Bonus 200 euro lavoro domestico: istruzioni domanda e tempistiche di pagamento per colf e badanti

Simone Micocci

27/06/2022

Bonus 200 euro, guida alla domanda per colf, badanti e collaboratori domestici: ecco le istruzioni Inps su modalità e tempistiche.

Bonus 200 euro lavoro domestico: istruzioni domanda e tempistiche di pagamento per colf e badanti

Per colf, badanti e per tutti coloro che rientrano nella categoria dei collaboratori domestici, è tempo d’inviare la domanda per il bonus una tantum del valore di 200 euro introdotto dall’articolo 32 del decreto legge n. 50 del 17 maggio 2022.

Per il lavoro domestico le modalità di pagamento del bonus 200 euro differiscono infatti da quanto previsto per la generalità dei lavoratori dipendenti, per i quali i soldi sono in arrivo già a luglio e senza necessità di farne domanda all’Inps (sarà sufficiente un’autodichiarazione al datore di lavoro). Per colf, badanti e baby sitter, invece, la domanda all’Inps è obbligatoria in quanto è l’Istituto a farsi carico del pagamento.

Con la circolare n. 73/2022, l’Inps fornisce finalmente i chiarimenti che i collaboratori domestici attendevano, sia per quanto riguarda la richiesta che per le modalità e tempistiche di pagamento del suddetto bonus. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Bonus 200 euro collaboratori domestici

Tra le categorie che beneficiano del bonus 200 euro ci sono dunque anche i lavoratori del settore domestico. D’altronde, il rapporto di lavoro domestico è una forma particolare di rapporto di lavoro subordinato, in quanto il lavoratore presta la propria opera presso l’abitazione del datore di lavoro occupandosi di quei compiti utili al funzionamento della vita familiare.

Particolarità del datore di lavoro domestico, però, è che questo non si pone come sostituto d’imposta - come invece accade per gli altri datori di lavoro subordinato - e dunque non è questo a farsi carico del pagamento di eventuali imposte per conto del collaboratore. Sarà quest’ultimo, quindi colf, badanti, maggiordomi o baby sitter, a seconda dei casi, a procedere autonomamente al versamento delle imposte per mezzo della dichiarazione dei redditi.

Vista la particolarità di questo rapporto di lavoro, inizialmente vi era la possibilità che i collaboratori domestici fossero esclusi dalla possibilità di percepire il bonus 200 euro introdotto dal governo per far fronte al caro prezzi. Alla fine però non è stato così, visto che nel testo finale del provvedimento è stato deciso di includere anche colf e badanti, come pure tutti gli altri collaboratori domestici, tra le categorie che - soddisfando determinati requisiti - possono accedere al bonus.

Bonus 200 euro collaboratore domestici, colf e badanti: requisiti

Requisito essenziale per aver diritto al bonus in questione è quello di essere regolarmente assunto dal datore di lavoro (qui una guida a riguardo). Non hanno diritto al bonus, infatti, coloro che sono assunti in nero.

Il rapporto di lavoro deve sussistere alla data del 18 maggio 2022 e da parte del lavoratore deve risultare attiva l’iscrizione del rapporto di lavoro nella Gestione dei lavoratori domestici dell’Inps.

Il secondo requisito è legato al reddito: hanno diritto a questo contributo solamente coloro che hanno un reddito annuo - per i collaboratori domestici si far riferimento al 2021 - entro i 35 mila euro lordi (al netto dei contributi previdenziali e assistenziali). Sono esclusi dal calcolo i redditi della casa di abitazione e le sue pertinenze, i trattamenti di fine rapporto e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata, come pure gli assegni al nucleo familiare, gli assegni familiari e l’assegno unico universale.

È essenziale, poi, che i suddetti lavoratori al momento della domanda non risultino titolari di:

  • attività di lavoro dipendente non riconducibile alla gestione del lavoro domestico;
  • di uno o più trattamenti pensionistici.

Bonus 200 euro collaboratori domestici, colf e badanti: come viene pagato

Come anticipato, a differenza dei lavoratori con contratto subordinato, è l’Inps a erogare il bonus 200 euro agli aventi diritto. L’accredito non è automatico, in quanto gli interessati devono farne domanda.

La domanda va effettuata esclusivamente in via telematica, utilizzando i consueti canali messi a disposizione dall’Istituto, entro il 30 settembre 2022.

Ad esempio, la richiesta può essere presentata in autonomia direttamente dall’area personale MyInps. La domanda è disponibile al seguente percorso a partire dalla home page:

“Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”

Ovviamente per inviare richiesta è prima necessario autenticarsi. Una volta presentata la domanda si potrà, sempre dall’area personale, accedere a ricevute e documenti prodotti dal sistema, monitorare lo stato di lavorazione della domanda e aggiornare le informazioni relative alla modalità di pagamento.

In alternativa, la domanda si può presentare chiamando il numero verde Inps, oppure attraverso gli istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.

Bonus 200 euro lavoratori domestici: quando viene pagata?

Tra lavoratori domestici e gli altri lavoratori subordinati non ci sono differenze per quanto riguarda le tempistiche di pagamento. Infatti, come spiegato dall’Inps, i 200 euro verranno accreditati, sul conto corrente indicato al momento della domanda, nel mese di luglio, a comunque pochi giorni dopo dall’inoltro della domanda.

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