un aumento della produzione di solo lo 0,5% per il 2024.

Europa, quale ripresa? I dati e le ombre sulla crescita

In Eurozona, l’indice composito preliminare dei direttori degli acquisti (PMI) dell’HCOB, compilato da S&P Global, è salito a 49,9 questo mese da 49,2 di febbraio, superando le aspettative di 49,7 di un sondaggio Reuters, ma segnando il suo decimo mese al di sotto del livello di 50 che separa la crescita dalla contrazione.

Il merito dello slancio è stato tutto dei servizi, che hanno guadagnato più forza di quanto previsto dagli economisti, mentre l’indicatore manifatturiero è sceso inaspettatamente al minimo di tre mesi.

Il Pmi che copre il settore dei servizi dominante nel blocco è infatti salito al massimo di nove mesi di 51,1 da 50,2 di febbraio, ben al di sopra della stima del sondaggio Reuters di 50,5. La domanda di servizi è aumentata per la prima volta da giugno.

Il Pmi manifatturiero è invece sceso al minimo di tre mesi di 45,7 da 46,5, molto al di sotto di tutte le aspettative del sondaggio Reuters che aveva previsto un aumento a 47,0.

“Se speravi in ​​una ripresa del settore manifatturiero nel primo trimestre, devi gettare la spugna”, ha affermato Cyrus de la Rubia, capo economista della Hamburg Commercial Bank. “C’è però un barlume di speranza. Le aziende rimangono ottimiste riguardo alla produzione futura”.

Inoltre, la recessione economica della Germania si è leggermente attenuata a marzo poiché l’attività commerciale nel settore dei servizi della più grande economia europea si è avvicinata alla stabilizzazione.
Tuttavia, in Francia la recessione si è aggravata poiché la domanda di beni e servizi è peggiorata e l’occupazione è diminuita.

“La Germania non si sta rimettendo in carreggiata”, ha detto de la Rubia. “Il settore manifatturiero ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un tasso di contrazione sconcertante, che fa eco alle difficoltà del mese precedente”.

In sintesi, secondo l’economista David Powell intervenuto su Bloomberg, il quadro generale mostra che, sebbene la produzione stenti a espandersi, è ancora lontana dal collassare. Ciò consentirà al Consiglio direttivo di guadagnare tempo prima di abbassare i tassi di interesse. “Ci aspettiamo che il primo taglio dei tassi di interesse avvenga a giugno”, ha previsto.

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