Condizionatore condominio: la normativa su installazione, distanze e scarico

Isabella Policarpio

14/06/2021

Tutte le regole per il montaggio dei condizionatori in condominio: quali scegliere, dove e come installarli e quando chiedere il permesso all’assemblea.

Condizionatore condominio: la normativa su installazione, distanze e scarico

Se vivi in condominio e stai pensando di installare un condizionatore - magari sfruttando il bonus condizionatori 110% - in questa guida vedremo la normativa vigente e le regole da rispettare secondo il regolamento condominiale.

Per prima cosa, bisogna verificare se il Comune di residenza/domicilio prevede particolari limitazioni - ad esempio per il decoro dell’edificio - e se nel regolamento vi sono indicazioni in merito all’installazione dei condizionatori (mentre, di norma, non serve chiedere il permesso).

Ecco cosa sapere.

Condizionatore in condominio: le regole per l’installazione

I regolamenti condominiali possono stabilire secondo quali regole installare i condizionatori sui balconi o negli spazi comuni dell’edificio (ove non ci siano balconi o terrazze).

Per questo, prima di procedere all’acquisto del condizionatore, è bene consultare il regolamento o chiedere all’amministratore di condominio. Talvolta, per preservare il decoro dell’edificio, bisogna rispettare alcune indicazioni in merito alle dimensioni, al colore e all’emissione di rumore. Per edifici di particolare valore storico-artistico, inoltre, potrebbe essere vietato installare i condizionatori sulla facciata principale.

Oltre al regolamento, esistono poi alcune indicazioni previste dal Codice civile circa la distanza minima da rispettare sotto la soglia delle finestre o dei terrazzi del piano superiore, ciò per non limitare la vista degli altri condomini. Inoltre si deve prestare particolare attenzione allo scolo dell’acqua di condensa per evitare fastidiose perdite agli inquilini dei piani inferiori.

Serve il permesso dell’assemblea di condominio?

Per installare il condizionatore in condominio non serve chiedere il permesso all’assemblea dei condomini. Tuttavia è buona norma informare per tempo l’amministratore di condominio e verificare l’esistenza di eventuali indicazioni circa l’installazione e la scelta del condizionatore (colore, dimensioni e così via).

Se i lavori per l’installazione dovessero essere particolarmente invasivi e rumorosi, è bene apporre un avviso visibile a tutti i condomini dove comunicare la data di inizio e fine dei lavori.

Distanza orizzontale del condizionatore

Uno dei dubbi più comuni circa l’installazione dei condizionatori in condominio riguarda la distanza da rispettare rispetto agli altri balconi. Infatti il Codice civile - articolo 889 “Distanze per pozzi, cisterne, fosse e tubi”- prevede una precisa distanza minima da rispettare (sia verticale che orizzontale) per non disturbare la vista dei condomini.

Di norma le distanze sono: tre metri sotto la soglia delle finestre e almeno un metro per le tubazioni.

Tuttavia una recente sentenza del tribunale di Palermo (n. 219/2017) ha stabilito che, nei casi in cui fosse impossibile rispettare le distanze indicate nel Codice civile:

“l’applicabilità delle disposizioni di cui all’art. 889 comma 2 c.c., che impone il passaggio dei tubi a una distanza di un metro dal confine, può essere limitata dalla necessità dell’appellata di dotare il proprio immobile di un impianto di condizionamento indispensabile per la vivibilità degli ambienti domestici.”

Significa che la necessità di installare i condizionatori per la “vivibilità degli ambienti domestici” prevale sulle disposizioni del Codice civile in merito alle distanze minime applicabili.

Si può installare il condizionatore nelle parti comuni del condominio?

Chi non dispone di un balcone o di un terrazzo può installare il condizionatore negli spazi condominiali comuni purché tale possibilità sia lasciata a tutti i condomini in eguale misura. La Corte di cassazione (ordinanza 17400/2017) ha stabilito che la presenza dei condizionatori nei ballatoi condominiali è permessa soltanto se gli spazi a disposizione rendano possibile l’installazione anche agli altri condomini, altrimenti si tratterebbe di una pratica ingiusta e discriminatoria.

Nel caso di specie, la Cassazione ha dichiarato l’installazione del condizionatore illegittima poiché l’impianto in questione “occupando il 60% in superficie disponibile, impediva l’installazione di un analogo apparecchio da parte degli altri condomini del piano".

Invece - ove lo spazio a disposizione sia sufficiente per tutti - si possono mettere i condizionatori senza particolari divieti.

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# Legge

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