In arrivo i saldi estivi, vademecum per non farsi truffare

Patrizia Del Pidio

28 Giugno 2023 - 12:42

I saldi estivi sono alle porte, ecco il vademecum, sempre attuale, per evitare fregature e per risparmiare veramente sugli acquisti.

In arrivo i saldi estivi, vademecum per non farsi truffare

La stagione dei saldi estivi rappresenta per gli italiani l’appuntamento per gli acquisti per rinnovare il guardaroba invernale. Con il dilagare delle vendite online, tra l’altro, i saldi sono arrivati anche sugli e-commerce, quindi, da luglio è il momento buono per acquistare abbigliamento estivo a prezzi più bassi risparmiando anche cifre considerevoli rispetto a chi, si affretta a farli a inizio stagione.

Per approfittare a pieno dei saldi, però, è bene fare tesoro di alcune regole che le associazioni dei consumatori, ormai da anni, divulgano per non incappare in truffe messe in atto da commercianti poco onesti. Vediamo a cosa fare attenzione e cosa guardare prima di acquistare la merce in saldo.

Il vademecum dei saldi estivi 2023

Le indicazioni, ovviamente, sono valide sia per tutelare i commercianti che i clienti che acquistano e servono ad avere norme trasparenti e sicure. In ambito saldi, infatti, molto spesso si tende a non sapere bene qual è la legislazione che si applica in caso di cambi, prova della merce, quali prodotti possono essere oggetti di saldo e quali no. E proprio per questo le associazioni dei consumatori, ogni anno in occasione della stagione degli sconti ricordano le indicazioni chiave per effettuare gli acquisti in sicurezza.

Iniziamo dai cambi. Il negoziante non è obbligato a cambiare il capo acquistato in saldo a meno che, ovviamente, non sia danneggiato o non conforme (cosa che va denunciata entro due mesi dall’acquisto): solo in questo caso scatta l’obbligo del cambio, ma va tenuto lo scontrino. In tutti gli altri casi cambiare o non cambiare la merce è lasciato alla discrezionalità del commerciante. Il cliente, quindi, non può pretendere un cambio per una taglia sbagliata acquistata o per un ripensamento avuto una volta arrivato a casa se il commerciante non è d’accordo con il cambio merce.

Per quel che riguarda la prova della merce non vi è l’obbligo, anche in questo caso il fatto di poter provare la merce prima dell’acquisto è rimesso alla discrezionalità del commerciante.

Per i pagamenti, invece, non ci sono deroghe: anche la merce in saldo può essere pagata tranquillamente con pagamenti elettronici se il cliente lo desidera ed il commerciante non può opporsi a questa richiesta.

I saldi no per i fondi di magazzino

I saldi estivi, così come quelli invernali, devono essere vendite di fine stagione e non un modo per liberarsi di fondi di magazzino. La merce messa in vendita, quindi, deve essere quella avanzata dalla stagione in corso, quella che volge verso il termine (in questo caso l’estate).

Il consiglio per chi desidera acquistare in saldo è sempre lo stesso: non fermarsi mai al primo negozio ma confrontare i prezzi di diversi punti vendita per trovare quello più conveniente. Una pratica consigliata è anche quella di fare un giro per negozi prima dell’inizio dei saldi e segnarsi il prezzo (pieno) dei capi che interessano, per vedere se, poi, con i saldi lo sconto venga realmente applicato.

Idee chiare per non acquistare cose inutili

Prima di iniziare il giro dei saldi è bene fare una lista delle cose che realmente servono per non farsi influenzare dai prezzi bassi ad acquistare capi di cui non si ha bisogno.

Buona norma, poi, è anche quella di diffidare degli sconti troppo alti. Se superiori al 50% potrebbero nascondere merce non propriamente di stagione o prezzi eccessivamente gonfiati.

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# Saldi

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