Ucraina rifiuta di pagare $3 miliardi dovuti alla Russia

Livio Spadaro

18/12/2015

L’Ucraina sarebbe pronta a non versare 3$ miliardi alla Russia per un pagamento relativo ad alcuni bond in scadenza il 20 Dicembre.

Ucraina rifiuta di pagare $3 miliardi dovuti alla Russia

L’Ucraina non verserà alla Russia $3 miliardi dovuti per dei bond ucraini detenuti da quest’ultima. Congelato anche il pagamento di $507 milioni dovuti da società statali ucraine ad alcune banche russe. Il mancato pagamento potrebbe inasprire ulteriormente i già deteriorati rapporti tra le due nazioni che sono pronte ad agire per vie legali.

Ucraina: stop a tutti i pagamenti dovuti alla Russia

Il Primo Ministro ucraino, Arseniy Yarsenyuk, ha dichiarato che Kiev sta imponendo una moratoria sul pagamento dovuto alla Russia in scadenza il 20 Dicembre. La Russia ha già dichiarato che se il mancato pagamento sarà confermato, verrà intrapresa un’azione legale contro l’Ucraina.

L’Ucraina non pagherà i 3$ miliardi dovuti alla Russia per alcuni titoli di Stato acquistati 2 anni fa. Questo è quanto dichiarato dal Primo Ministro ucraino, Arseniy Yatsenyuk in una riunione a Kiev tenutasi pochi giorni fa.

Il rifiuto del pagamento da parte dell’Ucraina arriva dopo che la Russia non ha accettato il piano di ristrutturazione del debito ucraino da 18$ miliardi.

Questo mese le parti avevano dichiarato di essere disposte ad aprire un tavolo di negoziazione per la ristrutturazione del debito. Trattative che avevano visto i funzionari tedeschi a fare da mediatori tra le controparti.

Venerdì scorso, il Primo Ministro Yarsenyuk ha invece dichiarato che l’Ucraina congelerà il pagamento dovuto alla Russia finché quest’ultima non accetterà le proposte di ristrutturazione del debito o finché non arriveranno notizie rilevanti dalla corte che deciderà l’esito di eventuali azioni legali.

La moratoria applicata dal primo ministro ucraino si estende anche ad un pagamento da $507 milioni dovuti da due compagnie statali nei confronti di alcune banche russe.

Bank of America: via legale sembra unica soluzione

Secondo gli esperti di Bank of America, lo scenario che si prospetta al momento è di una risoluzione del caso attraverso azioni legali. Tuttavia, una ristrutturazione del debito è possibile senza dover ricorrere al giudizio di una corte ma, per poter essere possibile, è necessario che le parti interagiscano direttamente.

Effettivamente, prima di oggi, la Russia aveva ammorbidito la sua posizione sul debito ucraino rendendosi disponibile a dilazionare il pagamento in 3 anni finché i governi occidentali o le banche non avessero depositato le garanzie.

Proposta rispedita al mittente, con il ministro delle Finanze russo, Anton Siluanov, che il 16 Dicembre dichiara l’impossibilità di trovare un accordo se non per via stragiudiziale.

Nei giorni scorsi intanto è arrivata la sospensione dell’accordo di libero scambio tra Ucraina e Russia, a partire da Gennaio, in conseguenza dell’omologo accordo tra UE e Ucraina.

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