Valutazione dirigenti scolastici: le linee guida del MIUR

Simone Micocci

28 Settembre 2016 - 16:57

Buona Scuola, al via la valutazione dei dirigenti. Il MIUR ha pubblicato le linee guida con tutte le procedure che verranno utilizzate per la valutazione dei presidi italiani.

Valutazione dirigenti scolastici: le linee guida del MIUR

Valutazione dirigenti scolastici: il MIUR ha pubblicato le linee guida con tutte le tempistiche, i documenti e le procedure che verranno utilizzate per valutare i presidi degli istituti scolastici italiani.

La Buona Scuola, tra alti e bassi, continua nel suo processo d’attuazione. Come indicato più volte, tra le novità dell’anno scolastico 2016/2017 c’è l’introduzione di un sistema di valutazione per i dirigenti scolastici, al fine di accompagnarli nel miglioramento del loro lavoro dando supporto a tutto il sistema scolastico.

Il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha manifestato tutta la propria soddisfazione per l’inizio di questo processo, il cui scopo è “investire sul miglioramento della professionalità dei nostri dirigenti, figure chiave dell’autonomia scolastica”. A tutti gli insegnanti che credono che la valutazione dei dirigenti scolastici possa essere un appesantimento burocratico, la Giannini ha risposto che il sistema pensato dal MIUR è “leggero”, poiché si basa sui “documenti e gli strumenti di pianificazione e programmazione che le scuole già utilizzano”.

Quindi, in attesa del bando di concorso per dirigenti scolastici, che dovrebbe uscire entro la fine di ottobre, da oggi i dirigenti scolastici saranno “sotto osservazione”. Questi dovranno raggiungere determinati obiettivi, che in questi giorni verranno definiti e assegnati dai Direttori degli USR, in un arco temporale di tre anni.

Dirigenti scolastici: su cosa verranno valutati?

Gli obiettivi prefissati dagli USR sono solamente il punto di partenza per la valutazione dei Dirigenti Scolastici. Di conseguenza, così come specificato dalle linee guida del MIUR, “la valutazione non può essere fondata esclusivamente sul raggiungimento degli obiettivi, ma deve considerare innanzitutto lo specifico dell’azione dirigenziale finalizzata al loro raggiungimento e, in particolare, ad alcuni criteri generali”:

  • competenze gestionali ed organizzative finalizzate al raggiungimento dei risultati, correttezza, trasparenza, efficienza ed efficacia dell’azione dirigenziale, in relazione agli obiettivi assegnati nell’ incarico triennale;
  • valorizzazione dell’impegno e dei meriti professionali del personale dell’istituto, sotto il profilo individuale e negli ambiti collegiali;
  • apprezzamento dell’operato all’interno della comunità professionale e sociale;
  • contributo al miglioramento del successo formativo e scolastico degli studenti e dei processi organizzativi e didattici, nell’ambito dei sistemi di autovalutazione, valutazione e rendicontazione sociale;
  • direzione unitaria della scuola, promozione della partecipazione e della collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, dei rapporti con il contesto sociale e nella rete di scuole.

Valutazione dirigenti scolastici: le fasi

Il MIUR ha precisato che il sistema di valutazione dei dirigenti scolastici avverrà in tre tappe. Entro dicembre 2016 verranno formulati i piani regionali per la valutazione, mentre nel periodo che va da gennaio a maggio i dirigenti dovranno, attraverso una piattaforma online, fare una sorta di autovalutazione evidenziando le modalità:

  • organizzative messe in campo nella loro scuola;
  • di gestione del personale.

Inoltre, il preside dovrà indicare le azioni messe in atto per la promozione della partecipazione della comunità scolastica, e le strategie utilizzate per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Entro agosto 2017, poi, ci sarà la prima istanza di valutazione da parte del Nucleo regionale, che potrebbe fare dei sopralluoghi nelle scuole. A seguito di questi controlli ci sarà una valutazione finale da parte del Direttore dell’USR, il cui esito verrà comunicato entro dicembre 2017.

Valutazione dirigenti scolastici: le conseguenze

A seconda del giudizio ottenuto, il dirigente scolastico può ottenere un bonus sullo stipendio, oppure potrebbe rischiare di perdere l’incarico. Ecco quali sono i 4 livelli di giudizio previsti con le relative conseguenze sullo stipendio:

  • pieno raggiungimento degli obiettivi: maggiorazione del compenso compresa tra il 10 e il 30 per cento rispetto al trattamento di risultato riconosciuto al livello inferiore;
  • avanzato raggiungimento degli obiettivi: maggiorazione del compenso pari almeno al 5 per cento rispetto a quella riconosciuta al livello inferiore;
  • buon raggiungimento degli obiettivi: maggiorazione del compenso (il valore non è precisato dalle linee guida del MIUR)
  • mancato raggiungimento degli obiettivi: non è corrisposta alcuna retribuzione di risultato. Inoltre, il giudizio negativo potrebbe influire sul rinnovo dell’incarico dirigenziale e in casi eccezionali persino alla revoca dell’incarico.

Per maggiori informazioni su come funzionerà la valutazione dei dirigenti scolastici, potete cliccare qui per scaricare la circolare del MIUR con tutte le linee guida.

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