Crisi del Litio entro il 2030, quali conseguenze?

Claudia Cervi

13/09/2023

La domanda di litio è più che raddoppiata negli ultimi dieci anni e il mondo potrebbe affrontare un deficit entro il 2030. Ecco quali conseguenze per le aziende del settore e gli effetti in borsa.

Crisi del Litio entro il 2030, quali conseguenze?

La domanda di litio è aumentata senza precedenti, trainata principalmente dall’espansione del settore dei veicoli elettrici. Tuttavia, gli esperti sono divisi sul momento in cui la corsa al litio potrebbe portare a una crisi di approvvigionamento. Secondo BMI, un’unità di ricerca di Fitch Solutions, il deficit di fornitura di litio potrebbe essere una realtà già nel 2025. La Cina, terzo produttore mondiale di litio, è un attore cruciale in questa prospettiva. La domanda di litio per veicoli elettrici in Cina è proiettata a crescere del 20,4% all’anno tra il 2023 e il 2032, mentre l’offerta potrebbe aumentare solo del 6% nello stesso periodo, secondo BMI. Questo sbilancio potrebbe portare a una situazione in cui la domanda supera nettamente l’offerta, mettendo sotto pressione la catena di approvvigionamento globale delle batterie.

Vediamo quali conseguenze potrebbero esserci per le aziende del settore.

Deficit del 2030?

Alcuni analisti non vedono un deficit di litio arrivare così presto, ma concordano sulla sua inevitabilità entro la fine del decennio. Sebbene nuovi progetti di estrazione possano contribuire a supportare la crescente domanda, la complessità geologica e i lunghi processi di autorizzazione rappresentano ancora ostacoli significativi. Attualmente, nel mondo esistono solo 101 miniere di litio, e nonostante l’incremento delle iniziative di esplorazione, la crescita dell’offerta potrebbe non essere sufficiente a soddisfare una domanda sempre più crescente.

Domanda globale di Litio entro il 2030 Domanda globale di Litio entro il 2030 Fonte IHS Markit

Secondo Susan Zou, vicepresidente di Rystad Energy, se da un lato l’offerta totale delle miniere di litio potrebbe aumentare nel 2023 e nel 2024, le carenze potrebbero iniziare a farsi sentire nel 2028. Questo potrebbe tradursi in una carenza regionale, con le capacità estrattive e di lavorazione negli Stati Uniti e in Europa che potrebbero non riuscire a tenere il passo con la domanda di batterie per veicoli elettrici.

L’impatto sul mercato e i prezzi del Litio

L’inevitabile squilibrio tra domanda e offerta di litio potrebbe portare a prezzi record, superando i massimi storici del 2022. Nel novembre 2022, il prezzo del carbonato di litio ha raggiunto quasi 600.000 yuan per tonnellata, oltre 12 volte il valore di gennaio 2021. Nonostante le previsioni di Wood Mackenzie che prevedono un surplus di offerta nel prossimo decennio, la scarsità di nuovi progetti in produzione nei primi anni del 2030 potrebbe provocare un ulteriore deficit di approvvigionamento.

Pertanto, mentre l’industria del litio cerca di rispondere alla crescente domanda derivante dalla transizione verso la mobilità elettrica, la crisi di approvvigionamento è ormai un dato ineludibile. Le sfide nell’autorizzazione e nello sviluppo di nuove miniere imporranno una pressione costante sui prezzi del litio nel medio termine, se non oltre. A meno che non si adottino misure significative per accelerare la produzione, la prospettiva di una crisi del litio entro il 2030 è un campanello d’allarme per l’industria automobilistica e l’intera catena di approvvigionamento delle batterie.

Corsa al Litio: le aziende coinvolte

La corsa al litio sta assumendo una nuova dimensione globale, con la Cina che detiene un ruolo centrale sia come principale consumatore che come importatore di questo prezioso metallo, fondamentale per le batterie dei veicoli elettrici e i dispositivi elettronici. Le aziende cinesi come Catl e Byd hanno investito massicciamente nella produzione di batterie al litio-ferro-fosfato, ottenendo un vantaggio competitivo grazie all’uso di materiali più economici come nichel e cobalto. Tuttavia, la Cina, pur producendo circa il 10% del litio a livello globale, deve ancora guardare all’estero per integrare le proprie esigenze industriali. Questo ha spinto le aziende cinesi a implementare una strategia di integrazione verticale, acquisendo interessi in miniere in tutto il mondo.

Al contrario, le case automobilistiche occidentali hanno spesso trascurato l’approvvigionamento diretto di materie prime, dovendo affrontare standard ESG più rigidi. La canadese Standard Lithium Ltd., sostenuta da Koch Industries Inc., sta però cercando di accelerare l’estrazione di litio da salamoia in modo innovativo e più efficiente rispetto ai metodi tradizionali. Questa tecnologia, conosciuta come estrazione diretta del litio (DLE), promette di essere più economica ed ecologica. Tuttavia, nonostante i progressi, ci sono ancora incertezze sulla sua efficacia a lungo termine e sugli impatti ambientali. Mentre il settore si affretta a implementare il DLE, ciò potrebbe significare un aumento significativo della produzione di litio, ma anche nuove sfide e domande sui possibili effetti collaterali.

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