Cosa succede se non si ritira una raccomandata?

Simone Micocci - Claudia Mustillo

17 Dicembre 2022 - 17:01

Secondo le credenze comuni basterebbe non ritirare una raccomandata per evitare problemi, ma non è propriamente così. Ecco quali sono le conseguenze.

Cosa succede se non si ritira una raccomandata?

Ricevere una raccomandata, per molti, è fonte di ansia e preoccupazione. Si pensa sempre che possa riguardare una multa o ancora peggio una comunicazione dall’Agenzia delle Entrate.

Ma cosa succede quando non si ritira una raccomandata? È davvero una soluzione da prendere in considerazione per evitare problemi?

Prima di tutto può essere di aiuto sapere che ci sono dei metodi per scoprire immediatamente il contenuto di una raccomandata, basta consultare il codice e il colore indicati sul tagliando lasciato dal postino; ecco perché quando ci si trova davanti a una raccomandata indescritta con i codici dal 75 al 78 (multe) o 670 (Agenzia delle Entrate Riscossione, ex Equitalia) si ha paura di ritirarla.

Può capitare che una persona decida di non ritirare la raccomandata, con la speranza di annullarne gli effetti. Tuttavia, è una pessima scelta, poiché il mancato ritiro della raccomandata non ne annulla gli effetti legali.

Sia nel caso in cui si rifiuta la consegna da parte del postino, sia nel caso in cui non si ritira la raccomandata in giacenza presso un ufficio di Poste Italiane, il ricevente rischia di più di quanto avrebbe fatto qualora avesse letto il messaggio. Questo perché tutti gli effetti giuridici della raccomandata si producono ugualmente, con la differenza che il destinatario non ne è a conoscenza e non può in alcun modo intervenire.

Che succede quando il postino non consegna la raccomandata?

Può capitare che il postino non riesca a consegnare una raccomandata perché nell’indirizzo indicato non c’è nessuna persona reperibile. In tal caso il postino lascerà la raccomandata indescritta nella cassetta della posta, ovvero l’avviso con il quale ne viene indicato il contenuto (tramite una serie di codici e colori) e l’indirizzo dell’ufficio postale dove ritirarla.

La raccomandata non consegnata resta in giacenza presso l’ufficio postale per un mese, durante il quale il destinatario può ritirarla presentando la ricevuta lasciata dal postino.

Scaduti i termini della giacenza, la raccomandata viene restituita al mittente; il destinatario che in questo modo spera di averne annullato gli effetti, però, non può tirare un sospiro di sollievo. Perché gli effetti legali della raccomandata non sono stati interrotti. Per esempio la compiuta giacenza di un atto giudiziario non consegnato al destinatario per assenza dello stesso o per rifiuto a riceverlo comporta il perfezionamento della relativa notifica una volta che siano decorsi dieci giorni senza che l’atto stesso sia stato ritirato dal soggetto interessato.

Cosa succede se non ritiro la raccomandata?

Decidere di non ritirare una raccomandata - così come un atto giudiziale - non è una buona scelta. Infatti, anche se questa viene riconsegnata al mittente si considera comunque valida e per questo produce tutti i suoi effetti legali.

Questo perché la raccomandata si considera comunque letta dal destinatario, nonostante questo si sia rifiutato di farlo. Rifiutare di leggere la raccomandata quindi è altamente sconsigliato, perché in tal caso per il destinatario non ci sarebbe modo né di contestare né di prendere eventuali contromisure, dal momento che non ne conosce il contenuto.

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