Cos’è una startup? Significato, novità 2024, guida completa

Giorgia Gabrielli

28 Novembre 2023 - 13:24

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Cos’è una startup e cosa la distingue da un’impresa? Ecco una guida al significato, alle caratteristiche, alle agevolazioni dedicate e ai bandi aperti per finanziamenti a startup.

Cos’è una startup? Significato, novità 2024, guida completa

Cos’è una startup? Nel panorama aziendale di oggi, il termine startup è diventato sinonimo di innovazione, agilità e crescita. Le startup possono operare in diversi ambiti, dalla tecnologia all’ambiente ma sono tutte accomunate dall’obiettivo di portare sul mercato prodotti o servizi innovativi.

Che tu sia imprenditore, un aspirante tale o semplicemente un appassionato, esplorare il mondo delle startup è senza dubbio affascinante. Nell’epoca della velocità e dell’innovazione, infatti, le stratup emergono come fucine di innovazione e incubatrici di possibilità infinite.

Vediamo ora nel dettaglio cosa significa startup, quali sono le sue caratteristiche e cosa la differenzia da un’azienda tradizionale.

Scopriamo quali sono le agevolazioni previste dalla legge italiana per il supporto e il rafforzamento delle startup innovative e quali sono i bandi ancora attivi per ottenere finanziamenti.

Cos’è una startup? Significato e definizione

Il termine startup, introdotto per la prima volta da Steve Blank, è traducibile in italiano come “accensione” o “avviamento”. Si tratta di un’impresa nuova o con al massimo 5 anni, che offre prodotti di valore tecnologico e ha un contenuto fortemente innovativo. Queste sono le caratteristiche principali indicate nel decreto legislativo 179/2012 in riferimento alle startup innovative.

Più nel dettaglio, ai sensi del decreto legislativo un’impresa per essere una startup innovativa deve soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti:

  • sostenere spese in R&S pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione;
  • impiegare personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);
  • essere titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.

Vediamo ora altre 5 caratteristiche essenziali di una startup, non menzionate nel decreto legislativo ma evidenziate dagli esperti nel settore.

  • Business scalabile: una startup può aumentare le sue dimensioni in modo esponenziale anche con poche risorse a disposizione.
  • Business ripetibile: il modello di business di una startup è ripetibile perché può essere replicato in contesti e Paesi diversi senza subire stravolgimenti.
  • Temporaneità: una startup è per definizione temporanea, in quanto l’obiettivo è quello di crescere velocemente e diventare una grande impresa.
  • Innovazione: una startup è innovativa quando con il suo prodotto o servizio soddisfa un bisogno non ancora soddisfatto nel mercato. Oppure, quando propone qualcosa che esiste già, ma in un modo innovativo.
  • Approccio per tentativi ed errori: quello delle startup è un metodo sperimentale che, prima di trovare la strategia adatta, procede per tentativi.

Agevolazioni per le startup innovative

Il decreto legge 19 maggio 2020, n.34 introduce delle misure per l’agevolazione e il rafforzamento delle startup innovative. Di seguito la lista delle agevolazioni previste dalla legge come riportate nel dl 2020 n.34:

  • incentivi fiscali all’investimento nel capitale di startup innovative;
  • incentivi fiscali in de minimis per startup innovative (detrazione IRPEF del 50% per chi investe in startup innovative);
  • accesso gratuito e semplificato al fondo di garanzia per le PMI;
  • accesso ai servizi dell’agenzia ICE (diritto a uno sconto del 30% sull’acquisto di beni e servizi a catalogo, esclusi i costi esterni);
  • trasformazione in PMI innovativa senza soluzione di continuità;
  • esonero da diritti camerali e imposte di bollo;
  • raccolta di capitali tramite campagne di equity crowdfunding;
  • deroghe alla disciplina societaria ordinaria;
  • disposizione in materia di lavoro subordinato;
  • remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale;
  • esonero dall’obbligo di apposizione del visto in conformità per compensazione crediti IVA;
  • proroga del termine per la copertura delle perdite;
  • deroga alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistemica;
  • “Fail Fast” (procedure più rapide e meno gravose per concludere le proprie attività);
  • accesso alla misura Voucher 3i (agevolazioni per l’acquisizione di servizi di consulenza per la brevettazione);
  • accesso al Fondo Nazionale Innovazione (FNI);
  • accesso al Fondo per piccole e medie imprese creative;
  • accesso alla misura Sperimentazione Italia. Questa consente alle startup, alle imprese, alle università e ai centri di ricerca di poter sperimentare un progetto innovativo, attraverso una deroga temporanea alle norme vigenti);
  • accesso al Piano Transizione 4.0.

Novità 2024 per le startup

A questo punto è utile farsi un’idea di tutte le opportunità di finanziamento ai cui possono accedere le startup. Abbiamo stilato una lista di bandi per startup ancora attivi o con scadenza nel 2024.

Prima però, occorre far riferimento a una novità contenuta nella legge di bilancio 2024 dove si legge che:

I contributi selettivi sono attribuiti alle imprese operanti nel settore dell’esercizio cinematografico, a quelle di nuova costituzione, alle start-up, e a quelle che abbiano i requisiti delle microimprese”.

Al momento non sono ancora state fornite specifiche riguardo le dotazione finanziarie previste.

Vediamo ora 6 bandi dedicati alle startup ancora aperti, alcuni a livello nazionale, altri a livello regionale.

Tra i bandi presenti in elenco, alcuni sono ancora attivi ma con scadenza entro dicembre 2023. Altri hanno una scadenza fissata per il 2024, altri restano aperti fino a esaurimento fondi.

1) Bando made 2023

Il Bando made 2023 investe in progetti di innovativi, di ricerca e di sviluppo sperimentale con l’obiettivo di sostenere le giovani imprese nella realizzazione di progetti di Industria 4.0.

  • Beneficiari: imprese di qualsiasi dimensione impegnate in progetti di ricerca o sviluppo industriale o in studi di fattibilità.
  • Dotazione finanziaria: finanziamento a fondo perduto con un massimale di 400.000 euro per impresa (70% per piccole imprese; 60% per medie imprese; 50% per grandi imprese).
  • Presentazione della domanda: dal 5 luglio 2023 ed entro il 31 dicembre 2024, esclusivamente online tramite la piattaforma PICA (Piattaforma Concorsi Atenei) di Cineca.
  • Scadenza: 31/12/2024.

2) Bando Lazio Pre-Seed Plus

Il bando “Pre-seed” ha l’obiettivo di supportare la creazione e il rafforzamento di start up innovative ad alto potenziale di crescita e ad alta intensità di applicazione di conoscenza e le iniziative di spin-off della ricerca

  • Beneficiari: le startup innovative, costituite da non oltre 24 mesi alla data di presentazione della domanda, con sede operativa nel Lazio e il cui codice attività ATECO rientri nei Settori ad Alta Intensità Tecnologica e di Conoscenza.
  • Dotazione finanziaria: finanziamento a fondo perduto destinato a coprire le spese ammissibili fino a un massimo di 60.000 euro. Mentre per gli spinf-off della ricerca il contributo concedibile arriva a un massimo di 100.000 euro.
  • Presentazione della domanda: tramite GeCoWEB Plus dalle ore 12:00 del 19 maggio 2022 e fino alla chiusura dell’avviso, che avverrà mediante apposito atto amministrativo pubblicato sul BUR Lazio.
  • Scadenza: fino a esaurimento fondi.

3) Smart e Start 2023 2024

Smart e Start nasce con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico per rendere le startup italiane competitive. L’obiettivo è stimolare una rinnovata cultura imprenditoriale basata sull’economia digitale.

  • Beneficiari: start up innovative di piccole dimensioni, costituite da non più di 60 mesi, sia italiane che straniere. Queste ultime a condizione che aprano almeno una sede in Italia).
  • Dotazione finanziaria: mutuo a tasso zero della durata massima di 10 anni e del valore pari all’80% dell’investimento totale effettuato. Per under 36 e per le donne il valore è del 90%.
  • Presentazione della domanda: esclusivamente online tramite la piattaforma web di Invitalia.
  • Scadenza: fino a esaurimento fondi.

4) Bando Investimenti Sostenibili 4.0

Il bando Investimenti Sostenibili 4.0 nasce con l’obiettivo di sostenere le realtà imprenditoriali innovative e sostenibili che facciano ricorso alle tecnologie digitali, nella direzione indicata dal Piano Transizione 4.0.

  • Beneficiari: il bando è rivolto alle PMI delle Regioni del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) che effettuano nuovi investimenti sostenibili 4.0 e che possiedono almeno due bilanci depositati.
  • Dotazione finanziaria: finanziamento in parte agevolato e in parte a fondo perduto destinato a coprire il 75% delle spese ammissibili.
  • Presentazione della domanda: dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 18 ottobre 2023 tramite la piattaforma web di Invitalia.
  • Scadenza: 31/12/2024.

5) Bando Ricerca & Innova

Il Bando Ricerca & Innova è l’investimento della regione Lombardia nell’introduzione di nuove tecnologie volte ad aumentare la competitività delle PMI del territorio.

  • Dotazione finanziaria: fino all’80% delle spese ammissibili, per un massimo di 800 mila euro.
  • Presentazione della domanda: esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi Online Lombardia dal 18/01/2024 al 02/02/2024.
  • Scadenza: 02/02/2024.

6) Bando SWIch

Con Il Bando SWIch, la regione Piemonte mira a sostenere progetti di sviluppo, innovazione, ricerca e industrializzazione nell’ambito della Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente 2021-2027.

  • Beneficiari: enti pubblici, imprese e liberi professionisti impegnati in progetti innovativi con impatto sul territorio piemontese.
  • Dotazione finanziaria: contributo fondo perduto di importo variabile, tra 1 milione e 5 milioni di euro.
  • Presentazione della domanda: dalle ore 9:00 del 21/09/2023 alle ore 12:00 del 31/01/2024, esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi Regione Lombardia.
  • Scadenza: 31/01/2024.

Differenze tra startup innovativa e azienda tradizionale

Con il termine startup, inteso come “fase di avvio”, si fa spesso impropriamente riferimento alle aziende tradizionali. Queste, tuttavia,che non rientrano nella definizione fornita nel primo paragrafo e non possiedono le caratteristiche di startup innovative sopra riportate.

Per differenziare questi due contesti d’uso del termine spesso si usa:

  • il termine “startup” per indicare qualsiasi impresa che si trova all’inizio del proprio percorso,
  • il termine “startup innovativa” per indicare le attività che posseggono le caratteristiche di innovazione, valore tecnologico, temporaneità, ecc.

Le startup innovative sono delle iniziative imprenditoriali, ma si differenziano dal concetto di azienda tradizionale in alcuni fondamentali punti:

  • novità: a differenza di un’azienda tradizionale, una startup è un’impresa nuova o con al massimo 5 anni;
  • modello di business: a differenza di una startup, l’impresa tradizionale non ha un modello di business scalabile e replicabile;
  • progetto: il progetto della startup è innovativo e ha l’obiettivo di stupire il mercato con prodotti e servizi in grado di cambiare la vita delle persone. Il progetto di un’azienda tradizionale mira principalmente al profitto;
  • strategia: una startup procede per tentativi ed errori mentre le aziende tradizionali impiegano strategie consolidate e collaudate;
  • capitale: un’azienda tradizionale nasce grazie al capitale sociale. Una startup poggia sul capitale raccolto grazie a campagne di crowdfunding, business angels o venture capitalist;
  • personale: le aziende tradizionali sono composte da soci e dipendenti, mentre le startup da founder e partner.

10 consigli per aprire una startup

Avviare la propria impresa è un’esperienza emozionante e gratificante ma richiede anche pianificazione strategica e dedizione. Di seguito riportiamo alcuni consigli utili da seguire per avviare progetto di business vincente.

  1. Eseguire una ricerca di mercato per identificare opportunità e minacce. L’analisi di mercato permette di identificare il target, studiare la concorrenza e scegliere quale strategia di marketing adottare.
  2. Effettuare una pianificazione finanziaria per stabilire un piano solido. La pianificazione dovrebbe includere costi iniziali, previsioni di entrate e budget a lungo termine.
  3. Creare un business plan dettagliato e convincente che includa tutti i dati dell’impresa in maniera chiara e sintetica. Il business plan non è soltanto un modo per stabilire i propri obiettivi ma anche per convincere i finanziatori a investire nel progetto.
  4. Formare un team competente di persone affiatate e motivate è fondamentale per il successo della startup.
  5. Informarsi sulle agevolazioni e gli incentivi. Per non perdere agevolazioni fiscali e incentivi specifici per le startup è consigliabile farsi aiutare da commercialisti o esperti del settore.
  6. Scegliere come ottenere i finanziamenti. Esistono diversi modi per finanziare una startup, dall’autofinanziamento o dal ricorso a Financial Investor o Venture Capitalist all’incubatore per Startup o il crowdfunding.
  7. Realizzare una strategia di marketing. Definire strategie di marketing e di comunicazione è essenziale per raggiungere il target di riferimento.
  8. Creare una rete di contatti. Costruire una solida rete di contatti permette di ottenere supporto, feedback e soprattutto di trovare partnership.
  9. Ottenere un feedback continuo. Raccogliere e studiare i feedback aiuta molto a migliorare il prodotto o il servizio offerto e a soddisfare meglio le esigenze di mercato.
  10. Assicurarsi di comprendere gli aspetti legali. Per non incorrere in sanzioni e multe da parte delle autorità, è necessario comprendere tutte le leggi e i regolamenti che riguardano la propria attività.

È consigliabile farsi aiutare da un commercialista o da un esperto del settore. Così si accorciano i tempi delle procedure burocratiche ed evitare un rallentamento nell’avvio delle attività.

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