Abitazione principale e prima casa, che differenze ci sono?

Patrizia Del Pidio

13 Marzo 2024 - 14:17

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Tra prima casa e abitazione principale ci sono diverse differenze, ecco perché i due concetti non vanno confusi e quali agevolazioni fiscali comportano.

Abitazione principale e prima casa, che differenze ci sono?

Prima casa e abitazione principale sono la stessa cosa o ci sono differenze? Molto spesso si è portati a pensare che si tratti della stessa cosa, ma, tranne nei casi in cui coincidano, si tratta di definizioni diverse. La differenza tra le due cose va conosciuta perché nell’uno e nell’altro caso possono spettare delle agevolazioni fiscali diverse.

Prima casa e abitazione principale sono due concetti che possono coincidere nel caso una persona possieda una sola casa e vi abbia all’interno la propria residenza, ma le normative che regolano le due diverse definizioni sono differenti e per questo è importante fare una distinzione.

In moltissimi casi, infatti, la prima casa non coincide con il concetto di abitazione principale (si pensi, ad esempio, al soggetto che possiede un solo immobile ma vive in un altro in affitto o, ancora, al soggetto che possiede più di un immobile di cui uno è, appunto, la prima casa e uno l’abitazione principale).
La prima distinzione che va fatta è che il concetto di prima casa è fiscale mentre il concetto di abitazione principale è basato sulla residenza.

Prima casa, cos’è?

Il concetto di prima casa, come abbiamo detto, prevede importanti agevolazioni fiscali alla stipula dell’atto di acquisto ovvero:

  • pagare un’aliquota per imposta ipotecaria e catastale ridotta (2% invece del 9%) all’acquisto;
    pagare un’aliquota per imposta ipotecaria e catastale ridotta in caso di donazione;
    pagare un’aliquota per imposta ipotecaria e catastale ridotta in caso di successione.

Quando un immobile è considerato prima casa? Per l’acquirente affinché un immobile che si sta acquistando sia considerato prima casa è necessario il rispetto delle seguenti condizioni:

  • l’immobile non deve essere di lusso;
  • non si deve possedere su tutto il territorio nazionale un altro immobile per il quale siano state sfruttate le agevolazioni per la prima casa;
  • si deve risiedere o avere la sede di lavoro nello stesso Comune in cui è situato l’immobile (non serve avere la residenza in esso) o trasferirci la residenza a non più di 18 mesi dall’acquisto;
  • non si deve possedere un altro immobile (a qualsiasi titolo) a uso abitativo nello stesso Comune in cui è situato l’immobile che si deve acquistare.

Abitazione principale, cos’è?

Come abbiamo detto, il concetto di abitazione principale si basa sostanzialmente sulla residenza. L’abitazione principale è quella in cui il soggetto ha la propria residenza e dimora abituale. Non è importante che l’abitazione sia di proprietà visto che anche un immobile in affitto può essere la dimora principale di un soggetto.

L’abitazione principale è quella in cui si vive e per essa sono previste diverse agevolazioni quali:

  • per immobili non di lusso esenzione dal pagamento dell’Imu;
  • in caso di immobili di lusso, aliquota agevolata per il pagamento dell’Imu;
  • diritto alla detrazione degli interessi passivi del mutuo che si è stipulato per acquistarla.

Una definizione di abitazione principale, tra l’altro, ci viene dalla Legge di Bilancio 2020 in cui è specificato che

“per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l’abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile”."

Le differenze tra prima casa e abitazione principale

Dopo aver letto le definizioni di abitazione principale e prima casa, è facile intuire che la differenza sta proprio nella residenza: per la prima è fondamentale, per la seconda non è necessaria se si lavora o si ha la residenza nello stesso Comune in cui è ubicato l’immobile.

L’abitazione principale può essere anche un immobile acquistato senza le agevolazioni previste per la prima casa, ma necessita sempre della residenza al suo interno. La prima casa, di contro, necessita di non possedere altri immobili nel territorio nazionale acquistati con le stesse agevolazioni (se si sono usate, per utilizzarle ancora è necessario che l’immobile per cui sono state fruite sia stato venduto o sia ceduto entro 12 mesi dall’acquisto del successivo per cui si utilizzano) e che non si possieda nessun altro immobile nello stesso Comune.

La differenza tra le due tipologie di abitazioni, poi, va ricercata anche nelle diverse agevolazioni previste: per la prima casa sono solo in sede di acquisto, per l’abitazione principale, invece, permangono per tutto il periodo in cui si ha la residenza nell’immobile.

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