Cina: record di investimenti in questo settore, Pechino corre più di tutti

Violetta Silvestri

2 Agosto 2023 - 12:52

Per la Cina è record di investimenti all’estero per un settore chiave delle materie prime. Il dato dimostra come Pechino stia vincendo la sfida per accaparrarsi risorse strategiche.

Cina: record di investimenti in questo settore, Pechino corre più di tutti

La Cina sempre più inarrestabile nella corsa alle materie prime: i nuovi dati mostrano che gli investimenti minerari e nei metalli del dragone all’estero sono sulla buona strada per raggiungere un record quest’anno.

La notizia conferma quanto il Paese stia avanzando per assicurarsi risorse e difendere così la sua posizione di maggiore produttore mondiale di veicoli elettrici, batterie, pannelli solari e turbine eoliche. Intanto, il resto del mondo resta indietro e tenta nuove strade per accaparrarsi le materie prime oggi diventate cruciali.

La Cina è destinata a vincere su tutti nella disponibilità di metalli strategici: quanto sta investendo e quale politica sta seguendo Pechino.

Cina: record di investimenti per metalli e minerali

Nella prima metà di quest’anno, gli investimenti cinesi e i nuovi contratti nel settore minerario e dei metalli hanno superato i 10 miliardi di dollari, secondo un rapporto del Green Finance & Development Center della Fudan University di Shanghai recensito dal Financial Times.

Questa cifra è superiore al totale dell’intero anno 2022 e mette gli investimenti di quest’anno sulla buona strada per superare il precedente record di 17 miliardi di dollari nel 2018.

Gli investimenti del dragone nel settore includono progetti di nichel, litio e rame, nonché uranio, acciaio e ferro, evidenziando gli sforzi intensificati delle aziende cinesi lungo la catena di fornitura di tecnologia pulita tra le previsioni di una domanda in forte espansione a lungo termine mentre il mondo combatte il cambiamento climatico.

Gli investimenti, che hanno attraversato Paesi in Africa, Asia e Sud America, riflettono anche le ambizioni di autosufficienza economica del presidente Xi Jinping mentre cerca di rafforzare la Cina contro l’impatto delle crescenti tensioni geopolitiche con gli Stati Uniti.

Quello che emerge è che, mentre l’impronta globale della Belt Road Initiative si è ridotta negli ultimi anni, il settore delle risorse si è dimostrato un raro punto luminoso. La spinta strategica di Pechino per assicurarsi le materie prime ha accelerato anche lo sviluppo di un vasto settore di trasformazione nazionale, riducendo ulteriormente la sua dipendenza dalle raffinerie estere per metalli tra cui rame, alluminio, litio e cobalto.

In questi ambiti, il vantaggio cinese sulle altre potenze è enorme. Mentre Pechino corre negli investimenti in minerali e metalli, Europa e Usa inseguono sperando nel derisking per diversificare il più possibile dal dragone. Asia e Africa, in questo contesto, sono le aree più contese per accordi e partnership. La sfida della Cina contro tutti gli altri è aperta.

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