Cosa sono gli enti no profit?

Isabella Policarpio

13/11/2019

Gli enti no profit, ovvero non a scopo di lucro, sono organizzazioni che lavorano per fini socialmente utili e non per guadagno. Vediamo cosa sono esattamente, come funzionano e qual è la loro disciplina.

Cosa sono gli enti no profit?

Esiste ancora qualcuno che lavori per raggiungere obiettivi socialmente utili, senza guadagno? La risposta è sì, si tratta degli enti no profit, conosciuti anche con il nome di associazioni senza fini di lucro.

Oggi non è raro sentir parlare di enti o associazioni no profit, soprattutto in merito alla questione migranti, eppure non tutti sanno di cosa di tratta.

L’espressione rimanda fin da subito al termine profitto; ma è davvero possibile pensare che qualcuno lavori e si impegni senza porsi come fine ultimo il guadagno?
Non solo è possibile ma accade spesso e in varie forme; basti pensare che in Italia le società no profit sono aumentate del 28% rispetto al 2001, tanto da indurre ad una vera e propria riforma del terzo settore.
Quindi il no profit ha subito, negli ultimi anni, un forte impulso al quale dovrà, però, corrispondere necessariamente una crescita qualitativa dei suoi servizi.

Cosa sono gli enti no profit: la definizione

Definire esattamente cosa siano gli enti no profit non è affatto semplice. Come prima cosa diciamo che queste associazioni appartengono al cosiddetto Terzo settore, cioè quel settore in cui si collocano le organizzazioni che hanno una posizione intermedia tra il mercato e lo Stato.

Cosa significa esattamente ente no profit? Questo termine ha origini anglo-americane e deriva dall’unione di “non” con il nome “profit” e si utilizza quindi per indicare quelle organizzazioni che operano senza scopo di lucro, cioè di profitto e che si caratterizzano per avere come obiettivo il bene comune. A questi enti lo Stato riconosce personalità giuridica, cosa che gli permette di separare il patrimonio dell’ente da quello degli amministratori, mettendo al riparo dal rischio di confusione patrimoniale nel caso di debiti.

Il fatto che l’ente sia “no profit” non significa che non produca dell’attivo: l’unica differenze è che l’utile ricavato non viene mai distribuito tra i membri ma va ad incrementare il patrimonio comune da utilizzare in altre operazioni di volontariato.

Tutte le organizzazioni senza scopo di lucro perseguono fini altruistici e spesso operano nelle aree del mondo colpite da fame, guerre, analfabetismo ed epidemie. Da qualche anno inoltre molte organizzazioni hanno a cuore la tutela dell’ambiente, in considerazione dell’aggravarsi del fenomeno del surriscaldamento globale.

Quali e quanti tipi ci sono di enti no profit?

Bisogna specificare che si possono rintracciare diversi tipi di associazioni no profit. Cercheremo di fare chiarezza, prendendo in considerazione due delle principali suddivisioni.

Innanzitutto, dal punto di vista fiscale, tali enti si possono distinguere in:

  • onlus: ente in possesso di una specifica qualifica fiscale in corrispondenza di determinati requisiti previsti dalla legge.
  • ente non commerciale, ossia quell’ente che non si occupa in modo esclusivo o prevalente di un’attività di ordine commerciale;
  • ente commerciale, cioè l’ente non lucrativo che svolge in prevalenza un’attività commerciale.

Una seconda classificazione possibile è quella che prende in considerazione il punto di vista giuridico. A tal proposito gli enti no profit possono essere strutturati in diverse forme:

  • associazioni riconosciute;
  • associazioni di promozione sociale;
  • associazioni sportive dilettantistiche;
  • associazioni non riconosciute;
  • fondazioni;
  • comitati;
  • organizzazioni di volontariato;
  • Onlus;
  • imprese sociali;
  • trust cooperative sociali;
  • organizzazioni non governative.

Ogni associazione o ente, quindi, persegue il suo obiettivo in modo differente, fermo restando il punto comune a tutte che risiede nella mancanza di uno scopo di lucro.

Chi lavora negli enti non profit?

Data la gratuità del servizio, uno degli aspetti più complessi per gli enti no profit è reperire personale. Da qualche anno gli enti stanno puntando sull’organizzazione di corsi di formazione e tirocini per reclutare risorse umane, soprattutto giovani diplomati e neolaureati.

Attraverso la formazione e la sensibilizzazione si apporteranno sempre maggiori risorse, giovani e motivate, che contribuiranno alla causa, facendola propria.

Cosa sono le organizzazioni non governative (ONG)

Tra le diverse tipologie di enti no profit, sicuramente le più conosciute sono le ONG, cioè soggetti che per la loro rilevanza assumono molto spesso rilevanza politica anche se il loro operato è svincolato e indipendente dallo Governo del Paese a cui appartengono.

Le ONG sono organizzazioni laiche che si impegnano sul piano sociale in questioni di rilevanza internazionale, per questo entrano inevitabilmente in rapporto ( e talvolta in contrasto) con le istituzionali nazionali.

Negli ultimi tempi si è sentito parlare molto spesso delle ONG, soprattutto in merito al salvataggio in mare dei migranti. In diverse occasioni infatti le scelte di queste organizzazioni sono andate in contrasto con le regole del nostro Paese. Per approfondire l’argomento suggeriamo il nostro articolo di approfondimento Cosa sono le Ong? Ecco come funzionano le organizzazioni che recuperano i migranti

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